“L’accoglienza resterà indimenticabile, come la sensazione di desolazione che si respira per strada. A Rovereto c’erano 12mila persone, ora è un paese fantasma”.
Giovanni Licini, vicepresidente dell’Accademia dello sport per la solidarietà di Bergamo, ricorda che c’era una promessa in quel gesto d’inizio estate: vi doniamo le case ma non vi lasceremo soli. A cinque mesi dal terremoto che ha squassato la terra e l’anima dell’Emilia e che ha indotto l’Accademia a donare due case mobili a Bernardino Orlandelli di Fossoli e a Michele Luselli di Rovereto, Licini e la sua “banda del cuore” ha mantenuto la promessa e ha portato il sorriso e una sorpresa a Bernardino e Michele, e alle loro storie d’Emilia ancora in lotta con i cocci del terremoto. “Con Franco Lamera e gli altri amici abbiamo deciso di portare in Emilia una lucerna d’olio come gesto simbolico – racconta Licini – : ecco un po’ di luce dopo tanto buio. L’accoglienza delle famiglie, della gente, dell’assessore ai Lavori Pubblici di Carpi, Alberto D’Addese, e degli amici del Tc Carpi col presidente Tino Casolari, è stata meravigliosa, ma basta andare per strada per respirare l’aria di sconforto che ancora non ha lasciato l’Emilia”.
E che cigola precaria insieme con un cartello. “L’Emilia è scossa, diamoci una mossa, c’era scritto per strada, e basta più di tante parole – spiega Licini -. Rovereto è un paese fantasma, la via centrale è transennata, dalla terra esce solo fango e ci sono solo case mobili davanti al cimitero”.
Le due case donate dall’Accademia restano come simbolo della voglia di ricostruzione. “La gente dice che le nostre sono le più belle, ma il problema in Emilia è che la gente non ha i soldi per ricostruire. Però il sorriso di queste persone è la promessa che qualcosa si muove e vale tantissimo anche per noi dell’Accademia.
Vuol dire che la strada della solidarietà intrapresa in questi anni funziona, che la solidarietà non è una parola ma qualcosa di concreto, una goccia nel mare della necessità però indispensabile e capace di restituire almeno un pezzo di speranza. Siamo sempre più convinti che la via degli aiuti diretti alla gente sia l’unico antidoto alle lungaggini e ai ritardi della burocrazia:. Perché le persone non hanno tempo di aspettare, hanno bisogno di segnali, subito”.
A seguire le lettere di ringraziamento ricevute:
Il sisma che ha colpito la nostra amata terra Emilia ha portato tanto dolore e paura , ma anche tanta gratitudine e fiducia nel vedere quanto volontariato e quanta bontà ci sia tra la gente, valori a volte dimenticati . In particolare voglio ringraziare di cuore tutte le persone che costituiscono l’Accademia Dello Sport di Bergamo e il suo presidente Sig. Giovanni Licini che hanno mandato in tempi record una nuova casa alla mia famiglia,( famiglia composta per lo più da persone anziane); Per noi questa casa significa soprattutto che si può ricominciare a vivere con normalità il nostro quotidiano, dal poter dormire la notte tranquillamente in un posto sicuro e caldo, al lavarsi senza dover arrangiarsi con qualche bacinella dietro un cespuglio. In più ci consente comunque di rimanere accanto alla nostra vecchia abitazione (nel giardino) cosa non meno importante visto lo sciacallaggio a qui stiamo assistendo.
Non potremmo mai ringraziarvi abbastanza per questo grande aiuto che ci avete dato.
Cordiali saluti, Famiglia Orlandelli-Bacchi
Gent.mo Sig. Licini,
estendo a Lei, all’Associazione da Lei presieduta e più in generale alla Città di Bergamo il ringraziamento mio personale, dell’Amministrazione Comunale, di tutto il personale impegnato nelle difficili operazioni conseguenti il sisma che ci ha colpito e di tutta la città di Carpi per l’importante gesto di disponibilità e amicizia che avete voluto compiere.
In questi momenti difficili e caotici dove dare razionalità e funzionalità all’organizzazione è impresa complicata, risulta oltremodo gradito riscontrare la disponibilità e la solidarietà di Persone, Associazioni ed Enti anche a noi distanti geograficamente.
Tuttavia proprio per la difficoltà gestionale della macchina organizzativa e di tutto quello che ne consegue siamo spiacenti ma dobbiamo rinunciare a partecipare alla iniziativa benefica da Voi organizzata per venerdì 8 giugno p.v. presso i Vostri locali allo scopo di raccogliere fondi da destinare alla nostra città e che, in aggiunta alla donazione gratuita di n. 2 case mobili in legno, compone la sostanza della Vostra solidarietà.
Un cordiale saluto.
L’Assessore allo Sport e Benessere – Carmelo Alberto D’Addese