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Magrin: “Gasperini è il nostro Ferguson. Nei suoi panni io avrei firmato per altri cinque anni”

A Cividino una serata da tutto esaurito. Protagonisti tanti ex calciatori e il mondo dello sci.

Una serata da tutto esaurito. Finalmente il tempo è stato clemente sui campi del centro sportivo Mongodi di Cividino, dove i campi, le tribune e il ristorante hanno visto protagonisti un pubblico delle grandi occasioni.

Come ad ogni torneo, tra i più simpatici protagonisti troviamo l’ex nerazzurro Marino Magrin, che si è goduto da tifoso le imprese dell’Atalanta di mister Gasperini, fresco di rinnovo di contratto. “Non posso mancare, Licini e l’Accademia sono degli amici, c’è un bel gruppo, si ride e si scherza in compagnia -ha affermato Magrin-. L’Atalanta è sempre un riferimento, abbiamo un prestigio e ci sono sempre persone da ricordare. A Bergamo ho avuto Cesare e Achille Bortolotti: dal primo giorno ho visto che l’Atalanta era una famiglia. Cesare era alla prima esperienza in C e abbiamo fatto la cavalcata, Achille l’ho scoperto una persona con grande carattere, difficile da trovare oggi. Il rinnovo del Gasp? Sono contento per lui, avrei fatto la stessa cosa, io avrei firmato per 5 anni, adesso si stanno vivendo momenti indimenticabili magari può arrivare un ciclo diverso, ma a questa Atalanta bisogna sempre stargli vicino. Lo vedo come il Ferguson della situazione, è giusto che personaggi che fanno così bene stiano qua parecchi anni. Chi troveremo in Champions sarà indifferente, ho guardato la finale del Chelsea, complimenti a mister Sarri: l’ho visto in giacca e cravatta, uno stile che si adatta ai colori bianconeri, viste le voci di mercato”.

La serata del giovedì è stata dedicata agli sciatori, a personaggi arrivati da Bergamo, ma anche da fuori provincia per partecipare alla mission benefica dell’Accademia. Walter Girardi è un ospite fisso del Tennis di Cividino, tecnico della Svezia. “E’ sempre importante essere presenti ad eventi simili. Il torneo è migliorato sempre, anno dopo anno, Licini è appassionato di sci e da lì è partito il primo invito e ho provato a venire tutti gli anni. In Svezia abbiamo fatto bene, ma la concorrenza è alta. Non vi dovete lamentare dello sci italiano, c’è un fenomeno in discesa e superg come Paris, poi ci sono giovani bravi, è difficile stare davanti e bisogna avere pazienza. Bergamo è sempre una piazza importante per lo sci, da chi c’era prima alla Goggia di adesso, in Nazionale ce ne sono sempre stati tanti”.

Seconda partecipazione al torneo di Cividino per Roberta Midali, 25enne slalomista di Branzi che ha chiuso la stagione in crescendo dopo un infortunio che ne ha compromesso la prima parte: “Ho rotto la mano e ho perso le gare più importanti -racconta-. Poi sul finale mi sono ripresa, gli ultimi appuntamenti mi sono serviti per rimettere a posto i punteggi e per ripartire al meglio dall’anno prossimo. Già domenica si riparte dal ritiro di Formia: l’anno prossimo il mio obiettivo è dare sempre il meglio di me, senza pormi dei traguardi. Qui vengo volentieri anche se durante l’anno non ho molto tempo per allenarmi con la racchetta: l’importante è esserci”. Giulio Bosca, alla terza partecipazione al torneo: “Lo scorso anno in coppia con Walter Girardi abbiamo perso contro Jimmy Ghione e il Gabibbo. Sugli sci è stato un anno che non è andato come mi sarei aspettato. Ci tenevo a far bene in Coppa del Mondo ma non mi sono qualificato e ho ripiegato sulla Coppa Europa, dove ho fatto un quarto posto. L’obiettivo per la prossima stagione è di nuovo quello di giocarmela in Coppa del Mondo, sarà importante partire bene”.