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IL VIP SI CAMBIA D’ABITO E RIPARTE: DOMANI LA PRESENTAZIONE

La pallina del cuore non vuole smettere di rimbalzare e domani cambierà solo il nome, non il senso del Grande Slam della solidarietà. Domani alle 11, nel foyer del Teatro Donizetti di Bergamo, il Vip 2012 alzerà ufficialmente il sipario, presentando il 36° torneo al via venerdì 18 maggio al Centro sportivo Mongodi di Cividino. Rinnovamento sulla continuità, fiori nuovi nel giardino di casa, è la formula vincente del torneo e tale resterà anche quest’anno. Ma tra i gigli freschi c’è anche il cambio di denominazione della “macchina” del Vip, che da quest’anno prende il nome di “Accademia dello sport per la solidarietà di Bergamo” e mai nome fu più adeguato alla nuova sinergia del cuore che negli ultimi tempi ha aggiunto al successo della racchetta il torneo di golf e presto aprirà anche la finestra invernale sullo sci. Il tennis è stato buon papà della solidarietà e dopo aver raccolto 700mila euro in otto anni tornerà a rimbalzare al centro dell’Accademia domani, col sipario sul 21° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti-6° Trofeo Giacinto Facchetti. Molte le novità sul piatto del deus ex machina Giovanni Licini, ma la scommessa di sempre al centro del campo: alzare la coppa della solidarietà e fare un passo in più verso la luna del milione di euro.

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INVITO PRESENTAZIONE TORNEO VIP 2012

L’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è lieta di invitarLa alla presentazione del 21° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti-6° Trofeo Giacinto Facchetti, che si disputerà sui campi del Centro Sportivo Mongodi di Cividino dal 18 maggio al 7 giugno. Come da tradizione, la manifestazione si concluderà con la serata di gala, l’8 giugno alla Fiera di Bergamo.

La presentazione del torneo si terrà martedì 15 maggio alle ore 11 nel Foyer del Teatro Donizetti di Bergamo, alla presenza delle autorità, delle istituzioni cittadine e di personalità del mondo politico, economico e sportivo.

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L’ACCADEMIA VA A MEDAGLIA: 100MILA EURO DAL PODIO DEL CUORE

Il premio è il sorriso di chi spera, ma che fosse una serata d’oro l’aveva annunciato la madrina istituzionale Simona Befani, all’alba della notte della solidarietà. “Settecentomila euro raccolti e devoluti dall’Accademia del Tennis in nove anni non lasciano indifferenti”, anche se la notte della consegna della solidarietà 2011 al Palacreberg, 1500 persone con gli occhi sgranati, è l’ennesima promessa mantenuta dell’Accademia del Tennis Vip. Centomila euro, 700mila dal 2002, e una sorpresa che brilla al collo di Giovanni Licini, patron, deus ex machina del Vip. È la medaglia assegnatagli dal Presidente della Repubblica per i meriti conquistati sul campo che la senatrice Alessandra Gallone e i senatori Nunziante Consiglio e Giorgio Jannone consegnano “orgogliosi di questo grande cuore bergamasco” e che Licini consegna idealmente all’intera Accademia, sul battello della speranza che arriva fino alle cascate del Niagara nel filmato che apre la serata. “Che questa valanga d’acqua sia di buon auspicio per la nostra gente”, è l’augurio di Licini e la medaglia brilla nella notte come la promessa di un nuovo punto di partenza. E’ la speranza dell’Associazione degli Amici dell’Oncologia della Val Seriana e della Val Cavallina, pronti a investire l’assegnone da 51mila euro per un “progetto pilota di telemedicina per pazienti oncologici a domicilio, un gioiello d’innovazione”, sorride orgoglioso il dottor Gianluca Cotroneo, responsabile del progetto, e accanto a lui Amedeo Amadeo, direttore generale del Bolognini di Seriate. È la speranza dell’Unione Ciechi di Bergamo sostenuti nel progetto d’installazione di semafori acustici in città con la collaborazione del comune; è la speranza in culla dell’Associazione per l’aiuto al neonato e il suo progetto di acquisto di un ecografo portatile. È l’emozione del delegato vescovile, don Lucio Carminati, alla carezza ai bimbi della Scuola dell’Infanzia della Valle del Lujo, “una delle tante grandi idee di monsignor Aldo Nicoli”; è il match per ritrovare se stessi della Sbs Special Bergamo Sport, ben oltre una carrozzina. E’ la testimonianza di Emiliano Mondonico, che in panchina non ha mai lasciato la speranza nella partita più importante, perché “i tifosi chiedono di non mollare e noi siamo gente che non molla mai”. L’Accademia è per loro, regina di cuori incoronata dalle istituzioni. C’è il sorriso grato degli assessori regionali Daniele Belotti (“Grazie dal cuore di tutti i bergamaschi”) e Carlo Saffioti (“L’Accademia tira fuori il meglio di noi”), l’assist della fiducia del presidente provinciale del Coni Valerio Bettoni (“Lo sport bergamasco è con voi”), la promessa dell’assessore provinciale Alessandro Cottini (“Aiutiamo l’Accademia a continuare a fare cose straordinarie”), la certezza col sorriso del sindaco di Bergamo, Franco Tentorio “per la vicinanza che l’Accademia continua a garantire al territorio”. Bergamo ringrazia, il presidente dell’Accademia Alessandro Masera rilancia “aspettando con fiducia il 2012”, poi passa il testimone agli occhi e alla musica italiana dell’Orchestra Bagutti, alla voce inconfondibile di Danilo Sacco, già cantante dei Nomadi, all’omaggio danzante a Michael Jackson della Pavlova Ballett School e al cabaret lunare di Carlo Bianchessi. Ma è la notte delle sorprese e allora l’Accademia chiude il sipario cantando “Io vagabondo” con Mondonico alla chitarra e l’Inno di Mameli. Musica per le orecchie della speranza.

 

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IL VIP SBARCA AL PALACREBERG: 700MILA EURO ALLA SPERANZA

C’è un traghetto della solidarietà nel mare della speranza. È quello dell’Accademia del Tennis Vip di Bergamo e giovedì 1 dicembre, al Palacreberg, dalle 20,30, getterà l’ancora a quota 700mila euro, il risultato dell’immersione del cuore dal 2002. L’ultima boa, i 100mila euro raccolti nell’edizione 2011 del torneo Tennis Vip, verrà toccata nella cerimonia di consegna dell’assegno agli amici della prima e seconda ora, l’Associazione Amici dell’Oncologia della Val Seriana e della Val Cavallina, il Progetto per l’allestimento di impianti semaforici per non vedenti, l’Associazione per l’aiuto al neonato della Patologia neonatale degli Ospedali Riuniti, la Sbs Special Bergamo Sport e la Scuola dell’Infanzia della Valle del Lujo, un pool di scuole materne della zona di Albino nato nel 2005 da un’idea di don Aldo Nicoli. Una cascata di acqua nuova alla presenza delle istituzioni e delle autorità cittadine che farà bene al cuore e coccolerà gli occhi con lo show dell’Orchestra Bagutti, la voce di Danilo Sacco già cantante dei Nomadi, l’umorismo spiazzante di Carlo Bianchessi e la grazia danzante della Pavlova Ballet School. Al levare e al calare del sipario due sorprese, poi sarà già tempo di riprendere il mare della solidarietà.

 

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PALACREBERG DI BERGAMO – CONSEGNA SOLIDARIETA’ 2011

L’Accademia del Tennis Bergamo, organizzatrice del Trofeo Tennis Vip, è lieta di informarLa che, grazie alla collaborazione di Enti, Sponsor e Amici, sono stati raccolti altri 100.000 € che saranno così assegnati:

– ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ONCOLOGIA VAL SERIANA E VAL CAVALLINA € 51.000

– PROGETTO ALLESTIMENTO SEMAFORICO ACUSTICO PER IPOVEDENTI € 25.000

– ASSOCIAZIONE PER L’AIUTO AL NEONATO, PATOLOGIA NEONATALE OSP. RIUNITI € 16.000

– SBS SPECIAL BERGAMO SPORT € 5.000

– SCUOLA DELL’INFANZIA VALLE DEL LUJO (Ispirata da Don Aldo Nicoli) € 3.000

Con la somma consegnata in quest’occasione, l’Accademia del Tennis

Vip ha raggiunto, negli ultimi otto anni, la ragguardevole somma di 700.000 Euro donati a varie Associazioni di volontariato presenti sul territorio bergamasco.

 

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IL VIP CHIUDE COL GALA’ DELLA SOLIDARIETA’: ARRIVEDERCI AL 2012

Sipario, la testa e il cuore sono già all’anno prossimo, ma la vetta 2011 è il campo base delle conferme. “Grazie a tutti gli amici che hanno creduto nel nostro lavoro, nella nostra onestà”, dice Giovanni Licini, capomacchina del Vip, sul sipario calante dell’edizione 2011 e in effetti gli amici del Vip, nella serata di gala alla Fiera, la resa dei conti della solidarietà, sono una sala stracolma, il battito del cuore. Quasi 600 invitati, “quasi 250 partite, 308 giocatori in campo in 14 giorni di gare”, sorride Simona Befani, madrina di cerimonia dell’ultima serata, coccolando l’anima grande del Vip. Serata di premi ai vincitori dei cinque tornei 2011 e allora sul palco ecco Luca Lucini e Pier Gallivanoni, sovrani del 20° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti nel doppio maschile, Luca Chiesa, vincitore del 5° Trofeo Giacinto Facchetti nel singolare A, Vincenzo Bellini, vincitore della 1ª Coppa Il Globo nel singolare B, il duo Emmanuelle Gagliardi-Giuseppe Sigurtà nel doppio misto classificati-1ª Coppa Credito Bergamasco e la coppia Francesca Vitali- Oscar Magoni, a segno nel doppio misto-2ª Coppa Elio Lodovici. Premi ai vincitori, corone al Vip dalla politica e dalle istituzioni. C’è l’onorevole Giorgio Jannone, al quale il Vip è costato un menisco, “ma ho imparato cosa voglia dire stare su una carrozzina”, l’entusiasmo dell’onorevole Nunziante Consiglio, “vince un sistema di fare sport”, la medaglia d’oro dell’assessore allo Sport della Provincia Alessandro Cottini, “il Vip è l’orgoglio bergamasco”, che poi incorona ad honorem il regista Luca Lucini a nome della Provincia. La Regione si leva il cappello con l’assessore all’Urbanistica Daniele Belotti, “il Vip dimostra quanto sia grande il cuore di Bergamo”, il vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci sorride alla simbiosi col Vip per il progetto dei segnalatori acustici per non vedenti ai semafori (“L’assist di Licini non poteva non essere raccolto”) e poi il premio alla memoria del presidente del Coni bergamasco Valerio Bettoni, “per 35 anni di grande lavoro”, il ringraziamento “formale e amichevole al Vip” della senatrice Alessandra Gallone, l’ammissione dell’assessore allo Sport del comune di Bergamo Danilo Minuti, “il Vip è contagioso, ho persino preso la racchetta in mano”. La politica consegna la coppa del cuore al Vip, ma è la serata delle stelle e degli amici della prima e seconda ora. È la serata dei Golden Vip, a Roberto Bonimba Boninsegna, Claudio Chiappucci, all’imprenditore Gianfranco Testa, del Vip d’onore Gianni Radici a Christof Innerhofer, campione del mondo di sci, del Vip speciale per la ricerca al professor Bruno Damascelli, luminare della medicina italiana e ora “maestro” dei medici all’Ospedale di Alzano, “grande umiltà, grande esempio”, dice di lui l’allievo Gianluigi Patelli, primario di Radiologia ad Alzano. È un mix di storie di talenti e sorrisi scolpiti nella fatica, come quelli di Bonimba, Chiappucci e Innerhofer, tratteggiati con maestria da Carlo Gobbo, telecronista storico dello sport italiano e accanto a lui Barbara e Luca Facchetti, figli del grande Giacinto, la famiglia Innerhofer, il presidente della Fisi Gianni Morzenti, Maurizio e Cristina Radici, la signora Luciana Previtali Radici in ricordo di Gianni e Fausto. “Innerhofer è diventato una stella a Garmisch, dove Fausto Radici vinse il primo slalom di Coppa del Mondo” ricorda Gobbo e chissà che da lassù Fausto non abbia sciolinato il sorriso. C’è l’anello disegnato ad hoc dal gioielliere Cesare Curnis, lo sky-line d’oro di Bergamo, in cima ai premi della lotteria della beneficienza, ci sono le parole del presidente dell’Accademia del Tennis Alessandro Masera a far calare idealmente il sipario 2011. “Siamo partiti come torneo aziendale 35 anni fa, oggi siamo un punto di riferimento per la Bergamasca. Il nostro è una specie di miracolo, perché ogni volta facciamo un passo in più”. Il prossimo passo ripartirà dal campo base 2011 verso le montagne della Luna, il milione di euro, la cima del cuore.

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CHIESA NEL SINGOLO, LUCINI FA DOPPIO CIAK POI SIPARIO SUL VIP

Luca Chiesa aveva provato a giocarsi contro, nella semifinale di ieri contro Oscar Damiani. Avanti un set a zero, aveva evocato la beffa degli ultimi anni, a un passo dal titolo nel singolo e sistematicamente sbalzato fuori al tie-break. Ma il tie-break toglie, il tie-break dà e stavolta Luca Chiesa aveva un diesel nel motore: travolto nel primo set della finale da Riccardo Maspero, Luca boom boom ha infilato il dritto e la difesa di Maspero arrampicandosi sulla partita come un free-climber su una parete verticale e infine piantando la bandierina sul 9-5 del terzo set. Una liberazione? “Sì, la fine di un incubo dopo due sconfitte negli ultimi tre anni”. L’ultima vittoria aveva i capelli bianchi, “sono passati dieci anni”, questa ha una medaglia alla pazienza. “Alla moglie Claudia, se la merita”. Luca si merita il 5° Trofeo Giacinto Facchetti e succede proprio a Maspero nell’albo d’oro un paio d’ore prima che il “ciak si tira” di Luca Lucini e Pier Gallivanoni, cinematografico duo, completasse la rimonta su Oscar Magoni e Adam Lodovici nella finale del doppio maschile, lasciando a Magoni, già a segno nel misto, un senso d’incompiuto e l’oscar della sportività. “Chi ha vinto ha meritato, mi sono divertito”. Un po’ meno Adam Lodovici, bersagliato a più ripresa dallo smash di Lucini, che sorrideva imbarazzato. Ma il vero smash Lucini e Gallivanoni l’hanno piazzato alla fine del secondo set chiudendo in rimonta al tiebreak. “Un gran bel film? Una gran bella sceneggiatura dopo un avvio horror”, sorrideva alla fine Lucini. “Un film sul tennis? Lo sport è meglio viverlo, al cinema non viene bene, con rare eccezioni. Io e Pier Gallivanoni ci siamo divertiti”. Sorrisi e strette di mano. Il Vip 2011 appende la racchetta e sale sul palco con l’orchestra Bagutti e il suo omaggio a Lucio Battisti, poi il cabaret lunare di Carlo Bianchessi. Arrivederci Cividino, la palla passa al match-point della solidarietà, domani nella serrata di gala alla Fiera di Bergamo. Sarà una notte di stelle, corone e speranza da Grande Slam.

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AGNELLI RESTA AL PALO, CHE GAGLIARDI SIGURTA’ E MAGONIP

Aveva detto che sarebbe stato difficile, Paolo Agnelli, ma non aveva previsto una serata da lupi. Fuori, sotto il diluvio, e soprattutto dentro il campo, dove piovono palline avvelenate. La finale del singolare A che tiene a battesimo il programma della penultima giornata del Vip 2011 è una lotta contro i mulini a vento: Don Chisciotte Agnelli si scaglia contro le pale, cioè le palline al curaro di Vincenzo Bellini, che nella vita fuori campo progetta e produce il modo di sfruttare al meglio le fonti di energia rinnovabili trasmutando in “oro” i cosiddetti scarti. In campo Bellini trasmuta in oro gli attacchi di Agnelli e alla fine il muro di gomma gli fa saltare in testa la corona del singolo. “Sono un maratoneta, ho corso, corso, corso e mi sono divertito”, spiega alla fine Bellini mentre Paolo Agnelli ha la chance numero due nel doppio misto classificato, la prima coppa Credito Bergamasco. Chance in tandem con Cristina Casini, campionessa del mondo Over 40, ma c’è da scalare la vetta dolomitica del duo Emmanuelle Gagliardi-Giuseppe Sigurtà e siccome nel palmares della Gagliardi, già doppista svizzera di gran talento prima della resa a un infortunio, ci sono Australian Open e Olimpiadi, ecco che la chance di Agnelli-Casini necessita di un’impresa che sembra possibile dopo il primo set vinto 6-4. Ma punta nell’orgoglio, Gagliardi estrae la colt del talento e fa fumare punti su punti nonostante l’handicap alla spalla che la costringe a servire dal basso. Misto sì, ma con buona pace dei “principi consorti” Agnelli e Sigurtà, la finale è un braccio di ferro rosa Casini-Gagliardi ed Emmanuelle la spunta al tie-break del terzo set. “La vera vittoria è la partita della solidarietà, che qui si gioca sempre e con grande successo”, dirà alla fine Sigurtà lasciando campo a una divagazione della Gagliardi. “La Schiavone? Non capisco chi la critica per la sconfitta al Roland Garros, merita solo applausi e a Wimbledon può fare bene: ora solo gli Slam le danno benzina”. Quella da Oscar di Magoni gli spalanca le porte della finale del doppio maschile con Adam Lodovici e poi gli consegna la corona del misto non classificato con Francesca Vitali, due set a zero al fumantino Damiani e ad Alessandra Negretti. Domani gran finale con l’ultimo atto del doppio e del singolo maschile, poi sarà musica per maestri con l’orchestra Bagutti e un sipario da ridere col cabaret di Carlo Bianchessi.

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DAMIANI E MAGONI, GAGLIARDI E CASINI: MISTO DA OSCAR AL VIP

Fiumi d’acqua (piovana) su Cividino e allora il Vip serve il fritto misto. Gran “frittura”, per la verità, a cominciare dal misto doc, le semifinali della Coppa Credito Bergamasco, il tandem per classificati all’edizione di lancio. In orbita, sulla carta, c’è la coppia composta dal talento fuori categoria di Emmanuelle Gagliardi, già semifinalista all’Australian Open di doppio prima del ritiro, e da Giuseppe Sigurtà. Sul campo, carta canta e dire che dall’altra parte della rete Francesca Agazzi, gran dritto, non sembrava certo disposta a collezionare stecche. Ma dai e dai, Gagliardi era troppo…gagliarda e in due set secchi portava se stessa e Sigurtà in finale. Quota sospesa per eccetto di ribasso, direbbero i bookmakers di Cividino, pronti a dare per certa la finale con l’altra testa di serie numero uno, il duo composto da Cristina Casini e Paolo Agnelli. Bookmakers accontentati, nonostante la buona vena di Elen Cippolletta e Pier Gallivanoni, e così Cristina Casini e Paolo Agnelli si giocheranno la Coppa Credito Bergamasco domani con Gagliardi e Sigurtà, come dire Nadal e Federer o Federer e Nadal uno contro l’altro. Notizie? Conferme. Nel fritto gran menù di giornata, Oscar Damiani batteva un colpo nel misto light, quello non classificato, e Oscar Magoni rispondeva a tono e così domani sarà una notte da Oscar anche nella finale del misto light. Nel frattempo Damiani assegna un oscar ideale alla prudenza nel caos di scommessopoli. “Eliminare le scommesse? No, impedire ai calciatori di farlo, ma aspettiamo a parlare di diluvio sul calcio italiano e in ogni caso non siamo a Calciopoli 2. La marcia dei tifosi dell’Atalanta? La sottoscrivo, se è pacifica”. Nella battaglia degli ultimi due giorni, annunciata dall’ok Corral nella semifinale del doppio tra le cinematografica coppia Lucini-Gallivanoni e quella leonina Viscardi-Agnelli, domani al Vip sarà anche notte di tennis e poesia. Tra una finale e l’altra (singolo B e i due misti) sono attesi Gianni Clerici, Sergio Tacchini e il direttore d’orchestra Evelino Pidò. Come dire, musica da maestri.

 

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BISIO SE LA RIDE, MAGONI FA SUL SERIO: IL VIP DOPPIA GLI OSCAR

Con l’aria di chi non si prende mai troppo sul serio, Claudio Bisio torna al Vip in cinematografica compagnia di Luca Lucini, regista di un tennis tutt’altro che da ridere. Comici? Sì, ma non certo spaventati e piuttosto guerrieri. Nel primo giorno dell’ultimo atto, la settimana decisiva, il tabellone fa Zelig appioppando a Bisio il primo re delle piscine italiano, Giorgio Lamberti, il nuoto azzurro prima della Pellegrini, in un fuoriprogramma teatral-natatorio. Il siluro Lamberti contro l’ironia surreale di Bisio. Chi è rimasto sott’acqua? “Ha steccato qualche colpo, io ho gestito la partita, ma Bisio è stato simpaticissimo”, ha raccontato poi Lamberti più fresco di quando portava il nuoto azzurro sulla luna, nei primi anno Novanta. Un ritorno, quello di Lamberti, che al Vip “nuotava” quando il Vip era in vasca a Sarnico. “Tornare qui è sempre un piacere, con me avrebbe dovuto esserci Domenico Fioravanti (campione olimpico a Sydney) ma un contrattempo l’ha fermato: vorrà dire che proporremo il doppio delle piscine dell’anno prossimo”, promette col sorriso Lamberti. Oggi Giorgione gestisce una società sportiva a Brescia, “la Gam Team”, ma il nuoto nuotato ha una vasca infinita e consigli per la “sorellina” Federica Pellegrini. “Non è stato facile per lei scegliere come allenatore Lucas, rinunciare a un tecnico italiano. Ha avuto il più grande di tutti, Castagnetti, l’uomo che mi ha lanciato, col quale abbiamo alzato l’asticella del nuoto italiano. Castagnetti era unico, in vasca e fuori, ma Federica è un mostro, può ripetere se stessa a Londra ma deve curare la tecnica come faceva con Castagnetti, di sola forza non si va”. Pellegrini e poi? “Qualche talento c’è, ma di Pellegrini ne nasce una ogni cent’anni: io ho fatto un record mondiale, lei una decina”. Dalla vasca alla terra rossa, Luca Lucini ha fatto ciak a una maratona da record, Magoni ha vinto l’oscar mettendo ai ferri Riccardo Ferri e Luca Facchetti. Leone come sempre, Paolo Agnelli ha ruggito nel singolo B ed è il primo finalista mentre brilla nella notte il misto doc. Racchette roventi ma domani sarà notte di tennis, poesia e canoe: attesi Gianni Clerici, Sergio Tacchini e Antonio Rossi. Le stelle non stanno a guardare.

 

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