Un sospiro, una pausa, un sorriso. “Vista la crisi economica imperante avevamo pensato di sospendere per un anno questo evento, ma la caparbietà e la partita della
solidarietà ci hanno spinto ad andare avanti”. Ora che il sipario sta calando sull’edizione 2013 Giovanni Licini, mente, braccia, anima del Vip, ammette di aver avuto un attimo di incertezza, spazzata via dalle necessità di rilanciare la battaglia del cuore ed è per questo che nella serata di gala alla Cantalupa di Brusaporto, la notte della conta degli amici e del bilancio del cuore, al Vip sbarca il ricordo di Franco Morotti, amico della prima ora, e il mister del cuore d’oro, Vladimir Petkovic detto il Dottore, allenatore della Lazio fresca vincitrice della Coppa Italia. Che Petkovic sia un signore della panchina anche lontano dalla panchina lo dice la sua biografia che mischia il calcio con la vita, la panchina con l’impegno nella Caritas svizzera, e lo conferma il suo vice, Antonio Manicone, che lo accompagna nella serata in cui l’Accademia dello Sport per la Solidarietà assegna a Petkovic il premio per la sportività, la professionalità, l’umanità e lo stile e mai premio fu più meritato. “Sono sorpreso e felice per questo riconoscimento, è importante quello che facciamo anche fuori dal campo ed è mio compito come allenatore educare i ragazzi a essere un modello positivo verso la gente anche fuori dal campo”. Sorride, incanta. “Lui è così come appare, un signore” spiega Manicone ai 440 invitati della cena di gala nella serata in cui il Vip, preso per mano dal conduttore Marco Bucarelli, premia i vincitori con la racchetta, dal Trofeo Achille e Cesare Bortolotti di doppio al Trofeo Giacinto Facchetti del singolare A maschile passando per la Coppa Accademia dello Sport e della Solidarietà, il doppio misto, il singolare B maschile e il doppio misto open per classificati, la grande novità del 2013 “con cui l’Accademia ha aperto il Vip a tutti i tennisti bergamaschi”, dice Licini. È la serata delle corone d’oro presentate da Lucia Blini e Marco Bucarelli, dei Golden Vip a Oscar Magoni e Roberto Selini, del Vip d’Onore Gianni Radici alla discesista azzurra Daniela Merighetti, del Golden Vip per la Ricerca Scientifica al faro dell’oncologia italiana e bergamasca Roberto Labianca, assegnato in collaborazione con la Fondazione Credito Bergamasco, ma è anche la serata del silenzio che risuona di palpitazione e ricordi quando sul video del maxischermo torna in campo Franco Morotti, amico della prima ora, un pezzo della storia del Vip. Ciao Franco, grazie, dice l’Accademia e un grazie alto alla macchina della solidarietà del Vip si leva dal mondo della politica e delle istituzioni, dal sindaco di Bergamo Franco Tentorio, dalla collega di Grumello Nicoletta Noris, dall’assessore regionale Roberto Anelli, dai suoi omologhi “provinciali” Alessandro Cottini, Silvia Lanzani, Giorgio Bonassoli e dall’assessore allo Sport di Bergamo Danilo Minuti. “Grazie per non aver lasciato proprio ora la partita”, dicono politica e istituzioni e il sorriso d’orgoglio del presidente dell’Accademia Alessandro Masera. Ma ora che il sipario si chiude Giovanni Licini pensa già al futuro. “Arrivare in cima alla montagna è difficile, restarci ancora di più. Se vogliamo che la solidarietà continui a vincere la sua partita a Bergamo c’è bisogno dell’aiuto di tutti”. Il Vip rimette in tasca la pallina, ma non la partita e si prepara già al prossimo Slam, edizione della solidarietà 2014. Quando il gioco si fa duro, il cuore continua a giocare.