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Bortolo Mutti e Damiano Zenoni: “L’Atalanta può stare stabilmente tra le prime 5”

La settimana a Cividino si chiude col sorriso: ospite Valerio Staffelli

Ultimo giorno della settimana sui campi del centro Mongodi di Cividino, prima del gran finale, con la simpatia di Valerio Staffelli di Striscia la Notizia che ha fatto radunare sulle tribune decine di appassionati: “Come ogni anno ci troviamo qui per questa manifestazione. Da lunedì ci saranno un sacco di partite, con artisti, calciatori, allenatori, soubrette: bisogna esserci perché ne vale la pena e l’obiettivo è nobile”.

Si rivede sempre volentieri Bortolo Mutti, ex giocatore prima e allenatore poi dell’Atalanta che fa il suo personalissimo applauso ai nerazzurri: “Dobbiamo toglierci il cappello di fronte a questa squadra e questo allenatore – commenta ancora entusiasta – La scelta di continuare con Gasperini è giustissima, ormai c’è grande sintonia tra tutte le componenti dell’ambiente e si può consolidare la posizione dell’Atalanta nelle prime cinque della Serie A. Deve continuare questo ciclo e può contare su una struttura e una filosofia di lavoro ben precise”.

Poi un sogno per la Champions: “Se proprio devo sognare e dire un nome anche irraggiungibile, io sono innamorato di Chiesa. Ma i giocatori attuali sono già importanti, sarà fondamentale non perdere i leader durante il calciomercato. E poi acquistarne altri 2-3 che possono rendere ancora più competitivo l’organico: anche in campo europeo sarà difficile per tutti batterla”.

Immancabile anche Beppe Savoldi, autore di due libri sempre in bella mostra a Cividino. Uno è il “Manuale per allenatori di calcio”: “Ci ho scherzato un po’ su questo libretto – racconta – Prendendo spunto da chi si porta il taccuino in panchina. Faccio ipotesi su quello che pensano, fanno e dicono i tecnici, ricamandoci sopra con tanta ironia”.

Sulla prossima stagione dell’Atalanta “Mister miliardo” non si sbilancia ancora: “Dipende dal mercato – commenta – Può aumentare le sue potenzialità se sarà in grado di prendere giocatori ci un certo livello e funzionali alla filosofia di gioco di Gasperini che, oltre alle stelle Papu e Ilicic, poi punta molto su giocatori di livello medio superiore. Non serve il nome, serve migliorare l’organico in posizioni chiave”.

Alla fiera dell’ex si aggiunge anche Damiano Zenoni, oggi allenatore della Feralpisalò: “L’Atalanta mi è rimasta nel cuore, ha meritato alla grande la qualificazione in Champions. Sto facendo la mia strada da tecnico, magari facessi la metà della metà di quanto ha fatto Gasperini”.

Poche secondo Zenoni le similitudini tra questa Atalanta e la sua che sfiorò l’Europa con Vavassori: “Questa è una squadra costruita per fare molto molto bene, noi eravamo soprattutto ragazzi che venivano dal settore giovanile. Per la Champions qualcosa sul mercato bisognerà fare, per alzare il livello qualitativo di una rosa che dovrà affrontare tre competizioni. Ma se Gasp è rimasto avrà avuto rassicurazioni, sarà competitiva. Magari non si entrerà tutti gli anni in Champions ma ormai l’Atalanta si gioca le prime 5/6 posizioni”.

Dopo la meritata pausa del weekend si riparte con la fase finale che porterà all’assegnazione del 28° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti, il 13° Trofeo Giacinto Facchetti, il 6° Torneo Franco Morotti e le coppe Asc e Banca Mediolanum.