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ALDO, BISIO, GINO E GLI ALTRI: ZELIG GIOCA A TENNIS SUL PALCO DEL VIP

Risate, ma non sul campo. Sul campo sono totalmente nella parte non fosse per qualche volèe improbabile e un servizio “piazzato”. Ma loro non fanno una piega anche se sono tre pezzi enormi della comicità italiana e un regista tre metri sopra gli altri. Eccoli, i mostri della risata. Aldo arriva per primo e sembra appena uscito da un film con i gemelli comici Giovanni e Giacomo; Bisio arriva per ultimo coi baffi e sembra appena riuscito dal remake di “Mediterraneo”, Lucini cammina svelto e poi sul campo è un bel martello. Al principio c’è Gino, di Gino e Michele, storica mente di Zelig, direttamente (Bisio) e indirettamente (Aldo) il papà della risata degli ultimi trent’anni. Bisio e Lucini, Aldo e Gino sono il doppio carico del giovedì. Facciamo cabaret? Macchè, la new entry Bisio e (soprattutto) Lucini fanno terribilmente sul serio, due set secchi ad Aldo e Gino e la stoccata ai vinti “Abbiamo vinto?- se la ride Bisio- Per forza, abbiamo giocato con due scoppiati”. Scoppiati nel senso di bolsi? No, nel senso di senza coppia: Gino senza Michele, Aldo “non sa vivere senza Giovanni e Giacomo”. Aldo si consola ricordando la prima volta al Vip, cinque anni fa, “minacciando” ritorsioni su Bisio (“Battuti da Bisio, ma me la pagherà”), e soprattutto pensando alla sua pazza Inter. “La Champions e l’addio di Mourinho? Sì, vorrei lamentarmi ma stavolta si lamenteranno di più gli altri. Pazienza”. Non si lamenta certo Lucini, amico storico del Vip e in pausa sabbatica sul set. “Mi sono preso un anno di sosta e gioco di più a tennis. Il cinema italiano? Bene, ma all’estero piacciamo di più”. A Filippo Nigro, portato a Cividino in dote da Lucini, il Vip è piaciuto al volo, un po’ meno il dritto di Adam Lodovici, cannibale in due set.

Serata nera per Nigro, decisamente poco bluceleste per i giocatori dell’AlbinoLeffe Cellini, Cristiano, Passoni, Garlini e del duo storico Del Prato-Poloni, sempre rossonero il cuore di Carlo Pellegatti. “Allegri? In due ore è piaciuto al presidente. La battuta di Berlusconi allenatore? Leonardo ha fatto bene, ma lo capiremo meglio l’anno prossimo”. Anche la quotazione del titulo Inter senza più Mourinho. “Mi spiace per i tifosi nerazzurri, vincono la Coppa e un attimo dopo piangono. Anche in questo il gruppo Milan è tutt’altra cosa”. Non ditelo ad Aldo. Anche volendo non si strapperà i capelli.

 

RISULTATI

Singolare A

Carlo Pellegatti-Ezio Soldi  6-1, 6-1,
Adriano Latini- Miller Plebani 6-2, 6-2,
Pedersini-Michele Magrin 6-2, 5-7, 10-8,
Luca Fusi-Alex Pezzoli 6-3, 7-6,
Luca Chiesa-Luca Ariatti 7-6, 6-1,
Adam Lodovici-Filippo Nigro 6-0, 6-1.

Singolare B

Roberto Bergomi-Massimo Buzzanca 9-3,
Paolo Ambrosini- Pierluigi Buttinoni 9-0,
Silvano De Rui-Emilio Rota 9-3,
Vincenzo Bellini-Enrico Agnelli 9-1,
Alfonso Esposito-Walter Testa 9-2.

Doppio maschile:

G. Bergomi-P. Mauriello / I. Del Prato-M. Poloni 6-3, 6-1,
G. Agostini-P. Gallivanoni / B. Pezzoli-F. Bagutti 4-6, 6-4, 10-5,
G. Berta-G. Jannone / M. Cellini-A. Cristiano 6-3, 6-1,
C. Bisio- L. Lucini / Aldo Baglio-Gino 6-3, 6-2,
R. Garlini-Passoni / A. Ghislandi-W. Gilardi 7-5, 6-3,
G. Viscardi-M. Ielpo / G. Cattaneo- Masera 6-3, 6-0,
Cossali-Capelli / S. Manella-G. Vitali 7-6, 6-3,
Finazzi-Signoroni / Bortolotti-Rolli 6-4,

Doppio misto

M. Agostini-P. Gallivanoni / C. Agnelli-Simonini 6-2, 6-3,
S. De Rui-Speranza / S. Befani-Bonafini 7-5, 6-1.