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Sipario. Ma che serata al Polo Fieristico di via Lunga con il gala con cui l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha salutato il Tennis Vip 2015. Personaggi di sport, spettacolo, imprenditoria e politica per un totale di 450 presenti, uniti in un unico applauso ai vincitori dei premi individuali e a quelli dei tornei: il 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti a Luca Chiesa e Amedeo Amadeo, il 9° Trofeo Giacinto Facchetti (singolare A) ad Oscar Magoni che ha conquistato anche la 6^ Coppa Elio Lodovici in coppia con Francesca Vitali, il 2° Torneo Franco Morotti (singolare B) è andato ad Alberto Maffi, la competizione a squadre Coppa Fondazione Credito Bergamasco alla “Becker”(Franco Bagutti, Claudio Bianchi Cassina, Luca Chiesa, Luca Facchetti, Giuseppe Pezzoli, Alessandro Vanoi e Francesca Vitali) mentre Luca Falardi e Paola Borghi hanno vinto il torneo di quarta categoria. Sul palco riflettori accesi anche sui tradizionali riconoscimenti, come il Golden Vip all’allenatore della Primavera dell’Atalanta Valter Bonacina e all’imprenditore Silvano De Rui, il Golden Vip d’Onore Gianni Radici ad un altro nerazzurro come Cristian Raimondi, Speciale all’artista Trento Longaretti e il Golden Vip per la ricerca scientifica al professor Giuseppe Locatelli. Ad aprire, una parentesi dedicata al green con il Golf Vip – 54 buche per la solidarietà: Costantino Rocca, cerimoniere d’eccezione, a premiare i vincitori della combinata (Villa Paradiso-Franciacorta-Albenza). Ma l’Accademia è soprattutto beneficenza, con il progetto rivolto al mondo della disabilità, tra sport e musica grazie al supporto organizzativo dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII e del Csi di Bergamo, pronto al decollo. Perché se il pensiero del Tennis Vip è già al 2016, il grande cuore dell’Accademia grazie all’opera di Giovanni Licini e del suo staff, continua a battere giorno dopo giorno.

NUMERI VINCENTI LOTTERIA 2015

1. GIOIELLO  – 4350
2. VIAGGIO  – 8069
3. SET GIARDINO – 3858
4. TELEVISORE – 7089
5. SCI FISCHER – 6373
6. SCI NORDICA – 595
7. RACCHETTA 5680
8. NAVIGATORE 65
9. ACQUAFORTE – 4994
10. ACQUAFORTE – 1804
11. STATUA – 7857
12. SET PENTOLE – 1068
13. CESTO SALUMI – 6238
14. BORSA TENNIS – 7473
15. SET SPUGNE – 1420

Per informazioni e ritiro premi contattare la segreteria al numero 035.27.11.72

Che finale per il Vip. Oscar Magoni, dopo aver vinto ieri la 6^ Coppa Elio Lodovici, in coppia con Francesca Vitali, assapora la possibilità di fare meglio della Juventus di Allegri quando vince il singolare, ma si deve inchinare nel doppio che, per il quarto anno consecutivo, è terra di conquista per Luca Chiesa e Amedeo Amadeo. Ad aprire le danze la Coppa Fondazione Credito Bergamasco, la competizione a squadre che ha premiato la Becker sulla Rosewall: Pezzoli-Vanoi battono RossiGhisleni, emulati da Chiesa-Vitali su Locatelli-Foppapedretti che rendono così vana l’affermazione di Magoni-Mancin su Facchetti-Bianchi Cassina. Poi il primo squillo del “Mago” che domina il 9° Trofeo Giacinto Facchetti incantando letteralmente (6-1 6-3) contro un Luca Facchetti che nulla può. Poi i riflettori si accendono sul 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti e sui sogni incrociati di tris e quaterna, ma la collaudata coppia Luca-Chiesa-Amedeo Amadeo conferma tutto il proprio dna vincente in quel di Cividino non lasciando scampo, in due soli set 6-1 6-3, ad Oscar Magoni stavolta in tandem con Adam Lodovici. Nel doppio misto 4^ categoria, invece, trionfano Luca Falardi e Paola Borghi che rifilano un doppio 6-2 a Marika Facchini e Marcello Braghini. Quello che va in archivio è un Vip da dieci e lode, che ha messo sul campo un tasso tecnico decisamente elevato abbinato ad un agonismo sempre acceso, il tutto coadiuvato dal cuore che batte sempre forte quando si tratta dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. E domani sera, al Polo Fieristico di via Lunga a Bergamo, la serata di gala che farà calare il sipario sull’edizione del milione di euro. Quella che merita un milione di “grazie”.

Il conto alla rovescia è già iniziato e il torneo vip ha già decretato due dei suoi vincitori a cui si uniranno gli altri tre domani. Infatti, si sono giocate due finali e il secondo Torneo Franco Morotti è andato ad Alberto Maffi che si è imposto per 9-7 contro Roberto Bergomi. L’altra finale disputata è quella del doppio misto che vede alzare la sesta Coppa Lodovici a Oscar Magoni e Francesca Vitali che superano in due set Alessandro Masera e Olivia Angelucci.
Per quanto riguarda il Singolare A, 9° Torneo Giacinto Facchetti, sappiamo i nomi dei due finalisti : Oscar Magoni che ha superato in semifinale Ciro Bresciani ( 7-6, 7-6) e Luca Facchetti che stacca il biglietto per la finale dopo tre set contro Luca Chiesa ( 6-3, 0-6, 9-4). L’ex atalantino non si ferma e si prende anche la finale del doppio maschile, 24° Torneo Achille e Cesare Bortolotti che disputerà in doppio con Adam Lodovici, contro il già collaudato tandem di campioni uscenti, Amedeo Amadeo – Luca Chiesa. Non c’è un attimo di pausa tra una partita e l’altra. Impegnate sulla terra rossa anche le squadre partecipanti alla Coppa Fondazione Credito Bergamasco. Le finali del girone A e del girone B sono vinte rispettivamente dai team Rosewall e Becker che si affronteranno nella finalissima di giovedì.
Ultima giornata di tennis domani e tre finali da non perdere.

Il sociale protagonista anche con la racchetta in mano. A – 3 dalla chiusura, il Vip non avrebbe potuto far cominciare in modo migliore il suo countdown. Con un occhio alla terra (rossa) e l’altro al cielo (meteo) il gemellaggio tra Amitié Sans Frontières e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà è stato sancito da due doppi davvero speciali che hanno visto sfidarsi dividendo ognuno metà campo con un ragazzo dell’associazione Beppe Savoldi, Alessandro Masera, Bortolo Mutti ed Oscar Magoni. Gli ultimi due poi hanno concesso un remake, stavolta a fianco degli atleti della SBS (Special Bergamo Sport) incrociando rispettivamente Umberto Bortolotti e Andrea Punzo mentre il terzo doppio ha visto in gioco Marco Morotti e Riccardo Maspero. Quanto ai tabelloni, ha preso forma la prima finale, quella del singolare B (2° Torneo Franco Morotti) che metterà di fronte Alberto Maffi e Roberto Bergomi che hanno superato rispettivamente Roberto Selini e Silvano De Rui. Nel doppio maschile (24°Trofeo Bortolotti), invece, vanno in semifinale i tandem Luca Chiesa-Amedeo Amadeo (6-1 6-2 a Bortolo Mutti-Ermanno Viscardi) e Beppe Savoldi-Antonio Viscardi (6-7 7-5 9-7 ad Adriano Latini-Andrea Schillaci) come nel singolare A (9° Trofeo Facchetti) per Ciro Bresciani che ha avuto la meglio su Antonio Viscardi; nel misto (6^ Coppa Lodovici) è finale per Oscar Magoni e Francesca Vitali (6-1 6-0 su Marco Mancin-Eva Volpi). Domani naturalmente il quadro sarà definito nella sua totalità visto che giovedì andrà in scena il gran finale. Tra chi cercherà di ripetersi e chi andrà a caccia della “prima”, c’è già un vincitore, assoluto e costante: lo spettacolo.

Tra amici vecchi e nuovi, il Vip è scattato dai blocchi per la sua ultima settimana. La prima notizia è la comparsa della pioggia, fatto insolito e (fortunatamente) in controtendenza rispetto alle abitudini. Ma via il dente e via il dolore, meglio pensare alle buone novelle. Come l’habitué Cesare Prandelli, che ormai conosce a memoria il red carpet di Cividino, o come la new entry Ibrahim Ba. Sì, proprio quel mattacchione di Ibou, il francese paragonato al frizzante Beaujolais nouveau appena giunto al Milan, salvo poi vivere un biennio (1997-1999) a fasi alterne. Chi invece è una certezza quando si tratta dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà è l’ex ct della Nazionale, che si spella idealmente le mani per applaudire l’organizzazione: “Giovanni Licini insieme al suo team – dice Prandelli – sta facendo cose straordinarie. Conosciamo le difficoltà del momento, nonostante ciò c’è sempre continuità grazie a gente per bene, la capacità di coltivare i rapporti e la fertilità di un territorio che si manifesta ricordando contestualmente personaggi di spessore. Il calcio? Non mi manca, ma tornerò”. Miele anche nelle parole del “deb” Ba (“Noi sportivi dobbiamo dare l’esempio, regalando un po’ di felicità perché siamo fortunati. Mai dimenticarsi da dove veniamo perché solo così si fa del bene a chi ci sta attorno”), un neofita della racchetta e sconfitto, in coppia con Mauro Tavola, da Carletto Perrone e Maurizio Neri. Il resto della fantasia, unita all’imprevedibilità, l’hanno messa Ricky Maspero e Oscar Damiani con Luca Ariatti e Oscar Magoni nel ruolo degli eclettici portatori d’acqua (ma che qualità sulla terra rossa!). Nel calcio a sette questi nomi costituirebbero un team di prim’ordine, il Vip fa cambiare loro lo sport ma non la caratteristica base: tutti top, per un torneo top.

È venerdì. Si chiude la seconda settimana del Tennis Vip 2015 e il Centro Sportivo Mongodi si tinge di Nerazzurro. Il termometro segna 31 gradi, ma non ferma i partecipanti. Primo su tutti Damiano Zenoni che oggi si è esibito in ben due match: il primo vinto e il secondo in doppio con il fratello gemello Cristian. “Il Tennis Vip è un punto di incontro per molte persone, è bello ritrovarsi ma quello che conta è la beneficenza”. Davanti all’ex calciatore, oggi allenatore degli Allievi della FeralpiSalò, è impossibile non ricordare il passato: quegli scatti dalla propria area di rigore fino al limite dell’area avversaria, sempre in attesa di ricevere il lancio da centrocampo: “ è passato tanto tempo, ma ricordo molto volentieri quel periodo, tanti ragazzi nati e cresciuti nel settore giovanile. Io sono di Bergamo e per me si è realizzato un sogno”. Un altro bergamasco doc è Mister Bortolo Mutti che con all’Atalanta ha partecipato alla grande scalata dalla C1 alla Serie A in tre stagioni, per poi ritornare a Bergamo in veste di allenatore. E, parlando di Atalanta, non può mancare Oscar Magoni, assiduo frequentatore del Vip: “ Vengo qui da trent’anni, è l’occasione per rivedere tanti amici sempre con un occhio alla solidarietà, basta poco per fare tanto”. Molta Atalanta, tanta solidarietà e tanti ospiti al Tennis Vip. La settimana si è conclusa, ma la grande macchina organizzativa è già con la testa a lunedì, pronta ad un’altra settimana di tennis. Piano piano ci si avvia al gran finale e si prospetta una chiusura con il botto, le sorprese non sono ancora finite!

Andrea Pucci e la prima metà di Ale e Franz, al secolo Alessandro Besentini. Ci hanno pensato i due comici a garantire una ventata di un mai così sospirato refrigerio ad un torneo attanagliato dalla calura. Merito delle freddure? Gioco di parole fin troppo scontato, soprattutto se si aggiunge la giusta quantità di neve con Peter Fill, per un quadro ancor più delineato. Come pare essere tale anche l’affare che porterà Sinisa Mihajlovic ad allenare il Milan, passaggio che resta indigesto a Pucci, uno che la fede interista l’ha tatuata sulla pelle, nel vero senso della parola: “Mi fa male sapere che è pronto a vestire rossonero – dice -, ma è un amico e avrà sempre la mia stima. Magari però non gli parlerò per sei mesi come feci con Ronaldo prima e Vieri quando scelsero di fare lo stesso percorso…”. Poi la scena se la prende lui, Ale, l’uomo della panchina: “Sta guardando una partita di tennis? No, aspetto solo che finisca perché mia moglie ha terminato la terra e ho deciso di prenderla dal campo…”. Poi via gli occhiali dalle lenti blu e terminata la sigaretta, il pensiero è tutto per l’Accademia: “Con Giovanni Licini c’è un legame che dura da tempo e sapere che in soli 12 anni è stato raggiunto il milione riempie il cuore”. Chi, pur con il sorriso a trentadue denti sempre stampato, pensa a ricaricare le pile per presentarsi al meglio al cancelletto della prossima stagione è il discesista azzurro Peter Fill (“L’infortunio alla spalla che ha condizionato l’annata scorsa è acqua passata. Ho ancora tempo per raggiungere il 100% per togliermi altre soddisfazioni importanti. La solidarietà a sei zeri? Nulla di meglio per rendere il giusto merito ad un evento di questo calibro”). Un giovedì sul palcoscenico per preparare l’ultima tornata settimanale, ma soprattutto il lungo sprint conclusivo. L’acquolina è già oltre i livelli di guardia. Chi può perdersi un piatto che farebbe invidia ad uno chef stellato?

Maurizio Ganz con papà Ettore, Carmignani-Damiani passando per Kristian Ghedina e per il binomio atalantino, tutto orobico, Biava-Raimondi. Seppur a strati diversi, il Vip gioca d’esperienza rispolverando in primis due delle coppie che hanno segnato, a colpi di vittorie, la storia di un torneo lungo 39 edizioni. E così ritrovi un Maurizio Ganz che gongola parlando del figlio Simone Andrea, che sogna la B con il suo Como (“Ha la cattiveria giusta, grande senso del gol e nell’ultimo anno è cresciuto tantissimo”) tenendo, allo stesso tempo, le dita incrociate per un ritorno su una panchina italiana dopo l’ultima annata in Svizzera con l’Ascona (terza divisione), club satellite della Fiorentina. Poi c’è chi proprio alla Viola ha realizzato un gol che resterà nelle enciclopedie: un colpo di testa di Beppe Biava il 20 settembre del 2003, infatti, regalava la prima rete in B all’AlbinoLeffe. E proprio il difensore non ha voluto mancare a Cividino, spettatore del match perso dai compagni di squadra Raimondi e Frezzolini contro Bortolo Mutti ed Ermanno Viscardi: “Volevo esserci da tempo, ma questioni di distanza chilometrica (negli ultimi dieci anni Palermo, Genoa e Lazio ndr) lo avevano sempre impedito. Stavolta non potevo mancare e sono felice che il 2015 segni il raggiungimento del milione di euro, qualcosa di strepitoso”. Poi sposti lo sguardo, guardi il “Ghedo” e capisci che una delle armi vincenti nello sport è sempre quella di saperlo affrontare con il sorriso. Lo stesso che domani porteranno al Mongodi, per indole e per professione, i comici Andrea Pucci e Alessandro Besentini (Ale e Franz) mentre a tenere alto il nome dello sci ci sarà Peter Fill. Insomma, uno sfizioso giovedì che comincerà a preparare il terreno per l’ultima settimana nella quale altri super ospiti saranno la miglior cornice per le fasi calde del torneo. Stay tuned, ne vedremo delle belle.