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HUMANA ACADEMIA

Come Humana Pictura ben definisce l’arte di Trento Longaretti, così Humana Academia ben definisce il capolavoro che l’Accademia del Tennis e della Solidarietà ad ogni primavera fa rigermogliare nel suo “giardino” con fioriture più vaste. Posso dirlo a ragione venduta lavorando a stretto contatto con Giovanni Licini e i suoi collaboratori, per preparare di anno in anno il libro del Torneo Tennis Vip. Col passare del tempo, l’interesse preponderante dell’affiatata équipe di Licini è andato spostandosi dalla organizzazione del Torneo, al raggiungimento di migliori risultati per la Solidarietà. Più la situazione economica generale si è fatta difficile, più l’Accademia ha ottenuto migliori risultati di Solidarietà. Si continua a organizzare il Torneo in grande stile, con il massimo rigore nello spendere bene. Si tende sempre più alla bellezza, all’atmosfera calda e amichevole, alla perfezione, ma non più fine a se stessa, cioè solo alla buona riuscita del Torneo. Più alte e vaste motivazioni hanno dato un senso nuovo e gratificante all’impegno, un valore umano aggiunto: quello della solidarietà. E tutti si sono sentiti più coinvolti, tutti hanno fatto proprio il punto d’orgoglio di raggiungere un Milione di solidarietà. Non solo. L’Accademia dello Sport per la Solidarietà, mentre esalta sul campo la bellezza dello sport, ha fatto conoscere tantissime realtà benefiche bergamasche che è una felicità poter aiutare, ha messo in risalto le eccellenze della nostra sanità dotandole di nuove strumentazioni e strutture, ha assegnato premi alla ricerca medica, a pittori come Trento Longaretti e Mario Donizetti, a imprenditori coraggiosi, a campioni dello sport e della vita. Tante belle storie, vissute con rigoroso impegno e semplicità, con la gioia di chi vive la sua vocazione.
In ogni libro del Tennis Vip tutto è raccontato in dettaglio, mettendo in risalto come da ogni dono si riceve moltiplicata gioia, che si riverbera intorno suscitando nuove amicizie e spiriti generosi, perché la vera solidarietà riesce sempre a far vibrare ogni corda del cuore. Nella complessa frammentazione caotica del nostro presente, sempre più aggrovigliato in brutte notizie, si cerca di far risuonare a distesa quelle buone. Ecco la scelta dell’Angelo scrivano del Lotto in copertina. Sceso dalla Pala di San Bernardino in Pignolo, ci guarda sorpreso mentre annota la buona notizia: “Un milione di solidarietà”. Quando ero bambino, questo immagine era accanto al mio letto della casa di Piazzatorre e ogni sera la mamma ripeteva: cosa scriverà oggi l’angioletto? Oggi scrive bene dell’Accademia del Tennis e della Solidarietà. Anzi dice bene (e benedice) tutti coloro che lavorano per una sempre più Humana Academia.

PAOLO COLOMBO