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Al torneo dell’Accademia debutta il padel con le super sfide tra campioni del calcio

Sarà una grande serata quella di lunedì 22 maggio al torneo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo.

Farà infatti il suo esordio in questa 45esima edizione il padel e lo farà in grande stile con sfide incrociate tra tantissimi campioni del mondo del calcio.

A partire dalle 16, divisi in due raggruppamenti, si sfideranno in partite da 20 minuti ciascuna sui due campi del centro sportivo di via Monte Gleno 2/L tante vecchie conoscenze della Serie A e della Nazionale italiana.

Nel gruppo A sono state inserite le seguenti coppie: 

  • Davide Possanzini e Michele Arcari
  • Antonio Cabrini e Gennaro Di Napoli
  • Fausto Pizzi e Marco Osio
  • Luca Facchetti e Beppe Baresi
  • Stefano Lucchini e Daniel Ciofani 

Nel gruppo B invece si sfideranno le coppie formate da: 

  • Damiano Zenoni e Cristian Zenoni
  • Cristiano Doni e Maurizio Neri
  • Marco Giandebiaggi e Alessandro Melli
  • Fabio Gallo e Massimo Carrera
  • Simone Pesce e Filippo Carobbio

Le prime due di ogni girone saranno accoppiate per le semifinali e poi per la finalissima che decreterà la coppia vincente del torneo dei campioni.

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La prima di Denis al Torneo dell’Accademia. Con Chiappucci un antipasto del Giro a Bergamo

Terza serata piovosa ma ricca di ospiti. Oltre a “El Tanque” e a “El Diablo”, prende la racchetta in mano anche l’ex allenatore della Primavera nerazzurra Valter Bonacina. Si riparte dopo il weekend con il Padel con i campioni del mondo dello sport

Piove sulla terza giornata della 45esima edizione del torneo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, ma l’acqua questa volta non rovina la festa.
L’ultimo ammodernamento della struttura di via Gleno 2/L, infatti, ha previsto la realizzazione di due campi in terra rossa di ultima generazione, con una copertura che garantisce l’attività sportiva anche nell’eventualità di serate storte dal punto di vista meteorologico.
Il grazie, come sempre, va anche a Regione Lombardia, che nel progetto della Cittadella dello Sport ha creduto fortemente, recapitando circa un milione di euro a sostegno dell’iniziativa di riqualificazione del centro sportivo cittadino.
Parola al campo, quindi, con sfide serrate di singolare e di doppio, sempre con l’obiettivo di fare del bene nel segno della solidarietà.
Le tinte nerazzurre sono, come spesso accade, prevalenti. Ecco allora spuntare German Denis, indimenticato ex bomber atalantino reduce dalla grande impresa della salvezza con la Real Calepina, in Serie D: “È la prima volta che vengo qui e devo dire che è stato bello – commenta El Tanque – Il tennis non è proprio il mio sport, mi sento più a mio agio con il padel che, da buon argentino, pratico da un bel po’. La mia stagione è stata positiva, fino all’ultimo siamo stati lì e l’ultima partita è stata un’impresa impressionante. Una bellissima esperienza. È stata la mia ultima stagione, ho detto basta col calcio e mi concentrerò su altri sport”.
C’è spazio, ovviamente, per parlare anche di Atalanta: “Speriamo possa farcela per l’Europa. Purtroppo hanno avuto tanti infortuni, l’ultimo quello di Zapata. Ma ci sono tanti ragazzi, come Højlund e Muriel che possono dare il loro contributo”.
Da chi i gol li faceva a chi, invece, doveva evitarli. In via Monte Gleno venerdì sera si è visto anche Valter Bonacina, bandiera ed ex allenatore della Primavera: “L’aspetto principale è quello di fare presenza, perché sappiamo che l’Accademia dello Sport ha fatto e continua a fare beneficenza per chi ha più bisogno e per me è un piacere partecipare. Quando torno in panchina? Spero che qualcuno si faccia sentire presto. Ho seguito la stagione dell’Atalanta e per me c’è ancora da essere felici per un altro campionato straordinario, io mi diverto sempre a vederla giocare. La classifica è ancora ottima, non vedo perché si debba essere scontenti. E poi il campionato non è ancora finito, sono sicuro che dirà la sua fino alla fine: dobbiamo essere fiduciosi e stare con squadra, società e allenatore”.
Un passaggio anche sulla Primavera, che non sta disputando la sua miglior stagione: “Credo sia normale incappare in un’annata così, dopo tanti anni in cui il settore giovanile ha sfornato giocatori e fatto risultati. L’importante è mantenere la categoria e ripartire l’anno prossimo. Tra i giocatori attuali credo che Scalvini possa diventare una bandiera di questa squadra, anche se ha tanti estimatori: è fortissimo, ha fatto un altro campionato strepitoso e ha tutte le qualità per potersi affermare”.
Non solo calcio, però. Abbandonato il pallone, saliamo in sella con “El Diablo” Claudio Chiappucci, un ritorno graditissimo sui nostri campi.
“Tennisti non ci si inventa e oltre al ciclismo non riesco a fare bene altri sport. Io da vero sportivo mi butto un po’ ovunque: padel, golf, calcio. Qui ci arrivo in qualche maniera, ma l’importante è il motivo perché ci ritroviamo”.
Impossibile non parlare del Giro, che proprio nel weekend fa tappa a Bergamo con un percorso che sarebbe stato adatto alla caratteristiche del Diablo: “Sicuramente non sarà una tappa che arriva in volata, con diverse salite e tempo incerto. Mi sembra che in gruppo siano già abbastanza stanchi e credo possa venir fuori una corsa dura e difficile. Nel ciclismo di oggi non ci sono più tappe di transizione, ogni giorno fa storia a sé e può succedere di tutto. Sono convinto che a Bergamo sarà una bella giornata. Purtroppo è un’edizione del Giro che già alla vigilia ha fatto parlare poco, ancora meno dopo che la stella annuncia Evenepoel ha abbandonato e lasciato campo libero a Roglic.
Dietro di loro si è visto poco e noi da italiani non abbiamo purtroppo un leader che possa fare classifica come si deve. Si può puntare alle tappe, ma anche lì abbiamo perso tanti pezzi. Però è il Giro d’Italia, non avere italiani protagonisti si sente, ancora di più se non puoi contare su nomi altisonanti. È rimasto Thomas, ma in condizioni normali in altri giri faticherebbe parecchio. Le grandi corse a tappe ormai sono diventate troppo dure. Guardare solo alla spettacolarità delle grandi montagne non basta se poi i corridori non sono in grado di renderle spettacolari: così si spegne tutto e il Giro ne paga le conseguenze”.

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Tennis 2023, alla Cittadella sapore d’azzurro

Prosegue la sfida in campo al torneo dell’Accademia, con ospiti legati ai colori nerazzurri, ma è anche il tempo per un bilancio del campionato parlando del Napoli campione e del Milan, arrivato alla semifinale di Champions.

Non solo Atalanta, ma gli ospiti presenti al Tennis 2023 regalano all’Accademia dello Sport per la Solidarietà quel respiro tricolore, legato ai vincitori dello Scudetto di questo campionato e dei campioni uscenti. Così, tra una battuta e l’altra e una serata passata in amicizia  davanti ad un buon piatto a cura del Csi di Bergamo, si parla di calcio e del finale di questo campionato di Serie A. Bergamo e Napoli, tifoserie rivali del pallone, ma c’è chi nativo orobico, ha festeggiato lo scudetto arrivato nella casa di Maradona per i suoi trascorsi partenopei, a partire da Beppe Savoldi, passando poi a Oscar Magoni

Beppe Savoldi, che ha subito scambiato due battute sulla marea di infortuni dell’Atalanta: «Io sono pronto, aspetto la chiamata» scherza l’ex centravanti. Bergamasco doc, Savoldi ha militato in nerazzurro a metà anni sessanta indossando la maglia da attaccante 57 volte insaccando 17 palloni: «Pensavo che la Dea finisse meglio il campionato, ma sono contento che stia andando ancora bene». Savoldi dedica inoltre un pensiero alla Champions delle italiane. «Nel doppio confronto l’Inter ha meritato la finale, il Milan era un po’ spento. Pioli in queste situazioni ha sempre lasciato qualcosa agli avversari, soprattutto dal punto di vista difensivo. Ho discusso con tanti milanisti, ai quali avevo fatto presente da anni il problema, ma Pioli non mi ascolta» ride. Eliminato proprio dai rossoneri ai quarti, il Napoli si bea quale Campione in Italia per la terza volta. In maglia azzurra l’ex punta ha giocato tra il 1975 e il 1979: «Spalletti fa troppo il filosofo – a detta di Savoldi -, ma è stato bravissimo a capire come dovevano essere messi in campo i giocatori messi a disposizione dalla società».

«Ogni anno siamo sempre più vecchi – se la ride Oscar Magoni -, ma quando si parla di solidarietà l’importante è esserci». Non manca un commento sulla stagione dell’Atalanta: «Ai tifosi più giovani, magari un po’ delusi e mugugnanti per gli ultimi risultati, voglio ricordare le stagioni che ho giocato io in maglia nerazzurra, gli anni novanta: era un’altalena tra Serie A e B. Anche quest’anno l’Atalanta è forte e sta facendo un campionato importante, contando che le formazioni davanti in classifica hanno giocatori di livello, tifoserie e storie importanti. La Dea è ancora una squadra provinciale “di lusso”, che ha saputo spendere e ricavare denaro con giudizio». Magoni ha recentemente festeggiato lo Scudetto napoletano (dove ha militato per 116 partite in tre anni e mezzo): «Al contrario di quello che spesso si pensa – spiega -, c’è molto rispetto e stima tra tifosi partenopei e giocatori bergamaschi che come me hanno giocato nel Napoli, come Casari, Vavassori, Gabbiadini e tanti altri». Con Oscar Magoni si può parlare di sport in generale, anche di ciclismo: «il Giro di quest’anno non mi entusiasma, tra cadute e ritiri importanti. Tifo per Rota e spero arrivi fino in fondo con buoni risultati».

Uno dei tanti amici dell’Accademia presenti è Carlo Pellegatti, storico radiocronista dei match del Milan: «Maggio non è solo il mese delle sette finali vinte dal Milan – esordisce con ironia -, è anche il mese di Giovanni Licini». Poi, un commento sulla Serie A: «È un campionato molto equilibrato, Napoli a parte. L’Inter perde undici partite e rallenta tremendamente, il 2023 del Milan è inguardabile, la Juventus era partita malissimo e pure l’Atalanta va up and down. Sembrano tanti polli di Renzo, che si beccano facendosi male l’uno con l’altro. Ora mancano tre giornate, vediamo: se il Milan arrivasse in Champions approfittando della penalizzazione della Juventus, di sicuro non vado in giro a suonare il clacson, ma spero proprio che i rossoneri chiudano bene il campionato, magari proprio con un bel risultato a Torino, dove giochiamo tra due settimane. Il vero Milan non è questo. Non vedo a rischio la posizione di Pioli, che ha fatto comunque alcuni errori, ma era la prima volta che si trovava a gestire due manifestazioni così intense fino a fine stagione». E alla domanda sul giocatore atalantino che vorrebbe veder vestire la maglia del Milan: «la risposta quest’anno è molto facile: Rasmus Højlund, nonostante le ultime domeniche non abbia brillato».

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Via al Tennis 2023. Attesi 400 ospiti del mondo sport e dello spettacolo

E’ iniziata alla Cittadella dello Sport di Bergamo la kemesse dedicata al tennis e al padel a cura dell’Accademia. Subito in campo i colori atalantini. Raimondi “Pronti allo sprint per l’Europa”.

Ha preso ufficialmente il via la 45esima edizione del torneo organizzato dall’associazione bergamasca nella rinnovata sede della Cittadella di via Monte Gleno. «L’ansia della partenza c’è sempre – le parole di Giovanni Licini, fondatore dell’Accademia, nel corso della prima serata -. Organizzare il torneo a Bergamo, nella rinnovata Cittadella dello Sport, allestita con due campi da tennis scoperti, due coperti, due da padel che saranno pronti domani, ha un sapore del tutto particolare. Tanti personaggi, tanta gente, con la voglia di giocare e di divertirsi, ma mettendo al primo posto la solidarietà. Gli ospiti saranno tantissimi, più di 400. Lunedì, in particolare, avremo una ventina di campioni del mondo del calcio, da Baresi a Cabrini, che si sfideranno a padel. Non mancheranno amici dal mondo dello sci, dello ski cross, dello snowboard, fino agli amici di “Striscia la notizia”. L’ingresso è libero e c’è la possibilità di cenare con vari prodotti tipici bergamaschi».

Nella prima serata sono stati tanti gli ospiti legati al mondo del calcio e in particolare all’Atalanta, a partire da Cristian Raimondi. La prima serata è stata dedicata alle sfide a tennis delle squadre per il torneo Mediolanum. Presenti anche Oscar Magoni, Fabio Gallo, Bortolo Mutti, Damiano Zenoni, Giorgio Mastropasqua, Ruben Garlini, Massimo Carrera, Riccardo Maspero, Ivan Del Prato. “Come ogni anno vengo molto volentieri per la causa benefica, gli amici che si trovano e tanta solidarietà -ha spiegato il collaboratore del tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini-. Siamo allo sprint finale, se quest’anno dovesse essere Europa, qualsiasi essa sia, bisogna essere contenti: è normale che si cerca sempre di migliorare, ma rimaniamo con i piedi per terra e ottimisti. Gli infortuni ci hanno condizionato, è evidente che ne risenti. E’ successo anche a tante altre squadre, noi negli anni siamo stati abituati ad averne pochissimi e sicuramente sono incidenti che ti tolgono armi da giocare in partita. Bisogna stringere i denti per arrivare al traguardo finale”.

PROGRAMMA Si giocherà fino alle finali del 6 e 8 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 24, a ingresso gratuito, con possibilità di accedere al servizio ristorazione. Tantissimi gli ospiti presenti provenienti dal mondo dello sport, della tv e dello spettacolo, tutti in campo per la Solidarietà. Durante le tre settimane si svolgeranno anche i memorial dedicati a Cesare e Achille Bortolotti, Franco Morotti, Giorgio Röhrich e Mirko Pedretti, così come il doppio Asc e il torneo a squadre Mediolanum. Sabato 10 giugno si si terrà invece la serata di gala nella quale verranno consegnati i riconoscimenti «Golden Vip 2023 Mediolanum» ad Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Giuseppe Mazza, patron della Guarniflon e Plinio Vanini, presidente di Autotorino, mentre il premio Luciana e Gianni Radici è stato attribuito all’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini.

MISSION BENEFICA Anche quest’anno, infatti, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha scelto di sostenere alcuni progetti particolari della nostra provincia. I contributi 2023 sono destinati all’AIPD Associazione Italiana Persone Down per la realizzazione di due appartamenti destinati all’autonomia abitativa dei ragazzi; alla Croce Blu Basso Sebino, come contributo parziale per l’acquisto di un’ambulanza; e all’Anmic, Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili, a sostegno dell’acquisto di un mezzo.

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Tennis 2023, presentata in Provincia la nuova edizione. Al via il 17 maggio dalla Cittadella dello Sport

Dopo la ripartenza in grande stile del 2022, anno che ha segnato il ritorno in città, lo storico torneo di tennis a cura dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è pronto nel 2023 a confermarsi come uno degli appuntamenti sportivo-solidali più attesi della bella stagione, con oltre 450 partecipanti già confermati. Lo farà in una location, quella della Cittadella dello Sport, che ha visto completarsi nelle ultime settimane il progetto di restyling voluto fortemente dall’Accademia con risorse proprie e sostenuto a piene mani dalla Regione Lombardia, convinta dai propositi di accessibilità e inclusività che hanno guidato sin dagli albori l’intervento di riqualificazione.

Il Pirellone, che aveva già stanziato oltre 530mila euro per la prima fase dei lavori, alla fine dello scorso anno ha messo sul piatto ulteriori 427mila euro per completare il centro sportivo del tennis, oggi intitolato al maestro bergamasco Giorgio Röhrich: l’intera operazione, del valore di quasi un milione di euro, ha permesso la realizzazione di due campi da tennis coperti con tribune incorporate, la riqualificazione dei due campi esistenti con un adeguamento della superficie di gioco e dell’impianto di illuminazione, l’installazione due campi da padel all’aperto e il restyling l’area di accesso. Ma non solo: nuovi spogliatoi vicini ai nuovi campi da tennis e la copertura di quelli da padel.
“Il torneo è sempre un momento particolare per l’Accademia -ha spiegato Giovanni Licini-. Le nuove dotazioni ai campi sono essenziali per continuare ad organizzare l’evento a Bergamo. I tanti giocatori e sostenitori hanno posto radici importanti che hanno sostenuto tante persone del nostro territorio. Grazie a tutti coloro che ci sostengono, in particolare l’assessore regionale Claudia Terzi e il capogruppo Roberto Anelli, che hanno portato il nostro progetto al Presidente Attilio Fontana. La Cittadella dello Sport è la sede più consona per ricordare Achille e Cesare Bortolotti, Giacinto Facchetti e Franco Morotti, nonché un vecchio amico dell’Accademia, Giorgio Röhrich. Inoltre, avremo l’onore di ricordare la recente scomparsa di Mirko Pedretti».
In questo quadro si inserisce la 45esima edizione del torneo di tennis che prenderà il via il 17 maggio e si concluderà, con la serata di Gala, il prossimo 10 giugno (si gioca tutte le sere, ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 24, con possibilità di accedere al servizio ristorazione): solite sfide sulla terra rossa, la già apprezzata novità del padel introdotta lo scorso anno e anche un evento dedicato al tennis-tavolo rendono il programma ancora più ricco di appuntamenti e di ospiti, provenienti dal mondo dello sport, della tv e dello spettacolo, tutti consapevoli che a contare è l’aspetto solidale.
Anche quest’anno, infatti, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha scelto di sostenere alcuni progetti particolari della nostra provincia. I contributi 2023 sono destinati all’AIPD Associazione Italiana Persone Down per la realizzazione di due appartamenti destinati all’autonomia abitativa dei ragazzi; alla Croce Blu Basso Sebino, come contributo parziale per l’acquisto di un’ambulanza; e all’Anmic, Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili, a sostegno dell’acquisto di un mezzo. Come da tradizione, poi, saranno assegnati alcuni riconoscimenti a personalità che si sono distinte particolarmente nei propri ambiti di attività. I Golden Vip 2023 sono Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia (Premio Mediolanum), Giuseppe Mazza, patron della Guarniflon (Premio Mediolanum) e Plinio Vanini, presidente di Autotorino. Il premio Luciana e Gianni Radici andrà a Gian Piero Gasperini.

Hanno quindi preso parola le associazioni che partecipano al Progetto Solidarietà 2023, a partire da Patrizia Adosini, AIPD Associazione Italiana Persone Down. «L’Accademia ci ha permesso di arredare un appartamento a Pedrengo e i locali che stiamo allestendo a Bergamo, dove avvieremo un progetto di residenzialità per permettere anche a questi ragazzi di imparare a vivere da soli, cosa non scontata». Presente anche Cesare Rossi della Croce Blu Basso Sebino, reduce, con i volontari, dal sostegno in Emilia-Romagna colpita dall’alluvione. «La nostra associazione nasce 35 anni fa per soddisfare l’esigenza del territorio in ambito sociale e sanitario. Ringraziamo l’Accademia, che ci ha permesso di avere un contributo per nuova ambulanza del valore di 80 mila euro». Ha proseguito poi Giovanni Manzoni, Presidente Anmic con più di 10mila iscritti in provincia di Bergamo. «L’Accademia ci permette di perseguire al meglio il nostro scopo sociale. Quest’anno con Giovanni abbiamo organizzato un trasporto di persone che necessitano una dialisi. Nell’ambito di “Bergamo Capitale della cultura” abbiamo ottenuto due mezzi per il trasporto di persone con disabilita dall’ aeroporto e stazione. In più abbiamo sei piccoli appartamenti per famiglie con disabili».

Tantissime le autorità che non hanno fatto mancare il loro sostegno all’associazione. «E’ un onore ospitare la conferenza e avere poi un momento conviviale insieme alla famiglia dell’Accademia, che ringrazio per il grande apporto alla nostra città e alla nostra provincia -ha affermato Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo-. Il grande lavoro di collaborazione portato avanti dal Csi e da tutta la Cittadella per riqualificarla, ha reso quest’ultima il fulcro dell’attività sportiva bergamasca. Ringrazio anche la Regione per i finanziamenti dati e il Csi, che pochi giorni fa ha sottoscritto una convenzione per rilanciare ancora di più la Cittadella nei prossimi anni. La solidarietà, come abbiamo visto in pandemia, è fondamentale per stare bene con noi stessi».

«Il motto della Regione è sempre poche parole, tantissimi fatti -spiega Claudia Terzi, Assessore regionale alle infrastrutture-. La Regione ha dimostrato vicinanza concreta al progetto. Lo sport, declinato nei suoi obiettivi di solidarietà, non può che trovare il plauso della Regione, che vi ringrazia per i vostri numeri: 2 milioni e 700mila euro raccolti, 53 associazioni coinvolte, più di 50 volontari. Non si fa filosofia ma si fanno azioni concrete». Presente anche Paolo Franco, assessore regionale alla Casa e Housing sociale: «Grazie a Giovanni Licini e alla sua Accademia, che mette in campo un’idea di sport che pone tutti allo stesso piano. Lo sport è motore dell’anima e del cervello e stimola la socialità».

Hanno ricordato il grande ruolo dell’Accademia nel nome della Solidarietà, anche Ferruccio Rota, Presidente del consiglio comunale di Bergamo, Monsignor Giulio Della Vite, Marco Riva, Presidente del Coni Lombardia, il consigliere regionale Davide Casati, Francesco Locati direttore generale della Asst Bergamo Est, Corrado Fontana, manager di Banca Mediolanum, Sergio Rizzini, responsabile della sanità alpina e dell’Ospedale da Campo dell’Ana, Umberto Bortolotti, Laura Morotti e la famiglia di Giorgio Röhrich.

«Il sogno di Giovanni si è realizzato -ha spiegato Gaetano Paternò, presidente del Csi provinciale-: ma forse non è ancora terminato, perché il suo entusiasmo ci travolge sempre con nuove sorprese e idee. La promozione sociale del Csi riesce, anche grazie all’Accademia, a rendere lo sport un’occasione di crescita, coesione sociale e di solidarietà. All’interno della Cittadella, rinnovata grazie alla Provincia, alla Regione e ai sostenitori privati, abbiamo potuto dare lavoro a tanti giovani». «Qualche mese fa, il presidente Mattarella definì la solidarietà come un’ “inestimabile ricchezza” -ha concluso il Presidente dell’Accademia Alessandro Masera-. Lo sport, inoltre, raddoppia il valore degli investimenti, ma soprattutto ha un ritorno di tipo morale. Sport e solidarietà sono cellule dell’Accademia, unite all’amicizia».

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Tennis 2023: martedì 9 maggio la presentazione in Provincia

Tutto pronto per il primo passo ufficiale del torneo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Martedì 9 maggio alle 11, la sala consigliare della Provincia di Bergamo (via Tasso 8), ospiterà la conferenza stampa di presentazione del torneo che per il secondo anno consecutivo è tornato in città. Il torneo si svolgerà dal 17 maggio al 10 giugno negli spazi rinnovati della Cittadella dello Sport: tennis, padel e anche un evento speciale dedicato al tennis tavolo. 

Nel corso della conferenza, oltre al torneo che quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 350 persone, verranno illustrati i progetti e le realtà che abbiamo deciso di sostenere nel corso del 2023, i Golden Vip e gli ultimi lavori di ammodernamento che hanno fatto della Cittadella dello Sport un centro di assoluta eccellenza e location perfetta per il nostro evento solidale. 

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Addio a Luca Carminati, un grande amico dell’Accademia

La famiglia dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà si stringe attorno ai cari di Luca Carminati, un grande amico che purtroppo ci ha lasciati nelle scorse ore.

Sempre presente nel nome della solidarietà, si è distinto negli anni per la sua disponibilità, simpatia e sportività.

Lo vogliamo ricordare con una delle foto a cui era più legato, scattata insieme a Nelson Dida e Paolo Acerbis, col quale ha spesso condiviso il campo da gioco. 

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Confindustria Bergamo in vista alla Cittadella dello Sport

Dopo la visita del prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo mercoledì 5 aprile ha aperto le proprie porte anche alla presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Ricuperati. 

La prima donna alla guida degli industriali bergamaschi si è recata nella sede dell’associazione, presso la Cittadella dello Sport in via Monte Gleno 2L, per conoscere da vicino la struttura, i volontari e il fondatore Giovanni Licini: con lei il direttore generale di Confindustria Paolo Piantoni. 

Dalla storia dell’Accademia fino ai nuovi progetti, con una passeggiata ormai di rito tra i campi da tennis e padel rinnovati di recente grazie al sostegno di Regione Lombardia: un’operazione lungimirante, che ha fatto della Cittadella dello Sport un impianto all’avanguardia e accessibile a tutti, con prezzi calmierati per favorire la pratica e l’avviamento sportivo soprattutto dei più giovani. 

“Avevo naturalmente già sentito parlare dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà – sottolinea Ricuperati – A questo aggiungiamo che da qualche tempo Confindustria è connessa ai progetti che l’associazione sostiene. Devo dire che è un movimento di energie, di iniziative e di cose belle davvero stupefacente, per quello che fa a livello sportivo ma soprattutto per la società bergamasca e per questo territorio”.

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Partita la stagione sportiva dell’Accademia con le gare di golf

Sport, solidarietà e uno splendido clima soleggiato sono gli ingredienti che hanno dato il via al torneo di golf organizzato dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà.
Domenica scorsa, sui campi del Golf Ai Colli di Bergamo, gli amici dell’Accademia si sono sfidati per tutta la giornata. Sul green è andato in scena un festival di socialità con decine di partecipanti tra volontari, sponsor e istituzioni, che non sono voluti mancare al primo appuntamento con le gare.
Come sempre, alla parte ludica e sportiva è stato affiancato anche un momento dedicato al prossimo.
Una lotteria benefica, con tanti bei premi, ha fatto da cornice alla prima uscita del 2023. In attesa che a maggio riparta il tradizionale torneo dell’Accademia – che per il secondo anno consecutivo si svolge sui nuovi campi da tennis e da padel alla Cittadella dello Sport di Bergamo – segniamo in agenda i prossimi due appuntamenti: il 16 aprile Bergamo Golf for Charity farà tappa all’Albenza, mentre il 23 aprile in Franciacorta. La due giorni conclusiva del torneo è invece prevista il 23 e 24 settembre prossimi al Golf Club Ai Colli di Bergamo.
“Il primo appuntamento con il nostro torneo di golf benefico ha raccolto una grande adesione – commenta soddisfatto Giovanni Licini, fondatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo -. Il Golf Club Ai Colli ha raccolto tanti amici dell’Accademia e un ringraziamento va in primis ai nostri volontari che per tutta la giornata si sono impegnati per attrezzare le postazioni e fornire un ristoro ai partecipanti. Il nostro obiettivo è fare del bene alla nostra comunità, raccogliendo fondi per i progetti e le associazioni sul territorio. Aiutiamo il prossimo con il sorriso unendo socialità e spirito di squadra”.

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Tre anni dopo, l’arrivo a Seriate della tac mobile

Il 10 marzo di tre anni fa, grazie all’intervento fondamentale dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, all’ospedale Bolognini di Seriate arrivò dall’Olanda una tac mobile: fu uno dei primi strumenti di lotta al Covid, che in quei giorni stava avanzando a velocità impressionante, lasciandosi alle spalle una scia di morte.
Un impegno da 150.000, grazie al supporto di una quindicina di imprenditori nostri amici che si misero subito a disposizione per dare una mano al territorio martoriato dalla pandemia: bastarono poche telefonate per convincerli, ma il loro intervento fu quanto di più prezioso ci si potesse aspettare.
Fu l’inesauribile Giovanni Licini a fare da capofila dell’iniziativa: con i tamponi che scarseggiavano, la possibilità di sottoporre i pazienti a un esame diagnostico con la Tac si rivelò fondamentale, tra l’altro sfruttando un percorso dedicato e strutture mobili che vennero allestite all’esterno dell’ospedale, in un’area in stretta contiguità con l’Unità Operativa di Radiologia. Gli approfondimenti, rapidi, garantiti dal macchinario consentirono ai medici di riconoscere in breve tempo le alterazioni provocate dall’infezione e mettere in campo interventi più tempestivi in caso di conferma dei sintomi tipici della malattia, come le polmoniti interstiziali.

La necessità di avere a disposizione un’ulteriore Tac, oltre a quella già esistente, nacque da un confronto tra diversi professionisti dell’ASST Bergamo Est, supportati dal Direttore Generale dell’ASST Bergamo Est Francesco Locati: Gianluigi Patelli, Direttore del Dipartimento dei Servizi dell’ASST Bergamo Est e Direttore della Radiologia dell’ospedale Bolognini, (promotore anche di una collaborazione con la SIRM – Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica), Alessandro Montanelli, Direttore del Laboratorio Analisi in stretta collaborazione con tutto il Dipartimento DEA Diretto da Roberto Keim, soprattutto con il Pronto Soccorso dell’ospedale Bolognini, diretto da Angelo Mercieri.

Comprendendo l’urgenza e l’importanza di dare una risposta tempestiva, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà (che per il territorio bergamasco è arrivata a raccogliere oltre un milione di euro nel giro di poco più di un mese) si attivò anche per altri supporti: fece arrivare al Bolognini anche una tenda pneumatica, piazzata accanto alla Tac mobile per accogliere in tutta sicurezza i pazienti, e 38 flussimetri ad alto flusso sdoppiati e relativa attrezzatura forniti dalla Flow-meter di Levate.

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