Giuseppe Damiani detto Oscar dev’essere stato stuzzicato da Oscar Magoni detto Mago. Sbarcato a Cividino per tenere fede alla tradizione e al suo feeling tennistico con la rossa (terra) di Cividino, Damiani parte a razzo scaldandosi con Marino Magrin in singolare, in un match tra piedi buoni del calcio italiano di qualche anno fa, e straripando al terzo set dopo aver stretto d’assedio la difesa di Marino. Fatto il tagliando in singolare, Oscar fa l’Oscar come se fosse il bionico Magoni bissando in doppio con l’immancabile compagno di racchette e polemiche, l’angelico Pietro Carmignani detto Gedeone. Due set non troppo sofferti contro Roberto e Giuseppe Bergomi (solo omonimo del campione del mondo di Spagna ’82) e così Damiani in un paio d’ore approda in semifinale del singolare doc per classificati, la prima Coppa Accademia dello Sport per la solidarietà, e nei quarti del doppio doc del Bortolotti, dove avanzano spediti Luca Chiesa e Amedeo Amadeo. La battaglia delle coppie si annuncia il piatto forte delle ultime tre giornate, da domani alle finali di giovedì, mentre nel singolare Simone Padoin dopo una vita da mediano vola manco fosse un’ala verso i quarti con un doppio 6-3 ad Alessandro Pepe. Brrum, i motori del Vip vanno su di giri e per questo a Cividino sfreccia Jakub Smrz, Kuba per gli amici, pilota del Racing Team Effenbert di Superbike, motociclismo.
Kuba è di Praga ma da qualche mese mette a punto sogni e motori a Bergamo, nel laboratorio orobico messo in piedi dal consulente psicologico Emanuele Arioli e il preparatore fisico Matteo Arzuffi. Bergamo al centro del motore e Kuba sorride al Vip. “Gioco più a squash che a tennis, ma il Vip è una manifestazione con un obiettivo magnifico e sono felice di essere qui”. Qui è Bergamo, “la città mi piace e nel team si lavora benissimo”, più in là Smrz vede il traguardo. “Per un motivo o per un altro finora il podio l’ho solo sfiorato, ma punto a vincere e credo di poterlo fare a breve, magari a Misano o Philip Island, la pista più bella”. Più della Superbike c’è solo la MotoGp ma Kuba, che ama l’hockey, la pallavolo “tifo Olimpia” e molto poco il calcio, non ha fretta di tornare sulla cima. “Ho corso in 125 e in 250, la MotoGp è un sogno, ma mi diverto troppo in Supebike”. Anche al superVip, che domani porterà al traguardo Christof Innerhofer e le semifinali del torneo. Il bello e il ballo del Vip cominciano ora.