Vincenti sul rettangolo verde, altrettanto sulla terra rossa ed entrambi in attesa. Destini che si incrociano quelli di Cristian Zenoni e Michele Marcolini, amici di vecchia data del Vip accomunati non solo da un pezzo di cuore sempre nerazzurro, ma anche da una situazione congelata per ciò che concerne il futuro prossimo in panchina.
Se il primo è una miscela tra speranza e fiducia, il secondo ha preso una pausa concordata con il presidente del Real Vicenza, dopo un’annata contraddistinta da esonero e nuova chiamata (“La settima posizione finale consente di essere qualificati per la Coppa Italia e per una società nata cinque anni fa non è cosa da poco”).
Prevedibile, visto il passato denso di soddisfazioni a Bergamo, che fosse l’Atalanta a mettere tutti d’accordo, nonostante Cristian si concentri su Reja (“Ha dato la giusta sferzata ad una squadra in realtà mai in serio pericolo e che poi ha conquistato la salvezza in anticipo”) e Michele su Colantuono (“Quando le cose non girano si cambia, poteva essere nell’aria ma questo non toglie meriti al valore del tecnico che, non a caso, è già pronto per l’Udinese”). La “prima” del 2015 a Cividino peraltro è contrassegnata da due vittorie, ma la più bella e la più importante resta sempre la presenza: “Ci si diverte facendo del bene, a maggior ragione in un anno così speciale” dice l’ex juventino, “Gira sempre tutto al meglio, sia come obiettivi che come organizzazione dunque è il pretesto ideale per tornare sempre in questa zona” è l’applauso del “rouge”. E, a proposito di ritorni, lunedì al centro sportivo Mongodi sarà il turno di un grande amico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà ovvero lo sciatore Cristof Innerhofer. Il fuoriclasse altoatesino rappresenterà anche il modo ideale per inaugurare una seconda settimana tutta da vivere. Quella che con Inner non potrà che cominciare a tutta velocità.