News

ALDO, BISIO, GINO E GLI ALTRI: ZELIG GIOCA A TENNIS SUL PALCO DEL VIP

Risate, ma non sul campo. Sul campo sono totalmente nella parte non fosse per qualche volèe improbabile e un servizio “piazzato”. Ma loro non fanno una piega anche se sono tre pezzi enormi della comicità italiana e un regista tre metri sopra gli altri. Eccoli, i mostri della risata. Aldo arriva per primo e sembra appena uscito da un film con i gemelli comici Giovanni e Giacomo; Bisio arriva per ultimo coi baffi e sembra appena riuscito dal remake di “Mediterraneo”, Lucini cammina svelto e poi sul campo è un bel martello. Al principio c’è Gino, di Gino e Michele, storica mente di Zelig, direttamente (Bisio) e indirettamente (Aldo) il papà della risata degli ultimi trent’anni. Bisio e Lucini, Aldo e Gino sono il doppio carico del giovedì. Facciamo cabaret? Macchè, la new entry Bisio e (soprattutto) Lucini fanno terribilmente sul serio, due set secchi ad Aldo e Gino e la stoccata ai vinti “Abbiamo vinto?- se la ride Bisio- Per forza, abbiamo giocato con due scoppiati”. Scoppiati nel senso di bolsi? No, nel senso di senza coppia: Gino senza Michele, Aldo “non sa vivere senza Giovanni e Giacomo”. Aldo si consola ricordando la prima volta al Vip, cinque anni fa, “minacciando” ritorsioni su Bisio (“Battuti da Bisio, ma me la pagherà”), e soprattutto pensando alla sua pazza Inter. “La Champions e l’addio di Mourinho? Sì, vorrei lamentarmi ma stavolta si lamenteranno di più gli altri. Pazienza”. Non si lamenta certo Lucini, amico storico del Vip e in pausa sabbatica sul set. “Mi sono preso un anno di sosta e gioco di più a tennis. Il cinema italiano? Bene, ma all’estero piacciamo di più”. A Filippo Nigro, portato a Cividino in dote da Lucini, il Vip è piaciuto al volo, un po’ meno il dritto di Adam Lodovici, cannibale in due set.

Serata nera per Nigro, decisamente poco bluceleste per i giocatori dell’AlbinoLeffe Cellini, Cristiano, Passoni, Garlini e del duo storico Del Prato-Poloni, sempre rossonero il cuore di Carlo Pellegatti. “Allegri? In due ore è piaciuto al presidente. La battuta di Berlusconi allenatore? Leonardo ha fatto bene, ma lo capiremo meglio l’anno prossimo”. Anche la quotazione del titulo Inter senza più Mourinho. “Mi spiace per i tifosi nerazzurri, vincono la Coppa e un attimo dopo piangono. Anche in questo il gruppo Milan è tutt’altra cosa”. Non ditelo ad Aldo. Anche volendo non si strapperà i capelli.

 

RISULTATI

Singolare A

Carlo Pellegatti-Ezio Soldi  6-1, 6-1,
Adriano Latini- Miller Plebani 6-2, 6-2,
Pedersini-Michele Magrin 6-2, 5-7, 10-8,
Luca Fusi-Alex Pezzoli 6-3, 7-6,
Luca Chiesa-Luca Ariatti 7-6, 6-1,
Adam Lodovici-Filippo Nigro 6-0, 6-1.

Singolare B

Roberto Bergomi-Massimo Buzzanca 9-3,
Paolo Ambrosini- Pierluigi Buttinoni 9-0,
Silvano De Rui-Emilio Rota 9-3,
Vincenzo Bellini-Enrico Agnelli 9-1,
Alfonso Esposito-Walter Testa 9-2.

Doppio maschile:

G. Bergomi-P. Mauriello / I. Del Prato-M. Poloni 6-3, 6-1,
G. Agostini-P. Gallivanoni / B. Pezzoli-F. Bagutti 4-6, 6-4, 10-5,
G. Berta-G. Jannone / M. Cellini-A. Cristiano 6-3, 6-1,
C. Bisio- L. Lucini / Aldo Baglio-Gino 6-3, 6-2,
R. Garlini-Passoni / A. Ghislandi-W. Gilardi 7-5, 6-3,
G. Viscardi-M. Ielpo / G. Cattaneo- Masera 6-3, 6-0,
Cossali-Capelli / S. Manella-G. Vitali 7-6, 6-3,
Finazzi-Signoroni / Bortolotti-Rolli 6-4,

Doppio misto

M. Agostini-P. Gallivanoni / C. Agnelli-Simonini 6-2, 6-3,
S. De Rui-Speranza / S. Befani-Bonafini 7-5, 6-1.

Read more

BERRETTI TRICOLORI E CIRCO BIANCO: COME BRILLANO TUTTI I COLORI DEL VIP

C’è l’oro nerazzurro, c’è il bianco olimpico, c’è il rosso terra a fare da sfondo. E’ la notte dei sorrisi ragazzi al Vip, è la notte della Berretti dell’Atalanta scudettata. Un’invasione di speranza nel bel mezzo del tiramolla societario. A che punto sia il passaggio dell’Atalanta, se passaggio ci sarà, è il dilemma che inchioda Cividino al calcio, un’ossessione dolce come quella tennistica di Federer per Parigi. L’Atalanta è sbarcata al Vip per festeggiare e nella festa c’ è una bella fetta di cda nerazzurro, da Roberto Selini ad Aldo Arizzi passando per Begnini e per l’ex Isidoro Fratus. Un consiglio di guerra tennistico? “Qualcosa si muoverà a breve” sorride Arizzi, qualcosa si muoverà comunque vada, sembra dire il sorriso di Mino Favini. Il maestro arriva, dietro di lui Gallo e Bonacina. Strette di mano con Taibi e Lele Messina, poi l’orgoglio. “Stiamo aspettando l’ufficializzazione degli eventi, questione di pochi giorni. Il mio futuro? Resto a condizione di poter lavorare con le mie idee, nel frattempo mi godo il successo di questi ragazzi: sapevamo che il ’92 era un’ottima annata, sarà la Primavera dell’anno prossimo ma qualcuno di questi ragazzi andrà in serie A”. Favini sorride e aspetta, mentre qualche metro più in là Cristiano Agnelli sbrana Lele Messina, il maestro Bagutti stecca con Angelo Agnelli e Taibi esce a valanga su Daniele Capelli e Rho. Serata nerazzurra, ma c’è molto bianco sul rosso Vip. C’è il sorriso altoatesino del delegato Fis di Coppa del Mondo, Markus Waldner, c’è il doppio delle nevi veloci Fill-Deville, c’è il grande vecchio Alessandro Vanoi con Matteo Nana e là in fondo, sulla cima del fondo azzurro, ci sono Renato e Fabio Pasini, i fratelli Olimpiadi. A febbraio, a Vancouver, Gromo è rimasta in apnea, alternando sogni e staffetta, ora Renato si rimette la sciolina. “Anno stressante, ma il Vip è casa mia: l’anno scorso ho ricevuto il Golden Vip, tra poco toccherà a Pietro Piller Cottrer: è un onore passargli il testimone”. Un onorevole ottavo posto è rimasto sugli sci di Pasini, ma Renato non si ferma. “I materiali e il tempo ci sono costati 3-4 medaglie, ma ora penso ai Mondiali di Oslo: è come giocare la finale dei mondiali di calcio al Maracanà, non posso mancare”.

Non è mancato nemmeno Cristhof Innerhofer, amico storico del Vip lasciato al palo da un infortunio. L’Italsci è in bianco? “Sì se pensiamo che contino solo le medaglie: io sono arrivato sesto (alle Olimpiadi) a otto centesimi e quanto vale per me vale per Fill e Staudacher. Se questo è essere i crisi..”. Innerhofer non ci sta e all’attacco risponde con un passante fulmineo. “E’ora di acchiappare finalmente ‘sta medaglia e spero che i prossimi Mondiali siano l’occasione buona”. Per tornare a vedere azzurro anche sul bianco. Al sorriso, qui e subito, penseranno domani in campo Claudio Bisio, Gino e Michele, Aldo dello stellare trio Aldo, Giovanni&Giacomo. Lo spettacolo, ovviamente, è assicurato.

RISULTATI

Singolare A

Gianluigi Federici- Gianpaolo Rossi 7-5, 7-6,
Cristiano Agnelli-Lele Messina 7-5, 6-1,
Marco Barcella-Roberto Scarnecchia 6-1, 6-2,

Singolare B

Battista Begnini-Mirko Gamba 9-3,
Angelo Agnelli-Franco Bagutti 9-4,
Vincenzo Bellini-Fabio Pasini 9-4,
Gianfranco Testa- Gianni Togni 9-5,
Bobo Panseri-Renato Pasini 9-4.

Doppio maschile:

M. Nana-A. Vanoi / Zenucchi-V. Bellini 6-3, 6-0;
R. Scarnecchia-R. Biasotti / Guatterini-Guizzetti 6-4, 6-2;
Bosco- M.Taibi / D. Capelli-A. Rho 6-2, 6-3,
G. Carminati-M. Locatelli / L. Grigoletto-M. Waldner 6-4, 6-2,
B. Panseri-G. Cattaneo / Pepe-Pepe 6-1, 6-4,
P. Fill-C. Deville / A. Agnelli-E. Agnelli 6-4, 6-2,
A. Bassani-b. Savoldi / E. Trezzi-Mapelli / A. Bassani-B. Savoldi  6-2, 5-7, 10-5,
Colloi-Papalia / Pedone-Alfani 3-6, 6-4, 10-5,
P. Finazzi- D. Signoroni / L. Messina-O. Garlini 4-6, 6-4, 10-8,

Doppio misto

S. Mutti-L. Mutti / M. Penati-Cioni 6-3, 6-2, B.
Perez-A. Ghislandi / M. Benzoni-P. Mauriello, 6-3, 4-6, 10-4
Ciorba-Fongaro / A. Lodovici-Airoldi 7-6, 6-2

Read more

MALIZIA, PIZZABALLA, BORANGA: DA BUFFON A CONSIGLI, PORTE APERTE AL VIP

Sliding doors a Cividino, ma non è solo il gioco dei rimpianti a uscire in presa alta. I signori dei pali sono molle e hai voglia a dire che ai loro tempi si stava meglio. Loro preferiscono il presente anche se di rigori parati e dimenticati Nello Malizia, Pierluigi Pizzaballa e Luciano Boranga ne hanno parecchi, appesi alla cintura come tacche dei cowboy. Nello è cuore Atalanta, Pizzaballa l’intramontabile, Boranga il dottor ritorno, cardiologo all’Asl di Perugia con la pedana d’atletica come valvola di sfogo e due partite tra i pali, a 66 anni, “per fare piacere a un amico”. Com’è finita, l’hanno raccontata i giornali: Boranga, portiere in serie A e B negli anni Settanta (Fiorentina, Perugia, Reggiana, Cesena), è tornato a settembre, poi ha detto basta. Non l’ha detto al Vip, “sono qui per il terzo anno, è una festa fatta col cuore e mi piacciono le vostre zone”. Il cuore è di sua competenza, quello italiano tra i pali gli fa dire ancora Buffon. “Gigi alla frutta? Macchè, ha solo bisogno di nuovi stimoli, lo vedrei bene in Inghilterra. E benissimo vedo Sirigu, mi sembra più pronto di Marchetti”. Julio Cesar, Buffon, Cech, è il podio mondiale del dottore, ma è l’Atalanta, toh, a fargli rodere il fegato. “Colpa di mio figlio Eugenio, atalantinissimo. Non ho perso una partita dei nerazzurri, non ho capito perchè abbiano lasciato andare l’amico Malizia e ancora meno perchè siano retrocessi”. Non che sia l’unico, il dottor Boranga, ma la diagnosi dei mali atalantini è impietosa e riapre la porta. “Consigli mi sembra immaturo, forse un po’ presuntuoso; Coppola ha fisico e talento, ma manca di personalità. La personalità è stata fatale ai portieri dell’Atalanta”. Fatale a Boranga e al suo allievo Benassi, portiere del Perugia, è stata la coppia Cossali-Capelli, ma Boranga l’avevo detto. “Portieri tennisti? Malizia dice di essere scarso, il migliore è Pizzaballa”. Migliore sarebbe stata la vita, sospirava Nello, senza il finale al fiele. Il suo era cominciato a giugno, ciao ciao Nello, firmato Atalanta. “Prevedere questa retrocessione era quasi impossibile, squadra e società stavano crescendo  e non butterei nel fosso i due portieri: Consigli deve maturare fisicamente, lui e Coppola in B possono fare benissimo”. E Malizia? “Se l’Atalanta mi richiamasse, partirei di corsa”. Per Zingonia, of course.

Corse e rincorse. Mentre Pizzaballa, con Viscardi, chiudeva lo specchio della porta a Soldi e Plebani, Daniele Fortunato rincorreva un aquilone. “Il ricordo dei due Bortolotti, indelebile: sono stati i miei presidenti e anche per questo il Vip per me è un appuntamento fisso”. Suppergiù da 15 anni, molto meno, sorride Daniele, dovrà metterci l’Atalanta per rinascere. “Mi spiace per i Ruggeri, ci hanno messo l’anima ma di contestazioni è pieno il calcio. Percassi? Spero che l’eventuale nuovo presidente sarà bergamasco. Le radici devono restare”. Domani le radici avranno gli occhi giovani della Beretti atalantina, attesa a Cividino con Mino Favini e la dirigenza. Il futuro c’è e non ha il braccino.

 

RISULTATI

Singolare A

Cristiano Agnelli- Giulio Arici 7-5, 6-1;
Lele Messina-Umberto Bortolotti 6-3, 6-0;
Pinuccio Mauriello-Oliviero Garlini 6-4, 6-4;
Alex Pezzoli-Daniele Fortunato 6-4, 7-5,
Paolo Previtali-Mario Previtali 6-1, 6-3,
L. Ariatti-G. Carminati 7-6, 6-2,
Michele Magrin-Renato Guatterini 6-3, 6-2.
Gianluigi Viscardi-Sergio Proserpi 6-1,6-3
Barcella Marco-Marino Magrin 6-3, 6-3

 

Singolare B

Enrico Agnelli-Riccardo Selini 9-6,
Luca Fusi-Giuseppe Serlenga 9-1,
Roberto Selini-Antonio Gavazzeni 9-8,
Alfonso Esposito- Gianfranco Testa 9-1,
Stefano Panseri-Giuseppe Begnini 9-1.

 

Doppio maschile:

G. Pezzoli-F. Bagutti / G. Carminati-Ambrosini 6-2, 6-4,
Cossali-Capelli / L. Boranga-M. Benassi 6-4, 6-2,
G. Bergomi-P.  Mauriello / N. Malizia-G. Sartore 6-1, 6-2,
Trezzi-Mapelli / Fortunato- L. Fusi 6-3, 6-4,
A. Amadeo-L. Chiesa / P. Previtali-E. Bonini 6-1, 6-0,
P. Pizzaballa-E. Viscardi / E. Soldi-M. Plebani 7-6, 9-1,
Gianluigi Galimberti-Paolo Agnelli / Silvano De Rui-Alberto De Rui 6-0, 6-0.

 

Doppio misto

Silvano De Rui-Silvia Speranza / Marco Rolli-Michela Azzola 7-5, 6-4.

 

Read more

INTER E GIRO IN FUGA AL VIP: GANZ VEDE MIHAJILOVIC, IL DIABLO DICE BASSO

Dilemma nerazzurro e sogno rosa: Mourinho come Basso, in fuga per la (nuova) vittoria? Dopo l’antipasto-vernissage con Raffaella Reggi superstar e il gemellaggio con le Dolomiti di Monguelfo, la seconda giornata del Vip porta a Cividino il fantasma interista dello Special, mai così cigolante. E chi se non il nerazzurrorossonero Maurizio Ganz, bomber per molti cuori e molti stadi, potrebbe fare gol alla domanda delle domande? “Chi dopo Josè? Mihajilovic. Perchè conosce l’ambiente, perchè il dopo-Mourinho sarebbe difficile per chiunque, perchè non vedo all’Inter Capello e Hiddink. Quindi Sinisa”. Quindi, ammette Ganz, che vogliamo rimproverare a Mou? L’attaccamento? “Macchè, scelta logica: ha vinto tutto, ma credo che sarebbe andato via anche senza Champions. Lui vuole la Spagna, in Spagna troverà la stessa pressione ma più divertimento”. Il divertimento di Berlusconi sembra essere Allegri (“Gioca un gran calcio, ma io avrei dato una chance a Tassotti”), il divertimento al primo Vip bomber Ganz non l’ha mai dimenticato. “Era il ’92, esordii contro Mariolino Corso e Gianni Vasino. A giugno ricorre il ventennale della scomparsa di Cesare Bortolotti e sono qui per questo, non potevo mancare”. Non l’ha fatto: 6-0, 6-1 in coppia con l’eroico babbo Ettore, al malcapitato duo Signoroni-Finazzi et voilà la caccia alla corona lasciata l’anno scorso è lanciata. Anche l’Atalanta del futuro. “Percassi? Se entra è per fare cose serie”. Già, e Doni uscirà? “Fossi in lui non lo farei”, sorride Massimo Carrera prima di attaccarsi alla ruota di Chiappucci, compagno di fuga in doppio. Diabolico Claudio. L’ItalGiro osanna Basso? Chiappucci, in maglia rosa (coincidenza?) non si fida. “Del percorso, di questo Giro: ogni tappa è una rivoluzione, c’è  un livellamento incredibile e francamente mi sarebbe piaciuta più Italia nella corsa rosa”. Rosa rossa per Basso? “Domani con la cronoscalata a Plan de Corones si vedrà chi vince il Giro. Io vedo bene Evans, è un osso”. Non ditelo a Punzo e Bonatti. SuperMassimo Carrera li ha fermati in tackle, il diabolico Chiappucci ha lanciato la volata come ai tempi belli. Altro che Mou, questa sì è una fuga per la vittoria, quella dello Special chissà, sospirerà Moratti. “La vittoria della Beretti è una risposta sul valore del nostro vivaio”, sospirava nel frattempo Roberto Selini, consigliere dell’Atalanta con delega al settore giovanile. Il futuro c’è, il presente è meglio che s’affretti.

 

RISULTATI

Singolare A

Gianluigi Federici-Giuseppe Taramelli 6-2, 6-2
Gianluigi Viscardi-Marco Serpellini 6-4, 6-4

 

Singolare B

Maurizio Bucarelli-Gianni Togni 9-5
Gianfranco Testa-Walter Testa 9-5
Fabio Pasini-Silvano De Rui 9-5
Gianfranco Vitali-Stefano Gotti 9-7
Paolo Agnelli-Pierluigi Buttinoni 9-2
Roberto Bergomi-Emanuele Calogero 9-7
Roberto Selini- Renato Pasini 9-1
Angelo Agnelli-Francesco Maroni 9-0
Alberto Ghisleri-Cesare Curnis 9-7
Giacomo Zenucchi-Stefano Civettini 9-7

 

Doppio maschile:

E. Ganz-M. Ganz/ D. Signoroni-P. Finazzi 6-0, 6-1
R. Guizzetti-A. Guatterini / P. Vanoli-U. Bortolotti 6-0, 6-2
A. Bassani-G. Savoldi / P. Fanna-L. Sacchetti 6-3, 6-3
M. Carrera-C. Chiappucci / F. Punzo-R. Bonatti 6-1, 6-2
G. Rossi-R. Ravasio / F. Morotti-A. Latini 6-4, 4-6, 11-9
E. Rota-Grigis / Locatelli-Cavazzana 6-4, 6-1
Colloi-Papalia / Maurizio Bucarelli-G. Taramelli 6-4, 3-6, 10-4
N. Pedone-L. Alfani / R. Pasini-F. Pasini 6-4, 6-2

 

Read more

REGGI E CANE’, POI LE DELIKATESSEN DI MONGUELFO: AVVIO DOLCE AL VIP

Aveva provato Claudio Panatta a giocare d’anticipo, cercando di regalare fiori. “La Reggi? Raffaella è  la numero italiana di tutte le generazioni, giocare insieme è un piacere”. È l’orgoglio del Vip, edizione 2010, che si regala un antipasto che sa di dessert. Canè e la Reggi, i talenti del tennis italiano anni ’80, insieme alle Olimpiadi di Los Angeles e a quelle di Seul, contro Panatta e Cristina Casini. “Con Paolo siamo amici da trent’anni, ci siamo detti sempre tutto in faccia: per talento era da primi dieci, avesse più fisico chissà”. Raffaella sorride prima del match e dice di sentirsi a casa. “A Cividino sono stata dieci anni fa, per un collegiale con la nazionale: c’era la Schiavone, io era capitana di Federation Cup”. Quella imminente, con l’Italia in finale, Raffa la commenterà dai microfoni di Sky, aggressiva come un tempo sul rosso. “Il tennis di oggi? Meglio gli uomini, le donne giocano tutte con lo stampino e se le sorelle Williams fossero più continue non ce ne sarebbe per nessuno. In ogni caso, brave le nostre ad arrivare in finale, poi dipenderà dalle americane”. E i maschietti? “Devono organizzarsi meglio e avere più coraggio. Bisogna sempre giocare coi più forti, magari anche con Nadal. Lo spagnolo è tornato, non credo che Federer riuscirà a difendere il titolo a Parigi”. A difenderci ci hanno provato eccome Panatta e Cristina Casini e per un po’ la strategia della carezza di Claudio Panatta sembrava funzionare. Poi la Reggi e l’amico del talento accanto, Paolino Canè, hanno ruggito allo sprint, amici e vincenti. Poco più in là, Monguelfo Tesido calava i suoi jolly nel gemellaggio con l’Accademia del Tennis sotto gli occhi del vicesindaco di Bergamo, Gianfranco Ceci, e dell’assessore allo Sport della Provincia, Alessandro Cottini. Profumi, sapori, libri e una promessa. “Domani sarà meno accademia”, è il ruggito di Monguelfo. Domani mattina Monguelfo Tesido e l’Accademia del Tennis si sfideranno sulla terra rossa di Cividino. Poi da lunedì il Vip riprende la battaglia.

 

RISULTATI

Singolare A

a. Latini b. D. Cuni 6-2, 7-6

 

Singolare B

M. Buzzanca b. G. Togni 9-2

Sant’Agostino b. Calogero 9-4

Bellini b. Vitali 9-0

F. Bagutti b. G. Benigni 9-8

G. Jannone b. C. Curnis 9-4

a. De Rui b. W. Testa 9-7

P. Ambrosini b. R. Selini 9-3

 

Doppio maschile:

D. Capelli/Rho b. A. Agnelli/ C. Agnelli 6-2, 4-6, 10-8

Pepe/Pepe b. Locatelli/Cavazzana 6-7, 6-3, 10-5

P. Agnelli/Galimberti b. Cristini/Locatelli 6-2, 6-1

F. Gallo/M. Neri b. Mai/Serpellini 6-2, 6-4

L. Mutti/C. Perrone b. Crudeli/Cecchetti 6-0, 6-2

Previtali/Bovini b. Barcella/Ciorba 6-3, 6-4

Mastropasqua/Ghisleni b. Pizzaballa/Pizzaballa 6-4, 6-4

Rota/Grigis b. Roda/Cotroneo 6-4, 6-4

Gallivanoni/Lucini b. Buttinoni Pedersini 6-2, 6-3

 

Read more

RAFFAELLA E IL MONGUELFO: LA REGGI E LA VAL PUSTERIA APRONO IL VIP 2010

Antipasto e aperitivo, ma sembra subito un dessert. Alle cinque di domani sera, sui campi del centro sportivo Mongodi di Cividino, il Vip 2010 taglia i nastri del 19° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti-4° Trofeo Giacinto Facchetti, regalandosi confetti. Dopo l’esibizione dell’anno scorso degli antichi moschettieri Canè-Camporese-Narducci-Claudio Panatta, il primo assaggio del 2010 sarà un po’ più rosa e rimetterà in campo Raffaella Reggi, leonessa del tennis italiano degli anni ’80. Accanto a lei Cristina Casini, Canè e Claudio Panatta in un doppio misto del talento d’antan. Bollicine in campo, dov’è atteso anche Lino Mutti, ma fuori non sarà da meno con le delikatessen altoatesine a fare concorrenza gastronomica. Profumi, sapori e filmati della Val Pusteria saranno in campo idealmente nel gemellaggio serale col Tennis Club Monguelfo Tesido, preambolo appetitoso dello scontro delle racchette con l’Accademia del Tennis di Bergamo sabato mattina a Cividino.

Due stelle filanti per il fischio d’inizio, poi da lunedì il Vip 2010, con la novità della prima Coppa Elio Lodovici (doppio misto) e Le Due Torri Shopping Center (singolare maschile B), entrerà nel vivo mettendo in mano una racchetta ai campioni dello sport, dello spettacolo, dell’imprenditoria, della comunicazione. Tutti a caccia di Oscar Magoni, del duo Damiani-Carmignani, del misto doc Gallivanoni-Luisa Ancelotti e di Cristiano Agnelli, i campioni 2009, e del vero trofeo Vip: un sorriso a molti zeri da regalare agli Amici dell’Oncologia della Val Seriana e della Val Cavallina e al Wheelchair Tennis (tennis in carrozzina), ai quali verrà devoluto il ricavato dell’edizione 2010. Da domani al 10 giugno, giorno delle finali, il match riparte da quota 500mila euro. L’obiettivo è calare il sipario, l’11 nella serata di gala alla Fiera, con l’ennesimo Slam della solidarietà.

Read more

IL VIP 2010 ALZA IL SIPARIO E L’ASTICELLA: NUOVA SCALATA DA QUOTA 500 MILA

É la sinfonia del cuore e non poteva che essere il teatro Donizetti a far vibrare i primi accordi. “Bergamo ha un’anima grande”, ha chiosato Alessandro Masera, presidente dell’Accademia del Tennis di Bergamo, piantando il primo paletto della nuova scalata. Quella del Vip 2010 è cominciata idealmente ieri , nel foyer del Teatro Donizetti-sala Marzio Tremaglia, e riparte da quota 500mila euro, il ricavato di sei anni di solidarietà sulla punta della racchetta. La nuova spedizione, il 19° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti-4° Trofeo Giacinto Facchetti, ha alzato il sipario ieri mattina col pubblico straripante della “prima” e ha subito cantato chiaro: novità nella continuità, ritocchi e conferme. “Si comincia il 21 maggio, si chiude il 10 giugno, in campo ci saranno oltre 300 giocatori”, ha annunciato la madrina Simona Befani passando la pallina all’organizzatore del Vip, Giovanni Licini. “Amicizia, sport, solidarietà è il trittico del nostro successo ma c’è un jolly, il nostro essere bergamaschi. Siamo primi nella caparbietà, l’ha dimostrato l’Adunata degli Alpini e il grande successo organizzativo della nostra città”. Una penna nera ideale sventola sulla testa del Vip nella settimana del cuore bergamasco al centro d’Italia. Quello del Vip sfila sotto lo sguardo delle istituzioni e sono carezze e speranze. “Bergamo è onorata di mettere a disposizione del Vip questo tempio della cultura (il Donizetti) e di premiare con una benemerenza civica Giovanni Licini”, annuncia il sindaco di Bergamo Franco Tentorio che poi si commuove ricordando Achille Bortolotti (“Una delle più grandi soddisfazioni di mio padre è averlo convinto ad assumere la presidenza dell’Atalanta”) e allora tocca alla Provincia tornare sul campo. “Ci vuole coraggio per organizzare il Vip e questo è il momento del coraggio, degli imprenditori per la gente”, batte forte l’assessore provinciale dello Sport  Alessandro Cottini e trova la risposta del collega al Turismo Giorgio Bonassoli. “Il Vip è una vetrina nel momento della vetrina: i bergamaschi hanno dimostrato cosa voglia dire accoglienza”. E mentre l’assessore allo Sport del comune di Bergamo, Danilo Minuti, promette battaglia tennistica (“Sono stato inserito a forza nel tabellone, ma il Vip è un grande spot alla nostra terra”), il cuore di Umberto Bortolotti batte un colpo più avanti. “L’8 giugno ricorrerà il ventennale della morte di Cesare, sono fiero di averne raccolto l’eredità anche al Vip”, sospira d’emozione Bortolotti. Emozione e qualità, “è il motivo per cui il Credito Bergamasco è al fianco del Vip e ci resterà ancora”, promette Angelo Piazzoli, segretario generale del Credito, main sponsor dell’edizione 2010 dopo l’esordio nel “tabellone” dell’anno scorso.

Cuore e progetti, la cordata 2010 può cominciare. Il primo chiodo l’ha piantato l’antipasto golfistico all’Albenza, 33 mila euro devoluti alle associazioni Nepios e Anvolt, il resto della salita cercherà di regalare un raggio di sole agli amici di sempre, gli Amici dell’Oncologia della Valseriana e della Valcavallina, primo destinatario della solidarietà 2010. In ricordo di don Aldo Nicoli, “ a cui verrà intitolata la nostra Casa dell’Accoglienza grazie ai vecchi amici del Vip”, annuncia Amedeo Amadeo, direttore generale del Bolognini di Seriate, e in nome dei malati di tumore, “che in Bergamasca per numero sono secondi solo alla provincia di Cremona”, ricorda Giuseppe Nastasi, primario dell’Oncologia del Bolognini. A loro andrà molto del cuore Vip, al Wheelchair Tennis, il tennis in carrozzina di casa nostra, un bel pezzo di speranza.

Sipario alzato, da venerdì 21 maggio il Vip  si trasferisce a Cividino con una doppia chicca d’esordio, l’esibizione di doppio misto con i big Paolo Canè, Cluadio Panatta, Raffaella Reggi e Cristina Casini e il gemellaggio tennistico-gastronomico-musicale con la Val Pusteria. Poi da lunedì 24 la kermesse entrerà nel vivo con due novità, la prima edizione della Coppa Elio Lodovici (doppio misto) e Le Due Torri Shopping Center (singolare B). Finali il 10 giugno, serata di gala l’11 alla Fiera. “Bergamo ha un cuore grande”, sorrideva Masera. Che la scalata continui.

 

Read more

LA MAESTRA REGGI E L’INCANTO DELLA VAL PUSTERIA: CHE ANTIPASTO AL VIP

Formula che vince si rinnova. Dopo l’esibizione-amarcord di Coppa Davis dell’anno scorso, coi moschettieri Canè, Camporese, Narducci e Claudio Panatta, il Vip 2010 si regala il bis con due rose del nostro tennis. Raffaella Reggi, già numero 13 del mondo, unica italiana ad aver vinto un torneo del Grande Slam (Us Open 1986, in doppio con lo spagnolo Casal) e una partita al Masters di New York, sarà in campo a Cividino nel doppio misto con Cristina Casini e gli ex azzurri Paolo Canè e Claudio Panatta. L’esibizione sarà la chicca tennistica della prima giornata del Vip 2010, 19° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti-4° Trofeo Giacinto Facchetti, al via venerdì 21 maggio (fino al10 giugno) al centro sportivo “Mongodi” con un dolce fuoriprogramma, il gemellaggio sportivo-culturale-gastronomico-musicale col Tennis Club Monguelfo di Monguelfo Tesido, organizzato dalla Pro Loco della Valle Casies, perla altoatesina del Val Pusteria.

Il resto dell’edizione 2010, con la novità della Coppa Elio Lodovici (doppio misto) e della Coppa Le Due Torri Shopping Center (singolare maschile B), verrà scoperchiato martedì 11 maggio (alle 11) nella presentazione ufficiale nel foyer del Teatro Donizetti. Ma pur con palline nuove, la partita del Vip 2010 resta la stessa finale di sempre: regalare alla speranza il Grande Slam della solidarietà ripartendo da quota 500mila euro, la vetta toccata l’anno scorso. L’augurio è che la scalata del cuore continui e che quota 500mila sia solo un nuovo, altissimo campo base.

 

Read more