Pioggia che scende, ma il fuoco sulla pentola del Vip è rimasto acceso: serata di semifinali, padelle tennistiche, parrucche, sorrisi e corone a Cividino. Quella del torneo “Giacinto Facchetti” cercherà di tenersela in testa il giornalista milanologo Carlo Pellegatti, evidentemente preso da una viscerale passione per i paradossi e per il “Facchetti”, visti i due set appioppati a Luca Locatelli nella prima semifinale del torneo sotto gli occhi del figlio di Giacinto, Luca. Possibile che un indiavolato come Pellegatti possa rimettere le mani sul più “interista” dei trofei è la domanda che aleggerà sul Vip fino a domani sera, quando Marino Magrin, dopo aver rifilato una punizione delle sue a Luca Ariatti, proverà a mettere sul piatto un antidoto nerazzurro alla vis rossonera di Pellegatti. Corse e rincorse. Tra Marino che “tira la bomba” e Ariatti “tirali matti” era inevitabile che la faccenda fosse particolarmente tirata e infatti l’ha spuntata Marino, tirando e tritando il malcapitato Ariatti. Riccardo Maspero, già cuore Toro, ha provato a incornare qualche colpo dei suoi, ma vai a dribblare Sergio Porrini in versione mastino, più o meno la stessa di quando mordeva le caviglie altrui sui campi della serie A. Primo set equilibrato, secondo addentato da Porrini e Maspero ha potuto solo sorridere, consegnando set, match, ricordi e un posto a Porrini nella finale del singolare per classificati, la Coppa Credito Bergamasco. Un assist alla speranza, per Porrini, ma domani avrà un osso più tosto da mordere, Luca Chiesa, che in versione bomber alla Beppe Savoldi ha prima infilato Paolo Previtali in due set, poi ha raddoppiato in tandem con Amedeo Amadeo acchiappando anche la finale del Trofeo Achille e Cesare Bortolotti, edizione numero 23. Riuscirà l’infaticabile Luca a fare tripletta?, si chiedevano quelli del doppio misto; riuscirà Ruggero dei Timidi, alias il comico friulano Andrea Sambucco, già tormentone-cult tra rete e tv, a prendere sul serio il torneo parallelo delle “padelle” Agnelli, il fuori concorso goliardico messo in pentola a Cividino?, si chiedevano a bordo campo.
Incredibile ma vero, Sambucco, con la parrucca d’ordinanza di Ruggero, non si è fatto scappare un sorriso sotto gli occhi dei dirigenti e dei giocatori del Ciserano, neo promossi in serie D. A loro il premio speciale della serata, ai finalisti domani la notte delle corone, l’ultima a Cividino. Poi il match-point, venerdì alla Fiera, nella serata della solidarietà per l’Aipd di Bergamo, l’Associazione Terre d’Europa di Pedrengo, l’Associazione Aiuto al neonato e il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Alzano.