Sipario, la testa e il cuore sono già all’anno prossimo, ma la vetta 2011 è il campo base delle conferme. “Grazie a tutti gli amici che hanno creduto nel nostro lavoro, nella nostra onestà”, dice Giovanni Licini, capomacchina del Vip, sul sipario calante dell’edizione 2011 e in effetti gli amici del Vip, nella serata di gala alla Fiera, la resa dei conti della solidarietà, sono una sala stracolma, il battito del cuore. Quasi 600 invitati, “quasi 250 partite, 308 giocatori in campo in 14 giorni di gare”, sorride Simona Befani, madrina di cerimonia dell’ultima serata, coccolando l’anima grande del Vip. Serata di premi ai vincitori dei cinque tornei 2011 e allora sul palco ecco Luca Lucini e Pier Gallivanoni, sovrani del 20° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti nel doppio maschile, Luca Chiesa, vincitore del 5° Trofeo Giacinto Facchetti nel singolare A, Vincenzo Bellini, vincitore della 1ª Coppa Il Globo nel singolare B, il duo Emmanuelle Gagliardi-Giuseppe Sigurtà nel doppio misto classificati-1ª Coppa Credito Bergamasco e la coppia Francesca Vitali- Oscar Magoni, a segno nel doppio misto-2ª Coppa Elio Lodovici. Premi ai vincitori, corone al Vip dalla politica e dalle istituzioni. C’è l’onorevole Giorgio Jannone, al quale il Vip è costato un menisco, “ma ho imparato cosa voglia dire stare su una carrozzina”, l’entusiasmo dell’onorevole Nunziante Consiglio, “vince un sistema di fare sport”, la medaglia d’oro dell’assessore allo Sport della Provincia Alessandro Cottini, “il Vip è l’orgoglio bergamasco”, che poi incorona ad honorem il regista Luca Lucini a nome della Provincia. La Regione si leva il cappello con l’assessore all’Urbanistica Daniele Belotti, “il Vip dimostra quanto sia grande il cuore di Bergamo”, il vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci sorride alla simbiosi col Vip per il progetto dei segnalatori acustici per non vedenti ai semafori (“L’assist di Licini non poteva non essere raccolto”) e poi il premio alla memoria del presidente del Coni bergamasco Valerio Bettoni, “per 35 anni di grande lavoro”, il ringraziamento “formale e amichevole al Vip” della senatrice Alessandra Gallone, l’ammissione dell’assessore allo Sport del comune di Bergamo Danilo Minuti, “il Vip è contagioso, ho persino preso la racchetta in mano”. La politica consegna la coppa del cuore al Vip, ma è la serata delle stelle e degli amici della prima e seconda ora. È la serata dei Golden Vip, a Roberto Bonimba Boninsegna, Claudio Chiappucci, all’imprenditore Gianfranco Testa, del Vip d’onore Gianni Radici a Christof Innerhofer, campione del mondo di sci, del Vip speciale per la ricerca al professor Bruno Damascelli, luminare della medicina italiana e ora “maestro” dei medici all’Ospedale di Alzano, “grande umiltà, grande esempio”, dice di lui l’allievo Gianluigi Patelli, primario di Radiologia ad Alzano. È un mix di storie di talenti e sorrisi scolpiti nella fatica, come quelli di Bonimba, Chiappucci e Innerhofer, tratteggiati con maestria da Carlo Gobbo, telecronista storico dello sport italiano e accanto a lui Barbara e Luca Facchetti, figli del grande Giacinto, la famiglia Innerhofer, il presidente della Fisi Gianni Morzenti, Maurizio e Cristina Radici, la signora Luciana Previtali Radici in ricordo di Gianni e Fausto. “Innerhofer è diventato una stella a Garmisch, dove Fausto Radici vinse il primo slalom di Coppa del Mondo” ricorda Gobbo e chissà che da lassù Fausto non abbia sciolinato il sorriso. C’è l’anello disegnato ad hoc dal gioielliere Cesare Curnis, lo sky-line d’oro di Bergamo, in cima ai premi della lotteria della beneficienza, ci sono le parole del presidente dell’Accademia del Tennis Alessandro Masera a far calare idealmente il sipario 2011. “Siamo partiti come torneo aziendale 35 anni fa, oggi siamo un punto di riferimento per la Bergamasca. Il nostro è una specie di miracolo, perché ogni volta facciamo un passo in più”. Il prossimo passo ripartirà dal campo base 2011 verso le montagne della Luna, il milione di euro, la cima del cuore.