Riconoscimenti

Scanzo premia il suo cittadino. A Giovanni Licini anche la benemerenza provinciale

Una leggera pioggia non ha fermato la grande festa organizzata dal Comune di Scanzorosciate e dedicata ai tanti volontari che si sono prestati nel periodo di emergenza legato al Covid 19, la festa del ringraziamento alla comunità. Nella piazza del Municipio, illuminato con la bandiera tricolore, è stata una serata di grande gioia per Giovanni Licini e la sua Accademia dello Sport per la Solidarietà.
Sotto le note di “Rinascerò Rinascerai” di Roby Facchinetti, la grande guida della nostra Accademia ha ricevuto dalle mani del Sindaco Davide Casati la benemerenza del paese dove Giovanni vive insieme alla sua famiglia. Al loro fianco sul palco c’era anche il Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, che ha invece donato a Licini la benemerenza provinciale.
“Essere premiati dalla propria gente e dal proprio territorio, ha un valore immenso –sono state le prime parole di un emozionatissimo Giovanni Licini-. Non potrò mai dimenticare la grande gara di solidarietà alla quale ho assistito. E’ la conferma logica e naturale che si debba considerare Bergamo e i bergamaschi, secondi a nessuno in questa importantissima gara. E ora permettetemi di ringraziare anche, chi con me è stato all’altezza di essere bergamasco: chi è arrivato primo in questa gara, i miei collaboratori dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, i tanti amici benefattori che ci hanno permesso di fare tutto questo bene, i tanti operatori sanitari che hanno lottato e battagliato per aiutare i tanti pazienti e tutti noi che con il nostro comportamento siamo stati, nel nostro piccolo, un esempio per una intera nazione”.
“Trasparenza e serietà sono i tratti identitari di Giovanni Licini –si legge sulla targa del Comune di Scanzo- grazie al quale la solidarietà può essere ogni anno protagonista e centinaia di imprenditori possono donare con fiducia risorse economiche per il bene delle persone più bisognose e fragili”. Questione di secondi la decisione delle due istituzioni di dare a Giovanni Licini l’ambito premio, già previsto anche prima dell’ emergenza Covid-19: anche in quelle settimane Giovanni e l’Accademia non si sono fermati, raccogliendo più di un milione di euro da destinare a favore degli Ospedali bergamaschi, arrivando concretamente a risolvere tantissime situazioni che avrebbero potuto ulteriormente degenerare.
“Che cosa vi serve?”, è la frase ripetuta di continuo a dirigenti ospedalieri e dottori e alle tante famiglie della provincia che si sono volute congratulare con Giovanni Licini nella serata nella sua Scanzo.
Sul palco nella piazza della terra cara al vino Moscato non hanno voluto fare mancare la loro testimonianza quelli che durante la bufera hanno avuto l’aiuto di Giovanni Licini. “Aveva quello che ci mancava in un momento in cui dovevamo curare 600 utenti e 100 erano in terapia intensiva –spiega Fabio Pezzoli, Direttore sanitario del Papa Giovanni XXIII-. Sono stati giorni e notti difficili, negherei dicendo che non ho avuto paura: grazie a Giovanni, e dietro di lui c’è stata una grande squadra”.
“Un premio per la tempestività di Giovanni, il suo sapere fare squadra, la capacità di dare risposte rapide e concrete – afferma Francesco Locati, Direttore Asst Bergamo Est -. L’attaccamento al territorio, che diventa un costante riferimento, è un’altra delle caratteristiche che fanno sì che il premio a Giovanni sia meritato: Il tuo esempio ci riempie di speranza per il futuro”.
“Generosità, spirito innovativo e la capacità di fare sempre cose nuove sono le qualità che mi sono subite venute all’occhio –spiega Massimo Giupponi, Direttore generale Ats Bergamo-. Abbiamo passato giorni e notti difficili, ci è stato al fianco come un amico sempre disponibile”.
“ La tua voce in quei giorni di auto-isolamento è stata importante –afferma Gianluigi Patelli, Direttore del Dipartimento dei servizi dell’Asst Bergamo Est e direttore della Radiologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate-. Quella di Giovanni e dell’Accademia è una forza nascosta, quella di essere capace di cogliere quello di cui c’è bisogno. Quella Tac è stata fondamentale, grazie a tutti quelli che l’hanno capito: sono onorato di essere tuo amico”.
“La cittadinanza che avremo nei cieli la dobbiamo costruire in terra –afferma Don Mario Carminati, Parroco di Seriate- , Questa è solo la ciliegina sulla torta per tanti anni passati a fare del bene verso gli altri”. L’amicizia nata con Sergio Rizzini, responsabile dell’Ospedale da campo della Fiera di Bergamo, è nata proprio nel mese di marzo, quando con l’unione delle forze si arrivò alla costruzione della struttura in Fiera. “Posso davvero chiamarti amico mio ora: agli amici ho detto che finalmente ho visto un pazzo visionario come me. Mi ha chiesto di cosa avevo bisogno e l’Accademia ci ha supportato con l’impianto per l’ossigeno medicale in una struttura da 142 posti costruita in 7 giorni”.

Al momento della consegna della targa commemorativa Giovanni Licini ha alzato al cielo il riconoscimento indicando tutti gli amici presenti, i familiari, gli imprenditori che sono stati fondamentali in quel momento e ai tanti collaboratori, emozionati anche loro per essere parte di un progetto vincente da decenni.

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Martedì 6 ottobre la consegna della benemerenza a Giovanni Licini

Un premio speciale a Giovanni Licini nel ricordo di quei giorni drammatici, nei quali l’Accademia dello Sport per la Solidarietà si è spesa per la sua gente colpita in maniera così prepotente dal Covid-19, raccogliendo più di 1 milione di euro di donazioni. Martedì 6 ottobre, alle 20.30, sulla piazza del Comune di Scanzorosciate, il Sindaco Davide Casati consegnerà a Giovanni Licini la benemerenza cittadina e nell’occasione sarà presente pure il Presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli per la consegna di quella provinciale. L’appuntamento, inizialmente in programma per venerdì 2, è stato spostato a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Saranno presenti diverse autorità del mondo della sanità, ma soprattutto ci sarà l’Accademia dello Sport, i suoi consiglieri e i suoi collaboratori. “Questi attestati mi sono stati conferiti per l’aiuto dato nei durissimi mesi della pandemia che ha sconvolto la nostra provincia –spiega Giovanni Licini, deus ex machina dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà da tanti anni-. Ho lavorato, aiutato e sofferto in tutti quei giorni, ma dietro di me avevo una squadra di collaboratori e amici, che mi sostenevano e mi davano la forza anche nei momenti più duri e difficili ed è per questo che insieme alla mia famiglia sarò fiero di avere al mio fianco per quella serata speciale tutte le persone che sono state fondamentali in quei giorni”.

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Benemeranze della Provincia. “Accademia esempio insostituibile”: premiato Licini

L’Accademia dello Sport per la Solidarietà ancora protagonista in questo 2020 che sarà studiato nei libri di storia dalle prossime generazioni e magari un piccolo posto potremmo trovarlo anche noi per tutto l’impegno in aiuto alla nostra gente nelle settimane più dure per la terra bergamasca.

 

La Provincia di Bergamo non ha dimenticato lo sforzo della nostra Associazione e di Giovanni Licini, che sarà premiato con la benemeranza provinciale mercoledì 29 luglio alle 18 nel nel cortile del Palazzo di via Tasso in città: il premio va a Licini come fondatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, «considerata dalle istituzioni esempio insostituibile per il territorio. Trasparenza e serietà sono i tratti di Giovanni Licini grazie al quale la solidarietà può essere ogni anno protagonista».

 

 

 

 

Il destino ha voluto che anche questa volta ci troveremo a fianco un grande amico che ci ha preceduto proprio in questa emergenza Covid-19: per la categoria «Coesione sociale sostenibilità ambientale» sarà premiato alla memoria il brigadiere Cesare Miniaci per essersi «distinto in diversi ambiti comunitari: in quello culturale, del volontariato, della coesione sociale, della sostenibilità ambientale e della valorizzazione e sicurezza del territorio» sempre in prima linea ai tornei di Tennis di Cividino.

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Giovanni Licini cittadino benemerito di Scanzorosciate

Un riconoscimento per certi versi inaspettato ma che inorgoglisce tutta la famiglia dell’Accademia dello Sport: il 21 aprile l’Amministrazione Comunale di Scanzorosciate ha deciso di conferire al proprio cittadino, nonché motore della nostra associazione, Giovanni Licini la cittadinanza benemerita.

“Uomo generoso e di cuore, disponibile e pronto, tenace e mai fermo – si legge nella motivazione -. Giovanni Licini è ideatore, fondatore, deus ex machina dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, considerata dalle Istituzioni esempio insostituibile per il territorio. Trasparenza e serietà sono i tratti identitari di Giovanni grazie al quale la solidarietà può essere ogni anno protagonista e centinaia di imprenditori possono donare con fiducia risorse economiche per il bene delle persone più bisognose e fragili. Durante l’emergenza Covid-19, le sue qualità sono ulteriormente emerse: con il suo stile e attraverso la sua ‘rete’, grazie al contributo di tante imprese bergamasche, è riuscito a raccogliere ben 1 milione di euro a favore degli Ospedali bergamaschi”.

Sorpreso ed emozionato, Giovanni Licini ha risposto subito al sindaco Davide Casati: “Per me è davvero una grande emozione, il riconoscimento del mio territorio e della mia gente non ha eguali. Sappi che il mio aiuto e il mio impegno per aiutare non avranno mai fine, finchè la salute me lo permetterà. Perché anche il grazie delle persone che soffrono non ha eguali. Grazie ancora, e un sincero abbraccio”.

Appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, il Comune di Scanzorosciate sancirà la nomina con la consegna di una targa celebrativa: “In questo momento non ci è possibile – ha spiegato il sindaco Casati – Intanto, a nome della cittadinanza e dell’Amministrazione Comunale, esprimo la più profonda gratitudine al nostro concittadino Giovanni Licini per la dedizione e l’impegno a servizio della comunità bergamasca”.

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