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NEL MONDAY NIGHT BRILLANO INNER, IL DIABLO E ROLLY BIANCHI

Non esiste vacanza, non esiste ponte per un Vip che comincia la sua settimana con un concentrato di stelle di prima grandezza, di ieri, di oggi e anche di domani. Il più atteso Cristof Innerhofer è stato sommerso dal solito affetto, quello riservato ai veri amici. E lui, come al solito, ha dispensato sorrisi e battute aprendo, ancora una volta, quel grande cuore che mostra sia in gara che nella vita di tutti i giorni: “Ricordo i sacrifici dei miei genitori per farmi sciare – racconta il campione altoatesino – perciò ora che sono nelle condizioni di dare un aiuto concreto, lo faccio sempre volentieri.
Ed ecco perché anche quest’anno ho voluto donare un’altra delle mie tute”. Dallo sci alle due ruote, ma non cambia la fidelizzazione visto che anche Claudio Chiappucci è ormai un habitué (“appena finito il Giro d’Italia mi sono precipitato, esserci è qualcosa di automatico”) mentre per Rolando Bianchi è un déjà-vu (“Non è stata la prima e sono certo che non sarà l’ultima. Sempre speciale respirare questo clima”).
Da un bergamasco che spera di rimanere in nerazzurro a tre talenti sulla neve, anch’esse tutte rigorosamente orobiche visto l’esordio assoluto di Sofia Goggia, già carica per ripresentarsi al cancelletto, e i ritorni di due talenti dello snowboardcross come Michela Moioli (in doppio con il ds della nazionale Cesare Pisoni) e Sofia Belingheri che, seppur in recupero da un incidente al ginocchio, non ha voluto mancare all’appuntamento. Del resto, almeno a Cividino, la differenza non la fanno i materiali o la preparazione bensì esclusivamente la voglia di dare il proprio contributo ad una nobile causa. Come ha voluto fare anche Angelo Sala, 89 “primavere”, campione del mondo over 80. Il tennis non ha età, le vittorie nemmeno ma con la beneficenza un ace è sempre garantito. E dopo un lunedì scoppiettante, si riparte mercoledì con le cinture sempre ben allacciate. Perché, come dice quel tale, il meglio deve ancora venire.

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CRISTIAN ZENONI-MARCOLINI, VINCENTI IN STAND-BY

Vincenti sul rettangolo verde, altrettanto sulla terra rossa ed entrambi in attesa. Destini che si incrociano quelli di Cristian Zenoni e Michele Marcolini, amici di vecchia data del Vip accomunati non solo da un pezzo di cuore sempre nerazzurro, ma anche da una situazione congelata per ciò che concerne il futuro prossimo in panchina.
Se il primo è una miscela tra speranza e fiducia, il secondo ha preso una pausa concordata con il presidente del Real Vicenza, dopo un’annata contraddistinta da esonero e nuova chiamata (“La settima posizione finale consente di essere qualificati per la Coppa Italia e per una società nata cinque anni fa non è cosa da poco”).
Prevedibile, visto il passato denso di soddisfazioni a Bergamo, che fosse l’Atalanta a mettere tutti d’accordo, nonostante Cristian si concentri su Reja (“Ha dato la giusta sferzata ad una squadra in realtà mai in serio pericolo e che poi ha conquistato la salvezza in anticipo”) e Michele su Colantuono (“Quando le cose non girano si cambia, poteva essere nell’aria ma questo non toglie meriti al valore del tecnico che, non a caso, è già pronto per l’Udinese”). La “prima” del 2015 a Cividino peraltro è contrassegnata da due vittorie, ma la più bella e la più importante resta sempre la presenza: “Ci si diverte facendo del bene, a maggior ragione in un anno così speciale” dice l’ex juventino, “Gira sempre tutto al meglio, sia come obiettivi che come organizzazione dunque è il pretesto ideale per tornare sempre in questa zona” è l’applauso del “rouge”. E, a proposito di ritorni, lunedì al centro sportivo Mongodi sarà il turno di un grande amico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà ovvero lo sciatore Cristof Innerhofer. Il fuoriclasse altoatesino rappresenterà anche il modo ideale per inaugurare una seconda settimana tutta da vivere. Quella che con Inner non potrà che cominciare a tutta velocità.

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CON LAMBERTI E FIORAVANTI IL VIP NUOTA NELL’ORO

Due amici, vincenti in vasca e uniti fuori. Specie quando un collante ulteriore è la solidarietà. E così il binomio, dal sapore di storia, tra Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti copre d’oro il Vip. Due straordinarie carriere culminate per il bresciano con l’oro iridato nei 200 sl a Perth nel 1991 e per il novarese, nove anni più tardi sempre in Australia, a Sydney, primo al mondo capace di vincere 100 e 200 rana ad un’Olimpiade. “Questo torneo – attacca Lamberti – è la perfetta sintesi tra passione, competenza e un immenso lavoro organizzativo unito ad un’indubbia vocazione che va enfatizzata. E’ sempre un piacere tornare e divertirci”. L’altra metà della corsia, Fioravanti, mette subito in chiaro la situazione tennistica (“Giorgio è più bravo, io mi accontento di qualche volèe”), non lesina qualche frecciata al suo amore sportivo (“Noi siamo cresciuti con Castagnetti, un allenatore a cui non piaceva stare sotto i riflettori e che ha trasmesso molto del suo carattere ad entrambi. Il movimento italiano sta vivendo una fase transitoria. Un nome su cui puntare? Paltrinieri”) e chiude con un elogio, di cuore, all’Accademia (“una gioia esserci in un anno così importante”). Quando cala la sera scende la temperatura, la magia del Vip trasforma l’acqua in neve e regala la ribalta ad Alessandro Vanoi, Matteo Nana e Marta Benzoni che, in attesa di rimettere gli sci ai piedi, si sono dilettati con racchette diverse dalle loro abitudini. Un altro modo per scaldare i motori, quelli che a Cividino girano tradizionalmente alti. Come domani, un venerdì che chiuderà la prima settimana e aumenterà l’acquolina verso una seconda che promette fuochi d’artificio. Nessuna anticipazione però. Del resto le grandi sorprese non possono essere svelate, l’attesa può solamente essere alimentata. E ne vale davvero la pena.

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JUVENTUS-INTER, Il VIP E’ IL CROCEVIA DEI SOGNI

Chi vuole il triplete, chi il double ma tutti passano dal Vip. Serata dal dolce sapor del derby d’Italia sui campi di Cividino con il ritorno di Massimo Carrera e la “prima” di Stefano Vecchi a capo di una delegazione la Primavera dell’Inter. A chiudere il cerchio delle più amate dello Stivale, il milanista Antonio Rossi che però ha raccolto un solo game in doppio, al pari di un altro ex interista Massimo Paganin contro l’ex atalantino Damiano Zenoni. “Il tempo è sempre meno, dal 1° giugno sarò in ritiro con la Nazionale – dice Carrera – ma a questo torneo non voglio mai rinunciare, soprattutto nell’anno del milione di euro. Juve o Barcellona in Champions? Impronosticabile, ma in una sfida secca i bianconeri possono farcela”. Celebrare il “Viareggio” strizzando l’occhio allo scudetto è invece la missione dei nerazzurri, rappresentati dai giocatori Baldini, Correia e Steffè, dal vice allenatore Luca Facchetti (in campo vittorioso su Carlo Sacchetti, out viceversa Roberto Boninsegna) e da mister Stefano Vecchi: “Da bergamasco – dice – apprezzo doppiamente il tributo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Un ambiente genuino, un fine davvero nobile: bello poter fornire un aiuto concreto ai disabili attraverso lo sport. Il tricolore? La lunga pausa non ci giova, avremo qualche defezione importante, ma vogliamo vincere”. Chi, almeno per quest’anno, ha dovuto dal canto suo riporre forzatamente nel cassetto le ambizioni calcistiche, causa l’annata storta del suo Milan, è l’Assessore Regionale allo Sport Antonio Rossi: “I numeri, sia in termini di seguito che di raccolta benefica – sottolinea – la dicono lunga sulla serietà di questa realtà. La Lombardia è sempre pronta a fare del bene, andando oltre la crisi”. E domani si resta in acqua: arrivano due miti del nuoto, Giorgio Lamberti e Domenico Fioravanti. Niente paura qualora la terra rossa non fosse come la piscina: al “Mongodi” si rimane sempre a galla.

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SPORTIELLO “BUCATO” DA PORRINI. E DOMANI C’E’ L’INTER

I guanti non sono la racchetta. “E per fortuna”, si legge negli occhi e nelle parole di Marco Sportiello. Ma anche il portierone dell’Atalanta quando l’Accademia dello Sport per la Solidarietà chiama non può che rispondere, stavolta senza esibirsi in uno di quegli interventi straordinari che hanno più volte salvato i nerazzurri. “E’ un onore esserci – dice – per poter dare un piccolo contributo. Il tennis passa in secondo piano, conta solamente fare del bene”. E lui, pur senza raggiungere il milione di euro, è un altro che ha già saputo rendere indimenticabile il suo 2015: “Sicuramente 12 mesi fa – prosegue – non mi sarei aspettato un campionato da protagonista. Adesso voglio chiudere in bellezza contro il Milan, poi sarà tempo di pensare al prossimo anno. La serie A è una realtà talmente unica in cui ha rilievo solo il presente, non quello che è stato fatto perciò dovrò lavorare ancora di più per confermarmi”. Compagno di un doppio perso contro Sergio Porrini ed Igor Cassina, la “chioccia” Giorgio Frezzolini ne tesse le lodi: “Ha una grande forza mentale – spiega il terzo portiere atalantino – e la capacità di saper trasmettere ai compagni la sua tranquillità. In questo senso mi ricorda Angelo Peruzzi, con il quale ho avuto la fortuna di giocare ai tempi dell’Inter”. E, a proposito dei milanesi, domani sarà il giorno della Primavera guidata dal tecnico bergamasco Stefano Vecchi che arriverà al “Mongodi” con una delegazione guidata dal responsabile del settore giovanile Roberto Samaden: per celebrare la vittoria al Torneo di Viareggio e in attesa di dare l’assalto al titolo tricolore, il Vip si trasveste anche da talismano. Un effetto che Pietro Fanna vede invece svanire contro Marco Morotti, che lo batte sia in singolare che in doppio (l’uno in tandem con Roberto Ravasio, l’altro con l’ex compagno ai tempi dell’Hellas, Gigi Sacchetti). E così dopo la fatal Verona, ecco la fatal Cividino.

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BELLINI: “IO CI SONO SEMPRE. PER IL VIP E PER L’ATALANTA”

Notoriamente restìo ai taccuini, altrettanto immancabile quando si tratta di solidarietà. Perché Gianpaolo Bellini, monumento dell’Atalanta (recordman con 381 presenze in campionato), è il classico esempio da seguire, fuori e dentro il campo.
Fedeltà assoluta, che si tratti della Dea o del Tennis Vip, dove peraltro ha potuto contare sul tifo speciale della moglie Cristina e del figlioletto Federico: “Qui è impossibile non esserci – sottolinea il 35enne di Sarnico – nonostante il tempo per la racchetta non ci sia quasi mai per tutto il resto dell’anno. Ma mi sono già ripromesso una frequenza maggiore una volta appese le scarpe al chiodo”. Uno scoop? Un’anteprima? Niente di tutto ciò. Piuttosto un rimarcare nuovamente, semmai ce ne fosse bisogno, l’intenzione di proseguire in nerazzurro, in attesa di avere segnali dal quartier generale di Zingonia: “La mia volontà – prosegue Bellini – è più che nota.
Non ho mai fatto problemi dando sempre la massima disponibilità, ho voglia di continuare a giocare perché sento di poter dare ancora un buon contributo”. Se la versatilità sul rettangolo “pallonaro” è accentuata dalla carta d’identità (“dicono che con l’età sia meglio accentrarsi”), su quello tennistico arriva il disco rosso, visto che Luca Locatelli gli concede solo tre giochi.
Domani invece a prendersi la scena saranno due “guardiani” della Dea, Marco Sportiello e Giorgio Frezzolini che sfideranno la leggenda della ginnastica Igor Cassina e il vice di Edy Reja, Sergio Porrini. Ma ci sarà anche un pezzo del Verona scudettato con Gigi Sacchetti e Pietro Fanna oltre a Chicco Guidotti, figlio di Celestino, il presidente della cavalcata del campionato 1984/85. Troppo semplice, ma decisamente veritiero definirlo un martedì da numeri uno.

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LA CARICA DEI 120: PER IL VIP UN INIZIO SUPER IN TRIPLA CIFRA

Numeri degni di una 24 ore, invece ne sono bastate complessivamente poco più di 6. Potere del Vip, di un avvio che ha registrare una cifra record, ma nulla più di una piacevole abitudine per chi è abituato a stupire, come l’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Sono stati addirittura 120, infatti, coloro che hanno impugnato la racchetta per non mancare nel giorno del debutto al centro Mongodi di Cividino . Una “rumba” che, cominciata alle 17, ha visto in campo 16 compagini, ognuna “dedicata” ad un campione del passato, capace con le sue imprese di scrivere pagine indelebili nella storia del tennis mondiale.
Eccole, nel dettaglio. La squadra “Lendl” (capitano Antonio Viscardi) con Valter Bonacina, la “McEnroe” (capitano Mario Previtali) con Oliviero Garlini, la “Connors” (capitano Cristian Schillaci) con Gigi Sacchetti, la “Sampras” (capitano Marco Morotti) con Riccardo Maspero, la “Agassi” guidata da Ermanno Viscardi, la “Nastase” (capitano Olivia Angelucci) con il “tridente” Luca Ariatti – Giorgio Mastropasqua-Matteo Nana, la “Becker” (capitano Luca Chiesa) con Luca Facchetti, la “Ashe” (capitano Ciro Bresciani) con Lele Messina, la “Panatta” (capitano Diego Locatelli) con Marco Serpellini, la “Rosewall” (capitano Oscar Magoni) con Beppe Savoldi, la “Wilander” (capitano Adriano Latini) con Bibiana Perez, la “Vilas” (capitano Gianluigi Galimberti) con Mario Ielpo, la “Pietrangeli” (capitano Alessandro Masera) con Marino Magrin, la “Santana” (capitano Aldo Ghislandi) con Paolo Occhipinti, la “Smith” (capitano Graziano Innocenti) con Carlo Perrone e la “Laver” (capitano Andrea Guizzetti) con Bortolo Mutti. Poi la conseguente formazione di due tabelloni, dei vincenti e dei perdenti per la lunga rincorsa alla “Coppa Fondazione Credito Bergamasco”. Ma torniamo ai numeri, visto che il parziale di 114 per la nuovissima competizione a squadre è stato ulteriormente incrementato dall’inizio, in contemporanea, del 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti, del 9° Trofeo Giacinto Facchetti e del 2° Torneo Franco Morotti: serata amara per i fratelli Pasini, gloriosi fondisti, sconfitti sia in singolare che in doppio, ma qui solo al terzo set dall’assessore regionale Antonio Rossi in tandem con il “collega” Marco Tizzoni. E mentre le cornamuse dell’Orobian Pipe Band diventavano la piacevole colonna sonora anche per l’inaugurazione del putting green e delle sfide di burraco, il Vip si poteva godere l’esordio con il motore a mille. La mente però è già a lunedì, perché è noto che chi ben comincia è solo a metà dell’opera. Quella che, quest’anno, vale un milione di euro.

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TENNIS VIP AI NASTRI DI PARTENZA. CON GOLF, BURRACO E MUSICA

Antonio Rossi, Fabio e Renato Pasini, Mario Ielpo, Gigi Sacchetti, Riccardo Maspero e, tra gli altri, una folta truppa di ex atalantini: Luca Ariatti, Valter Bonacina, Oliviero Garlini, Oscar Magoni, Marino Magrin, Giorgio Mastropasqua, Lele Messina, Lino Mutti, Carlo Perrone e Beppe Savoldi. Il piatto del Tennis Vip è già ricco in partenza: tanti nomi, tanti amici pronti ad essere subito protagonisti.
Domani, alle 17, il via all’edizione 2015 sui campi del centro sportivo Mongodi di Cividino, porta subito con sé una novità: il torneo a squadre, la Coppa Fondazione Credito Bergamasco. Ma ci sarà spazio anche per un bel pezzo di tradizione con le prime sfide anche per il 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti (doppio maschile), per il 9° Trofeo Giacinto Facchetti (singolare maschile A) e per il 2° Trofeo Franco Morotti (singolare maschile B).
E anche l’agenda “extra campo” è immediatamente fitta: alle 18.30 l’apertura del putting green (appuntamento ogni martedì, giovedì e venerdì, dalle 18 alle 21.30), seguita dall’inaugurazione del “Villaggio Ospitalità” (ore 19.30) poi spazio alla musica con l’Orobian Pipe Band (alle 20) e, un’ora più tardi, dalla partenza del burraco (altro gradito ingresso che si rinnoverà ogni mercoledì e ogni venerdì).

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TENNIS VIP 2015, UN MILIONE DI BUONI MOTIVI PER ESSERCI

“Continuità, condivisione e competenza”. Il Tennis Vip 2015 è fotografato alla perfezione dalle parole di Monsignor Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, che rende merito al lavoro dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà nell’anno del milione di euro: “La bellezza della solidarietà cosi rappresentata – continua – lascia senza fiato, è un senso di profonda meraviglia che coinvolge tante anime della nostra terra”. Un’opera, in effetti, cominciata la bellezza di 39 anni fa, che da 12 in particolare è convogliata in uno sforzo profuso per fare del bene e che oggi inorgoglisce davanti alla cifra a sei zeri. “Qualcosa che pareva impensabile – dice Giovanni Licini – ma che ora ci fa essere un modello da imitare in una realtà, come la Bergamasca, che ha pochi eguali in Italia e anche in Europa”. E’ stata una gremitissima sala consiliare della Provincia la location per il taglio del nastro dell’appuntamento che, dal 22 maggio al 12 giugno, al centro Mongodi di Cividino calamiterà come da tradizione personaggi dello sport, dello spettacolo, dell’imprenditoria e della politica (presenti nell’occasione, nelle vesti di padrone di casa, il consigliere provinciale Denis Flaccadori, l’assessore alle politiche sociali del Comune Maria Carolina Marchesi e il consigliere regionale Lara Magoni) attraverso un doppio denominatore, amicizia e sostegno ai più bisognosi.

 

Nello specifico, quest’anno, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha deciso di focalizzare la propria attenzione sul mondo della disabilità nello sport, un concetto tanto ampio che va ad abbracciare – nel vero senso della parola – ben sette realtà del nostro territorio, a cui verranno destinati i proventi: Csi, fondamentale anche nell’ausilio sul piano organizzativo (“C’è paura del diverso, per questo bisogna fare formazione affinché le società sportive accolgano la disabilità al proprio interno” ha osservato il presidente Vittorio Bosio), la Polisportiva Bagnatica, Special Bergamo Sport, Phb, Fondazione Emilia Bolis, Spazio Autismo, Omero Bergamo senza dimenticare – seppur solamente illustrata – l’attività gli Amici del MoyaMoya.
Nulla però sarebbe possibile, naturalmente, senza il fondamentale contributo di volontari, benefattori e sponsor fidati che da tempo sostengono una causa così nobile. In tale ottica è fondamentale quello della Fondazione Credito Bergamasco: “Il nostro impegno – spiega il dott. Angelo Piazzoli – si fonda su una chiamata, quella di monsignor Nicoli, e su un fattore genetico, quello che da tanti anni ci fa accompagnare nella loro opera le grandi forze del volontariato”. E, a proposito di appoggi, essenziale altresì quello dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, in prima linea nel percorso che dal prossimo settembre fino a giugno 2016 permetterà a tanti giovani disabili (down, autistici e traumatizzati) di avvicinarsi allo sport: “La pratica sportiva è una sfida che aiuta a superare i propri limiti – rileva il direttore generale Carlo Nicora – e attraverso questo progetto, che dev’essere la classica “nota in più” per consentire ad ognuno di suonare il proprio spartito, mettiamo a disposizione la nostra scienza affinché tutti abbiamo le stesse possibilità, a prescindere dal punto di partenza”.

 

Quanto ai riconoscimenti, Golden Vip all’ex calciatore e attuale allenatore della Primavera dell’Atalanta Valter Bonacina e all’imprenditore Silvano De Rui, Speciale all’artista Trento Longaretti, per la ricerca scientifica al professor Giuseppe Locatelli mentre il Vip d’onore “Gianni Radici” al giocatore dell’Atalanta Cristian Raimondi. Da sottolineare che lo start, venerdì 22, sarà all’insegna della prima novità ovvero la competizione a squadre (Coppa Fondazione Credito Bergamasco), poi in palio ci saranno anche il 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti (doppio maschile), il 9° Trofeo Giacinto Facchetti (singolare maschile A), la 6^ Coppa Elio Lodovici (doppio misto), il 2° Trofeo Franco Morotti (singolare maschile B) e il 3° Torneo Accademia dello Sport per la Solidarietà (doppio misto 4^ categoria).

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Presentazione TennisVIP 2015

L’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è lieta di invitarLa alla presentazione del 24° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti- 9° Trofeo Giacinto Facchetti, che si disputerà sui campi del centro sportivo Mongodi di Cividino dal 22 maggio al 12 giugno.

Nell’anno dello straordinario traguardo del milione di euro, la macchina organizzativa sta preparando un appuntamento davvero speciale nel quale non mancheranno novità, sorprese e una serie d’iniziative a corollario tutte da scoprire.

Da sottolineare che il ricavato del 2015 sarà interamente destinato al mondo della disabilità, per consentire a tanti ragazzi di proseguire o avvicinarsi alla pratica sportiva attraverso un progetto che si avvale della collaborazione, sul piano organizzativo, del Csi di Bergamo e dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII.

La presentazione del torneo si terrà venerdì 15 maggio alle ore 11 nella sala consiliare della Provincia, in via Tasso n.8, alla presenza delle autorità, delle istituzioni cittadine e di personalità del mondo politico, economico e sportivo.

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