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IL CIELO DI CIVIDINO E’ AZZURRO: IL VIP VA IN NAZIONALE CON PRANDELLI

Arriva, arriva? Arriva. Alle otto e mezzo della sera l’attesa snervante finisce e regala in dote il cittì in pectore della Nazionale. Eccolo, Cesare Prandelli, in giacca blu notte, camicia bianca, jeans. Lo accompagna l’amico Renzo Ciulli, già allenatore del Calcio in serie D, ma non è che Prandelli al Vip sia una novità. Prandelli a Cividino è di casa da anni: arriva, stringe mani, da un’occhiata al campo per capire se, dove e come sono in corsa amici e antichi compagni di campi verdi e poi si ferma a cena col deus ex machina Giovanni Licini. Un rituale  “ciarliero”: una parola sull’Atalanta, una sulla Juventus, due su Gilardino, su Montolivo e Pazzini. Un signore con le idee chiare e piuttosto profetiche. Riccardo merita la Nazionale, disse Prandelli due anni fa; Pazzini è l’Inzaghi del 2010, aveva detto l’anno prima dalla terra rossa del Vip. Arrossendo, e sviando, sulla domanda delle domande: Prandelli in Nazionale quando arriverà? Ora che la panchina d’Italia è cosa fatta, il futuro cittì Prandelli è avvolto in un ferreo silenzio. Non parla, non può, non potrebbe neppure farlo volendo, non nel giorno in cui l’Italia pre-Mondiale ne ha sancito l’avvento per l’Italia-post Mondiale e a Firenze si sono infuriati di brutto. Per la notizia? Macchè, quello era il segreto di Pulcinella, semmai per l’annuncio sul sito della federazione con tanti saluti, dicono i Della Valle, a quello gigliato. Ma al cuore non si comanda e il cuore di Cesare Prandelli al Vip ha sempre battuto forte. E vale una dichiarazione in esclusiva. “Passano gli anni ma il torneo ha mantenuto il sapore degli inizi e per questo è sempre bello tornare qui e ricordare persone con cui si è condiviso momenti felici. Grande merito all’organizzazione. Io tennista? Un infortunio mi ha costretto a smettere e a passare al golf”. Tra tre mesi l’Italia gli chiederà di mandare in buca e non dare buca (a) Cassano e Balotelli, nel frattempo il Vip si coccola il suo cittì. “Prandelli giovane? Si, ma chiunque dopo Lippi sarebbe stato discusso e in ogni caso credo che la federazione abbia scelto l’uomo, straordinario, oltre al tecnico”, sorrideva Gianpaolo Bellini prima di strapazzare Fabio Gallo. “Cesare nazionale? É uno dei migliori allenatori in Italia ed è una persona seria, competente, perbene. É un onore essere rappresentati da lui”, rilanciava Giovanni Bia, in attesa di trovare il feeling col compagno di doppio Marco Osio e prima di annunciare “no news” sul destino del suo assistito Tiberio Guarente.

Giro a vuoto? No, ma Giro svuotato, ribatteva caustico Claudio Chiappucci. Non troppo ammaliato da Basso, deluso da Sastre e sorpreso da Pinotti. “O è progredito tantissimo o il livello generale è sceso”, la prima puntura. Poi il resto. “Ha fatto tutto la Liquigas, le altre sono rimaste a ruote. Nibali è il futuro delle corse a tappe, forse con un’altra squadra avrebbe potuto fare di più, ma ora lo aspetto al Tour, con più pressione addosso”. Diabolico Claudio, sarà anche diesse? “No, i miei li manderei tutti all’attacco, ma oggi il ciclismo è attesa e tattica. Per questo mi diverte poco”. Molto meglio sulla terra rossa: due set a Luca Fusi e via per un’altra diabolica scalata.

 

 

 

RISULTATI

Singolare A

Gianpaolo Bellini-Fabio Gallo 6-2, 6-2,
Adriano Latini- Cristiano Agnelli 6-2, 6-0,
Mario Previtali-Mario Rolli 6-1, 6-1,
Luca Fusi-Claudio Chiappucci 6-3, 6-2.

Singolare B

Alberto Ghisleni-Giacomo Zenucchi 9-5,
Enrico Agnelli- Gianluca Santagostino 9-4,
Stefano Gotti-Renato Pasini 9-2,
Paolo Agnelli-Fabio Pasini 9-2,
F. Maroni-Paccani 9-0
R. Bergomi- Ambrosini 9-4,
R. Selini-Esposito 9-3,
G. Pedersini-M. Barcella 6-1, 6-1.

Doppio maschile:

P. Bonetti-G. Catttaneo / K. Ghedina-P. Rungalldier 6-0, 6-1,
A. Ghislandi-Grigoletto / U. Bortolotti-M. Rolli 3-6, 6-1, 10-4,
Gallivanoni-Lucini / Bosco-Taibi 6-3, 7-6,
Jannone-Berta / A. Paganin-M. Paganin 6-1, 6-4,
Mastropasqua-Ghisleni / Sacchetti-Fanna 7-6, 6-0,
M. Osio-G. Bia / Cossali-Capelli 4-6, 6-2, 10-8,
M. Carrera- C. Chiappucci / Pedone-Alfani 6-0, 5-7, 10-6,
A. Viscardi-R. Maspero / G. Carminati-M. Locatelli 6-1, 6-1,
O. Magoni-A. Lodovici / Colloi- Papalia 6-1, 6-2.

Doppio misto

Sara Mutti-Lino Mutti / Luca Chiesa-Marta Licini 6-4, 6-4,
O. Magoni-F. Vitali / A. Ghislandi-B. Perez 6-3, 6-2.