Blog

OSCAR E’ UN MAGO DOPPIO, MERIGHETTI PRENOTA IL GOLDEN VIP

Quel Mago furbo dell’Oscar (Magoni, detto Mago) ci aveva provato, a bluffare. “E’ sempre un piacere essere qui, tennis, amicizia, solidarietà è un bel mix”, sorrideva col sorriso della sincerità. Poi il bluff. “L’anno scorso ho giocato tutti i tornei, singolare maschile, doppio e doppio misto: stavolta punto sul doppio, nel singolo vada come vada”. Vada come vada? Va che Oscar Magoni nel singolare A parte rifilando un sonante 6-2, 6-0 al malcapitato Mauro Carminati e l’impressione è che il doppio maschile con Adam Lodovici, già fermato l’anno scorso a due punti dal titolo da Luca Lucini e Pier Gallivanoni, non sia l’unico cappello magico di Oscar che pure ammette di andare in cerca di rivincita. Di cosa andrà in cerca l’Atalanta nelle forche caudine di Scommessopoli è evidente. “Di un metro di giudizio uniforme: l’Atalanta il conto l’ha già pagato, ora tocca anche agli altri, anche se il timore di nuove mazzate c’è, inutile negare”. Magoni nega di essere rimasto sorpreso dal bel gioco di Colantuono “perché ha sempre fatto punti in B, dove è più difficile”, non dal nuovo feeling con i cuori bergamaschi, “perché Colantuono ha capito che cosa vuole Bergamo” e poi regala una coccola all’AlbinoLeffe in ricordo dei tempi in cui sudava sogni di gloria a Leffe. “Ha avuto molta sfortuna con Fortunato, poi il cambio di allenatore non ha funzionato ed è finita male. Peccato, ora speriamo che nelle aule giudiziarie non si aggiunga danno a danno”. Meglio alzare gli occhi e trovare l’azzurro di Prandelli che del Mago è stato demiurgo. “Mi piace la sua idea di aprire la Nazionale a giocatori che meritano, anche se sono in serie B. Mi piace moltissimo la sua idea del calcio di qualità, l’attacco tutto tecnica e senza pivot. È questa la scommessa del suo calcio, ma io l’Italia la vedo fortissima”. E poi fortissimo parte anche per il doppio, manco Daniela Merighetti nella discesa libera di Coppa del Mondo a Cortina. “Forse un po’ tardi ma l’ho vinta”, sorride con un sorrisone Daniela, capogruppo della valanga delle nevi che porta al traguardo di Cividino anche Matteo Nana e Alessandro Vanoi. Con Vanoi la Merighetti gioca il doppio misto, ma è il suo alter-ego maschile, Cristian Deville, Golden Vip 2012, a stuzzicarne la vena tennistica. “Io mi candido per il prossimo, in fondo siamo simili, quasi gemelli: stessa età, stesso calvario con gli infortuni, stessa vittoria arrivata non più da ragazzini”. A Kitzbuhel Deville, a Cortina Daniela che rimpiange l’equazione della salute, “con qualche infortunio in meno, magari avrei acchiappato qualche podio in più” e poi vede azzurro, nella neve che verrà. “I talenti del futuro ci sono, da Borsotti alla Goggia. Io sogno di vincere i Mondiali a Schladming e le Olimpiadi di Sochi: il talento per giocarcele non ci manca”. Non mancherà quello ciclistico del diablo Chiappucci domani a Cividino mentre il Giro bacia le Dolomiti. Diabolico, questo Vip.