Solidarietà

3-5 marzo, da Amatrice a Bergamo grazie all’Accademia dello Sport

Dal 3 al 5 marzo, un fine settimana di «gemellaggio» tra Amatrice e Bergamo, grazie all’impegno dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo. Nella Città dei Mille, saranno ospiti Sergio Pirozzi, sindaco del borgo reatino colpito dal sisma, e le tre famiglie aiutate dall’associazione bergamasca guidata da Giovanni Licini.

Da Bergamo ad Amatrice, e ora da Amatrice a Bergamo. Quel legame profondo è ora pronto a rinnovarsi, nel segno del sorriso e dell’impegno. Dal 3 al 5 marzo, grazie all’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, sarà un fine settimana importante per la serenità di alcune famiglie colpite dal tragico sciame sismico che ancora sta scuotendo il Centro Italia.

Dopo essersi immediatamente attivata all’indomani del terremoto, l’associazione guidata da Giovanni Licini non s’è più fermata, intessendo con Amatrice un rapporto speciale. E ora, ecco che il sindaco Sergio Pirozzi e le tre famiglie ospiti delle case mobili messe a disposizione dall’associazione guidata da Giovanni Licini conosceranno Bergamo per un weekend. «Sarà un momento a cui teniamo particolarmente, stiamo lavorando quotidianamente per l’organizzazione, e ormai con queste famiglie e col sindaco Pirozzi abbiamo instaurato un rapporto profondissimo: siamo una grande famiglia – sorride Giovanni Licini –. Attraverso il nostro lavoro, abbiamo cercato di favorire nuovi rapporti e iniziative solidali, come il sostegno che l’Atalanta darà alla ricostruzione del campo sportivo di Amatrice. Già nel mese di novembre, invece, abbiamo agevolato la donazione di un migliaio di coperte messe a disposizione da imprenditori bergamaschi».
Le famiglie e il primo cittadino raggiungeranno la nostra città nel pomeriggio di venerdì 3 marzo; dopo una cena conviviale, la sera stessa saranno ospiti di un momento importante, quello in programma dalle 20,30 al Teatro Creberg di Bergamo per la consegna alle realtà beneficiarie dei fondi raccolti dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà grazie alle sue attività del 2016 (qui tutte le info). Una serata di impegno ma anche di sorrisi, animata dalla musica dell’Orchestra Bagutti: nel corso dell’evento, il sindaco Sergio Pirozzi e le tre famiglie porteranno il loro saluto e il loro racconto di questi mesi difficili, alleviati però dal prezioso sostegno di Bergamo e dell’Accademia.
La giornata di sabato 4 marzo sarà dedicata alla scoperta della Città dei Mille. Accompagnati dai collaboratori dell’associazione, gli ospiti di Amatrice potranno conoscere le meraviglie di Città Alta e della città bassa; nel pomeriggio, alle 18,30, il gruppo sarà accolto al «Baretto» dai tifosi della Curva Nord dell’Atalanta, altra realtà bergamasca che si è attivata nei giorni drammatici del terremoto. Alla sera, invece, altro appuntamento conviviale, al ristorante «Piccolo Mare» di Bergamo, dove le famiglie e il primo cittadino passeranno momenti allegri in una cena che coinvolgerà tutti i collaboratori e volontari che dedicano il proprio impegno alle attività dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo.
Infine, la domenica. Il 5 marzo, le famiglie assisteranno – in un box appositamente loro dedicato a bordo campo – alla partita Atalanta-Fiorentina; sarà presente anche Sergio Pirozzi, che siederà in tribuna d’onore accanto a Giovanni Licini, «anima» dell’associazione, e ad Antonio Percassi, presidente della società nerazzurra. Prima del calcio d’inizio, il primo cittadino saluterà e ringrazierà i tifosi atalantini, i bergamaschi e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà per la concreta vicinanza mostrata in questi mesi. E proprio l’Atalanta devolverà l’incasso del match in favore della ricostruzione del campo sportivo di Amatrice (qui tutte le info sull’iniziativa della società della famiglia Percassi).
Tre giorni intensi, per stringere ancor di più il rapporto tra queste due terre, grazie all’impegno dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo.
 
Programma sintetico
Venerdì 3 marzo:
– Nel pomeriggio, arrivo in città e sistemazione in albergo
– Alla sera, presenza e intervento alla serata organizzata dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà al Teatro Creberg di Bergamo, con intervento dal palco
 
Sabato 4 marzo:
– In mattinata, visita alla città
– Alle 18,30, saluto al «Baretto», accolti dai tifosi della Curva Nord
– Dalle 20, cena con i collaboratori e volontari dell’associazione al ristorante «Piccolo Mare» di Bergamo
 
Domenica 5 marzo:
– Dalle 12,30, presenza alla partita Atalanta-Fiorentina, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza dalla società nerazzurra; prima del calcio d’inizio, saluto del sindaco Sergio Pirozzi
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Bergamo-Amatrice, legame profondo. L’incasso di Atalanta-Fiorentina per ricostruire il campo sportivo

Lo sport, il sorriso, l’impegno per le cause più nobili. Da Bergamo ad Amatrice, per un fine settimana con questo filo conduttore, la solidarietà, dopo una tragedia immane, quella del terremoto che da agosto s’è abbattuto sul Centro Italia.
Venerdì 3 marzo, in occasione della serata in cui l’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo consegnerà alle associazioni beneficiarie i fondi raccolti nel 2016 (qui tutte le info), sarà infatti presente anche Sergio Pirozzi, il caparbio sindaco di Amatrice, il borgo reatino a cui si è legata anche l’attività di sostegno della nostra associazione, con tre case mobili messe a disposizione di altrettante famiglie di agricoltori del luogo.
Ma il legame tra le due terre non si esaurisce qui. Domenica 5 marzo, in occasione della partita Atalanta-Fiorentina, la società nerazzurra guidata da Antonio Percassi devolverà l’incasso in favore del progetto di ricostruzione del campo sportivo di Amatrice (tutte le info sui tagliandi sono disponibili a questo link). Una iniziativa da applausi, che raccoglie anche il nostro sorriso e sostegno. Lo sport e la solidarietà, valori che ancora una volta fanno onore a Bergamo.

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Le associazioni destinatarie del ricavato delle attività 2016

Depliant serata marzo 2017_rev2_WEB p2Ci sono traguardi che subito si trasformano in punti di ripartenza. Come quello del milione di euro donato in beneficenza dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo: una cifra straordinaria, frutto del lavoro di un’associazione che sa coniugare il sorriso con l’impegno, una cifra che si è tramutata in progetti, aiuti, strutture, macchinari, prove concrete del grande cuore bergamasco.
Ma l’Accademia dello Sport per la Solidarietà non si ferma, giorno dopo giorno continua la sua missione: il 3 marzo, al Creberg Teatro di Bergamo (QUI TUTTE LE INFO), con la consegna dei proventi delle attività del 2016, si scriverà l’ennesima pagina di una storia fatta di dedizione alla causa più nobile, quella solidale. Salendo, negli ultimi quattordici anni, alla somma di un milione e centocinquantamila euro devoluti in beneficenza.

Sono tre le associazioni destinatarie dei fondi raccolti lo scorso anno dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo:

  • l’Associazione Amici del Moyamoya, per l’acquisto di un immobile da destinarsi a ospitare pazienti con patologie cerebrovascolari in cura presso l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII;
  • l’Associazione Italiana Persone Down di Bergamo, per il progetto “Ragazzi in gamba” che prevede l’inserimento di questi ragazzi in attività lavorative e sociali;
  • l’Associazione Oncologica Bergamasca, per l’acquisto di attrezzatura per analisi preventive oncologiche.

A ciò si aggiungono le tre case mobili messe a disposizione ad altrettante famiglie di agricoltori di Amatrice colpiti dal tragico sisma del 24 agosto 2016.

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Qui Amatrice, l’inverno nelle case mobili dell’Accademia: «La nostra salvezza»

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Il freddo, la neve, il ghiaccio, ma Amatrice non si arrende. Non si arrende la sua gente, persone di cuore e di coraggio, capaci di ripartire dopo il drammatico sisma del 24 agosto, e capaci di resistere anche a questo inverno durissimo. Nell’alleviare la sofferenza quotidiana c’è anche il sostegno portato – sin dai primissimi giorni dell’emergenza, con l’impegno in primis di Giovanni Licini – dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo, che ha inviato nei luoghi colpiti dal terremoto tre case mobili, destinate ad altrettante famiglie di agricoltori della zona, come già accaduto in occasione del terremoto in Emilia del 2012.
«È un freddo intenso, la notte si scende meno quindici gradi, anche a meno venti. Ci sono quaranta centimetri di neve, ma soprattutto tira molto vento, è questo il problema. Ci sta mettendo a dura prova, ma non molliamo», racconta Mario Clementi, da una delle tre casette messe a disposizione dalla nostra associazione: «Ho una piccola azienda agricola e anche un agriturismo: l’azienda piano piano procede, per l’agriturismo la situazione è più difficile». «Si va avanti, nonostante queste temperature dure: speriamo l’emergenza passi al più presto», fa eco la famiglia di Maria Lauretti: «L’azienda agricola? Le bestie restano fuori, purtroppo ancora non sono state ripristinate le strutture in cui mettere animali».
C’è però la dura scorza di chi non si arrende di fronte a nulla. Abituati agli inverni rigidi, e ormai sempre più forte pur di fronte al dramma di un terremoto devastante: «Certo, la situazione è precaria perché siamo terremotati, però l’inverno da queste parti è sempre stato così, e noi siamo gente abituata a questa temperatura: senza la vera casa è un po’ difficile, ma teniamo duro», spiega Mauro Gianni, altro agricoltore di Amatrice a cui è stata messa a disposizione l’unità abitativa dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo. Un aiuto preziosissimo: «Le casette sono una salvezza, altrimenti sarebbe impossibile sopportare l’inverno. Qui si sta bene, noi abbiamo anche messo un caminetto per portare aria calda dentro», chiude Gianni con un sorriso. A tutta Amatrice, il nostro abbraccio sempre caloroso.

Mesi di lavoro, impegno, contatti. Un legame sempre costante. Dall’indomani del sisma a oggi, il lavoro dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo a favore delle famiglie colpite non si è fermato. Lo racconta bene Giovanni Licini, «anima» dell’associazione che negli ultimi dodici anni ha raccolto e devoluto alle realtà solidali della Bergamasca oltre un milione di euro: «Tra noi e queste famiglie è nata una sinergia. Non ci siamo mai fermati: ci siamo attivati quando è accaduta la tragedia, ci siamo adoperati per far giungere in tempi rapidi le case mobili, e anche ora il nostro rapporto con le famiglie di Amatrice è costante. In questi giorni durissimi, ci siamo telefonati nuovamente: ci fa piacere che le casette stiano dando un riparo prezioso. Non vediamo l’ora di incontrare queste persone qui a Bergamo». Già, e non manca poi molto: il 3 marzo al Teatro Creberg di Bergamo, in occasione della cerimonia con cui l’Accademia dello Sport consegna alle associazioni cui si è legata i ricavati dell’ultimo anno di attività, saranno ospitate anche le tre famiglie di Amatrice aiutate in questi mesi, oltre a Sergio Pirozzi, il sindaco del centro più colpito dal terremoto.
A tutta Amatrice, il nostro abbraccio sempre caloroso. In questo inverno durissimo, ancor più caloroso.

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Le case mobili dell’Accademia ad Amatrice: «Un regalo grandissimo»

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«Una gentilezza che ci ha riempito il cuore». Da Amatrice a Bergamo, oltre seicento chilometri ma un pensiero che corre veloce, più forte degli ostacoli che quel maledetto sisma del 24 agosto ha messo sul cammino della vita di migliaia di persone. Sono arrivate nel Reatino le tre case mobili donate dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo ad altrettante famiglie della cittadina più duramente colpita dal terremoto, un aiuto concreto che dà sollievo: «Sono bellissime, molto confortevoli – prosegue nel racconto Mauro Gianni, uno dei destinatari delle abitazioni provvisorie -. Qui viviamo mia suocera, i miei nipotini ed io: con noi c’è anche un bimbo di dieci mesi, ha capito ciò che è successo, sono stati giorni durissimi». Gianni è un agricoltore, così come le altre famiglie aiutate dall’associazione bergamasca: «Non volevo lasciare questa terra e nemmeno potevo, perché ho le mie bestie (sorride, ndr), la mia azienda. Dobbiamo ripartire, il ritorno alla vita quotidiana passa anche dal lavoro, dal rianimare l’economia della zona». Il grazie a Bergamo è sussurrato, chissà che un domani non ci si possa incontrare: «Questa circostanza può essere anche l’occasione per scoprire Bergamo, sarebbe sicuramente bello abbracciare chi ci ha portato aiuto», conclude Gianni.

LICINI: «UNA GRANDISSIMA SODDISFAZIONE» Giovanni Licini, anima dell’Accademia, impegnato da diverse settimane a coordinare il progetto, sorride e apre il cuore: «Ormai con queste persone abbiamo un rapporto giornaliero, ci sentiamo con grandissima frequenza: le abbiamo adottate, siamo quasi un’unica famiglia, a febbraio poi saranno con noi a Bergamo per l’iniziativa in cui doniamo a diverse associazioni del territorio quanto raccolto nei nostri tornei annuali di tennis e golf». Giorni frenetici, un confronto quotidiano per ogni problema, ma la gioia dell’aiuto ripaga ogni fatica: «È una grandissima soddisfazione vedere che il nostro impegno è concreto: è un lavoro caparbio, è il nostro obiettivo da anni, sapere che le persone possono toccarlo con mano ci riempie d’orgoglio». Col freddo alle porte, l’ultimo contributo dell’Accademia è prezioso: sono in partenza per Amatrice anche dei termoconvettori e delle stufette elettriche per riscaldare al meglio gli ambienti delle casette.

DA AMATRICE: «SE ANDIAMO VIA DA QUI, FINISCE TUTTO» Mario Clementi, anch’egli agricoltore di Amatrice, risponde in un pomeriggio di lavoro, sta ultimando gli ultimi collegamenti della casa mobile. Prende il telefono, sospira, osserva quelle abitazioni: «Sono splendide, abbiamo ricevuto un regalo spettacolare, una disponibilità impagabile. Qui viviamo in tre o in cinque, cerchiamo di adattarci, è un aiuto prezioso per chi ha perso molto o tutto. Non volevo lasciare Amatrice, sono nato qui, ho la mia attività agricola, il legame con la mia terra è fortissimo. Questo è un aiuto concreto anche per l’economia: se andiamo via, finisce tutto».
A oltre un mese dalla scossa più devastante, il dolore resta profondo, indelebile, ma altrettanto tenace è la forza di vuole ripartire, e ogni aiuto è una spinta verso la serenità. «Per chi ha perso tutto, questo è meglio di un albergo a cinque stelle. Stiamo finendo di collegare i servizi, tra poco sarà pienamente operativa», spiega Massimiliano Guerrini, figlio di Maria Lauretti, imprenditrice agricola che ha ricevuto un’altra delle tre case mobili messe a disposizione dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo: «Qui si stabilirà mia madre, io la seguirò con mia moglie e mio figlio. Non vogliamo mollare, vogliamo resistere, questa è la nostra terra. Penso anche a mio figlio, questi momenti non sono facili da superare, abbiamo avuto un lutto pesante: per lui, cercare di continuare una vita normale è prezioso, anche solamente frequentare la scuola di sempre può essere un conforto. Poi mia madre ha un’azienda agricola, il nostro lavoro è qui». È la forza di chi sceglie di restare, è la lotta quotidiana dentro una tragedia profonda. Ogni aiuto è fondamentale, quello dell’Accademia è «gioia che riempie il cuore».
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2016 oltre il milione

I tanti impegni, i tanti incontri, i tanti viaggi non hanno distolto Trento Longaretti dal quotidiano dialogo con i suoi colori e con i suoi personaggi. Una incredibile longevità artistica già paragonata alla meravigliosa vecchiaia artistica di Michelangelo. Longaretti (che il prossimo 27 settembre taglia il traguardo dei cento anni) continua a dipingere con metodico impegno, continua a non mancare agli incontri importanti con amici, alle inaugurazioni di mostre , sempre più smilzo, accurato di innata eleganza, lieve nel passo , nei gesti e nelle maniere, circondato di riverente ammirazione per l’arte, per il suo senso etico , il suo rigore, la sua umiltà, il suo rispetto, il suo sentire la sacralità delle vita e dell’arte, non solo quella di tema propriamente sacro .Ogni dipinto di Longaretti, sia esso sacro o profano, è un vero e proprio quadro di raccoglimento. Anche per l’edizione 2016 del nostro torneo Longaretti, che da decenni onora la nostra Accademia con la sua amicizia e la sua pittura, non ha mancato di farci avere una sua opera (Incisione originale a colori del 2013) che riproduciamo in copertina del volume e del nostro manifesto. Un ringraziamento di tutto cuore a Longaretti per questa “Maternità” che rechi a tutti la gioia della bellezza e della generosità come reca a noi dell’Accademia.

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LOTTA AI TUMORI: L’ACCADEMIA DELLO SPORT FA CENTRO ALLA FIERA

L’Accademia dello Sport per la Solidarietà fa un altro pieno: oltre 250 persone, infatti, hanno partecipato alla serata alla Fiera di Bergamo dal tema “Prevenzione tra falsi miti e realtà”. Si vive di più, ma si può vivere meglio? Lo scopo della prevenzione è proprio questo: schivare e sconfiggere un intruso nemico dell’organismo, il tumore.

Tutto sembra partire dalla vita quotidiana: niente fumo, alimentazione sana, no obesità, movimento, screening e soprattutto confidarsi con il proprio medico.

Ad aprire la Dr.ssa Mara Azzi, Direttore Generale dell’ATS Bergamo, il direttore sanitario Dr. Giuseppe Barbaglio e il Dr. Francesco Locati, Direttore Generale dell’ASST Bergamo EST. A rappresentare i medici di famiglia, il Dr. Mario Sorlini, presidente dell’Iniziativa Medica Lombarda, cooperativa che ha permesso, in collaborazione con l’ASL, la partenza del “Progetto CreG”, finalizzato alla gestione del paziente cronico attraverso un Piano Assistenziale Individuale predisposto dal Medico di Medicina Generale.

Focus sugli specialisti dell’ASST Bergamo EST: il Dr. Domenico Gerbasi, responsabile dell’S.S.D. di Senologia si sofferma sui mezzi di prevenzione come l’auto-palpazione e la mammografia per poi illustrare le tecniche chirurgiche per il trattamento del tumore della mammella e la ricostruzione della stessa, segnalando come tale neoplasia, seppur raramente, possa colpire anche gli uomini. Dalla senologia al Dr. Antonio Ranieri, Direttore dell’ U.O.C. di Urologia che sottolinea come le visite di leva costituissero importanti strumenti di prevenzione e diagnosi precoce nei soggetti giovani; prosegue poi, spostando l’attenzione sulle patologie relative all’apparato urogenitale e sugli strumenti di prevenzione medici e nutrizionali. Il Dr. Gianluigi Patelli, Direttore U.O.C. Radiologia-Ospedale di Alzano Lombardo presenta invece le tecniche di Radiologia Interventistica come l’inserimento di aghi per ridurre i tumori tiroidei, il laser per la prostata ed il congelamento di piccoli tumori renali in pazienti non operabili chirurgicamente, per scadenti condizioni generali. La chiusura è affidata al Dr. Maurizio Tespili, Direttore U.O.C. Cardiologia-Ospedale di Seriate con gli approcci su cuore e coronarie tra cui l’inserimento di stent, l’angioplastica e “il paracadute” che aiuta a rimodellare il cuore colpito da infarto.

La medicina è quindi in costante evoluzione, fa passi da gigante e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha in Giovanni Licini il suo fulcro, mostra una particolare sensibilità anche in tale ambito. Il protagonista indiscusso? La vita, dono prezioso da custodire.

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STELLE DELLA MUSICA E SOLIDARIETA’, L’ACCADEMIA INFIAMMA IL PALACREBERG

Lo sport è vita”: con questo slogan l’Accademia dello Sport per la Solidarietà si presenta al PalaCreberg. Poche parole, ma un grande messaggio trasmesso con un emozionante video che ripercorre i momenti e l’attività dello scorso 2015, mostrando il valido progetto a cui si è dedicata con serietà e dedizione l’associazione capitanata da Giovanni Licini. Un progetto che si aggiunge a tutti gli obiettivi centrati negli ultimi 12 anni con la raccolta benefica e fa non solo tagliare ma già oltrepassare il traguardo di 1 milione di euro. Un passo storico impreziosito ulteriormente da un’altra entusiasmante notizia che arriva, come la classica “ciliegina” sulla torta direttamente dalla voce della “guest star” Roby Facchinetti: il Presidente di RTL 102.5 Lorenzo Suraci annuncia la sua vicinanza all’Accademia dello Sport che da oggi ha quindi una radio ufficiale (e che radio!), la prima a livello nazionale con più di 6 milioni di ascoltatori quotidiani.

Uno spettacolo assoluto che ha avuto in Marco Bucarelli e nella speaker di RTL 102.5 Laura Ghislandi i magistrali timonieri. Sul palcoscenico una straordinaria Orchestra Bagutti che fa rivivere i successi di Mia Martini, Lucio Battisti e Lucio Dalla; molto applaudita anche la fisarmonica di Matteo Bensi ne “Il Barbiere di Siviglia”. Magica Bianca Atzei che propone “Il Solo al Mondo” canzone presentata a Sanremo 2015, insieme alla cover di “Ciao amore, ciao” di Luigi Tenco e altri brani del suo ultimo album “Bianco e Nero”. Tocca poi ai Dear Jack che elettrizzano con le loro hit tra cui “Mezzo Respiro” in gara all’ultimo Festival di Sanremo e la cover di “Un Bacio a Mezzanotte” del Quartetto Cetra. E la chiusura non poteva che riservare una sorpresa, una di quelle con la “S” maiuscola: Roby Facchinetti che festeggia i 50 anni dei Pooh cantando “Pensiero” insieme a Franco e Gianmarco Bagutti unitamente a tutta l’Orchestra e al pubblico in visibilio.

In platea altri super ospiti come il campione di golf Costantino Rocca, il direttore d’orchestra Bruno Santori e tutte le associazioni destinatarie del progetto sport e disabilità: il CSI e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII con il presidente Vittorio Bosio e il direttore sanitario Dr. Fabio Pezzoli, la Fondazione Emilia Bosis con il Dr. Carlo Saffioti, Special Bergamo Sport con Mauro Foppa e ancora la PHB, la Polisportiva Oratorio Bagnatica, il Centro ippico Cascina del Sole, l’Associazione Omero, l’Associazione Spazio Autismo e Segui l’Orma.

Tra le autorità intervenute sul palco il Presidente del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, Sen. Giacomo Stucchi, il Sen. Nunziante Consiglio e l’Assessore regionale Claudia Terzi oltre all’Assessore del Comune di Bergamo Carolina Marchesi al presidente del Coni Lombardia, l’olimpionico Oreste Perri – “Non si arriva primi sempre e solo per vincere. Si può arrivare primi anche fermandosi ad aspettare chi ne ha bisogno. Ringrazio personalmente l’Accademia perché fa vivere a questi ragazzi la propria vita da protagonisti, una vita che senza lo sport sarebbe vissuta da spettatori quindi grazie per quello che state facendo”-. Significative anche le parole di Mons. Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo –“Abbiamo forti clacson che nascondono piccoli motori, l’Accademia dello Sport è un motore enorme che non fa rumore ma fa musica e, rubando un detto di RTL, loro si che sono Very Normal People!”.
Una serata da “prima pagina” con cui l’Accademia dello Sport per la Solidarietà dà il benvenuto a un 2016 che riserverà ancora grande impegno, tanti eventi e idee già in un cantiere che non si ferma mai.

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“Un milione… sorrisi e musica per la solidarietà”: il 27 febbraio grande show al PalaCreberg

Il PalaCreberg si veste da Teatro Ariston e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà regala a Bergamo un’imperdibile appendice del Festival di Sanremo. Il milione di euro, traguardo storico raggiunto in soli 12 anni, va celebrato a dovere e così la tradizionale serata per la consegna dei contributi relativi allo scorso anno è pronta a trasformarsi in un evento da ricordare. Sabato 27 febbraio, con Marco Bucarelli e Laura Ghislandi (bergamasca, nota ed apprezzata voce di Rtl 102.5) a tenere le redini dello show “Un milione… sorrisi e musica per la solidarietà”, i riflettori si accenderanno alle ore 20,30 per dare il via al mix tra musica, beneficenza ed emozioni.

Sul palco, infatti, saliranno i Dear Jack, uno dei complessi rivelazione degli ultimi anni, che proporranno i loro brani a partire da “Mezzo respiro” in gara proprio nell’ultima edizione della kermesse sanremese. Bianca Atzei, artista nata a Milano da genitori sardi, invece, aveva preso parte alla competizione lo scorso anno con “Il solo al mondo” e al PalaCreberg porterà, oltre ai suoi successi, un suggestivo medley di Lucio Battisti per un tris d’assi che verrà completato dall’Orchestra Italiana Bagutti, oltre 40 anni di carriera, che scalderà i cuori con un omaggio a Lucio Dalla e a Mia Martini. Una scaletta top secret, ma un programma d’eccezione assolutamente da non perdere: un’occasione decisamente unica per coniugare il piacere della grande musica italiana a quello di fare del bene a chi ne ha veramente bisogno.

Il totalizzatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà è salito a quota 1.065.000 euro, grazie al + 80.000 con il quale è andato in archivio un 2015 che ha permesso di destinare proventi a: Csi Bergamo, Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII, A.S.D. Polisportiva Oratorio Bagnatica, Special Bergamo Sport, Phb Polisportiva Bergamasca Onlus, Associazione Omero Bergamo, Fondazione Emilia Bosis, Centro Ippico Cascina del Sole e Associazione Spazio Autismo Onlus.

“Questo importantissimo risultato – spiega Giovanni Licini – è stato raggiunto grazie alla volontà, tenacia e generosità di tutta la famiglia dell’Accademia, del suo consiglio direttivo, dei volontari, dei tanti amici sponsor e benefattori, ma anche grazie a tutto il nostro territorio e alla gente bergamasca”. E visto che progetto che vince non si cambia, anche l’intera attività del 2016 verrà dedicata a raccogliere altri fondi da destinare alla disabilità in ogni sua forma.

L’ingresso è ad offerta libera: tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.sportesolidarieta.it, sulla pagina Facebook dedicata oppure telefonando al numero 035.271172.

 

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