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Cambia il nome, non la pelle

accademia_solidarietà_quadrato_lowresLa validità e il successo di un progetto sono scanditi dal tempo. Sono passati tanti anni dalla nostra prima edizione del “Vip” (era il 1976) e la novità di questo quarantesimo anniversario è che d’ora in avanti non pronunceremo più la parola “Tennis Vip”. Su una cosa, però, potete stare sicuri: cambia il nome, ma non la nostra pelle.
Le nostre abitudini (trasparenza e serietà), i nostri progetti benefici a favore del territorio, sono principi che non abbiamo mai abbandonato e su questa strada continueremo a camminare. Chi ci segue fin dalla nostra nascita, ricorda benissimo che inizialmente eravamo l’Accademia del Tennis, anche se tutti ci hanno sempre identificato come “quelli del Tennis Vip”. Ma i tempi cambiano, cosi come sono cambiati i nostri raggi d’azione, non certo per megalomania, bensì per trovare altre sorgenti utili a portare acqua alla solidarietà. Dopo il tennis abbiamo aperto le porte al golf, allo sci e alla medicina; abbiamo organizzato incontri, dibattiti, convegni e presto altre idee si concretizzeranno. La strada intrapresa ci ha fatto riflettere e da qui è nata la nostra “nuova” Accademia dello Sport per la Solidarietà, un cappello sotto il quale ci siamo ancora noi, ma soprattutto c’è lui, Giovanni Licini, ideatore, fondatore, deus ex machina di un’Associazione che oggi è considerata dalle Istituzioni un esempio insostituibile per il territorio.
Con i tempi che corrono quella che abbiamo intrapreso poteva anche sembrare una strada un po’ azzardata, ma gli sforzi fatti, grazie anche a tanti volontari che camminano al nostro fianco,
ci hanno dato ragione e allo stesso tempo ripagati sul piano della soddisfazione e dell’orgoglio. Come sapete il 2015 si è chiuso con lo storico traguardo del milione di euro e se molti pensavano che quest’obiettivo, una volta raggiunto, potesse frenare lo slancio dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, beh, si è sbagliato di grosso.
Il 2016 è nato all’insegna di nuove riflessioni, di altri traguardi da raggiungere, ma anche di una nuova comunicazione perché è giusto che la gente sappia. Siamo nell’era del consolidamento dei social media, più nello specifico dei social network e il futuro è nelle mani dei leader quali Facebook, Twitter e Instagram. Attenta a tutto quello che si muove intorno a noi, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha compreso il messaggio e, forte del fatto che l’85% della popolazione internet italiana è su un social, ha deciso di percorrere questa strada. Lo stiamo già facendo da mesi, ma con l’edizione 2016 del torneo di tennis amplieremo i nostri sforzi. Per chi non potrà essere presente alle serate di Cividino, faremo in modo di fargli sembrare di essere lì con noi: continueranno le nostre campagne pubblicitarie sulla stampa bergamasca e nazionale, questo sì, ma scenderemo pesantemente in campo anche con il nostro sito Internet, Facebook, Instagram e Twitter.
Una squadra di validissimi giovani è pronta a farvi vivere “Tutta l’Accademia minuto per minuto” attraverso notizie, fotografie e filmati, sempre in tempo reale. Una bella sfida, non c’è che dire, ma siamo fiduciosi perché l’Accademia dello Sport per la Solidarietà in 40 anni non ha mai tradito e ha insegnato che con la forza della volontà le sfide si possono vincere.
Abbiamo imparato che a fare del bene non è difficile, abbiamo imparato che con la solidarietà si può far sorridere la gente meno fortunata di noi e così, proprio partendo da queste due considerazioni, Giovanni Licini ha deciso che la nostra comunicazione deve essere un punto di partenza per gli anni a venire. Comunicare la nostra presenza sul territorio per cercare di avvicinare a noi sempre più persone e allo stesso tempo divulgare quella trasparenza che ci ha sempre contraddistinto.
Da oggi l’Accademia dello Sport per la Solidarietà è ancora più vicina a voi.

MAURIZIO BUCARELLI
Responsabile Comunicazione
Accademia dello Sport per la Solidarietà