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Raggiunto il Milione per la Solidarietà. Seriate, in arrivo un ecografo portatile

Obiettivo raggiunto. Il grande traguardo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà è stato centrato: un milione di euro in un solo mese per il nostro territorio così provato dal Coronavirus. Ancora una volta l’Accademia ha risposto presente e continuerà a investire il proprio tempo per gli altri: di questi 30 giorni restano i grandi traguardi tagliati, la tac mobile e l’aiuto per l’impianto dell’ossigeno a Seriate e il grandissimo contributo per la realizzazione di tutto l’impianto per l’ossigeno al nuovo Ospedale da campo della Fiera di Bergamo.

Per vocazione vicini alle situazioni di fragilità ed estremo bisogno, non potevamo far mancare il nostro aiuto di fronte all’emergenza di portata mondiale che ha travolto in modo veemente la Bergamasca.

 “In un mese abbiamo centrato questo traguardo – spiega Giovanni Licini-. Abbiamo creato una rete con i vecchi sponsor e con quelli nuovi trovati sulla nostra strada che credono in quello che da tanti anni portiamo avanti nel nome della solidarietà. Ancora una volta abbiamo dimostrato di agire direttamente sul campo: la nostra beneficenza va in base alle esigenze del territorio e degli enti che aiutiamo. Grazie ai sostenitori e ai collaboratori: anche noi ci siamo dovuti adeguare allo smartworking e tutta l’Accademia ha dimostrato di essere all’altezza, certi traguardi si raggiungono grazie al contributo di tutti. La nostra spinta alla Solidarietà ci porta a fare di tutto per soddisfare le esigenze dei nostri conterranei oggi in difficoltà”.
Per Giovanni Licini e la sua squadra è carico di affetto il messaggio di monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo: “La parola ‘Corona’ in questi giorni ha perso la sua lucentezza, preziosità, brillantezza, bellezza, regalità ed è diventata sinonimo di morte, dolore, pianto, distacco, crisi. Il virus però non è riuscito ad avere l’ultima parola. Contro la sua nefesta tirannide si è presentato un altro sovrano: l’amore, con i suoi gesti reali e regali. Reali come sono stati gli interventi dell’Accademia della Solidarietà, regali come il traguardo incredibile del Milione superato dall’unione degli Amici dell’Accademia. Reali sono stati gli interventi accanto agli Alpini, Artigiani, Atalantini all’ospedale alla Fiera, regali come gli aiuti ai nostri Ospedali di Seriate e Bergamo e ad altri enti. Reali e regali che hanno la Corona dell’Amore, l’unica più potente di quella del virus tiranno, l’unica vera, l’unica che resta. Reali e regali sono stati gli amici dell’Accademia che questa Corona d’Amore la difendono e la portano con coraggio”.

Tutto il consiglio direttivo della nostra Associazione ha seguito da vicino e ha scalpitato insieme a Giovanni Licini per poter aiutare il prima possibile il popolo bergamasco. “Abbiamo raggiunto un grande traguardo e ne siamo davvero fieri in questo momento tragico -spiega il consigliere Ezio Chiesa-. Tutto il nostro impegno è destinato al territorio bergamasco che ora ne ha bisogno, sperando che il prima possibile le così migliorino”.

Tutto è partito da una richiesta di aiuto arrivata dal dottor Gianluigi Patelli, primario di Radiologia dell’ospedale Bolognini di Seriate: “Ci ha illustrato la situazione e spiegato come una Tac aggiuntiva a quella in dotazione all’ospedale sarebbe stata di grande aiuto. Da quel momento è come se si fosse aperta una diga – commenta Beppe Panseri, titolare della Despe e da sempre al fianco dell’Accademia dello Sport – Grazie ad amici imprenditori abbiamo dato la garanzia dei fondi per il noleggio di una struttura mobile: è stata la scintilla che ha mosso il motore dell’Accademia, Giovanni Licini, che nel giro di pochi giorni ha portato il macchinario dall’Olanda a Seriate. Abbiamo coperto facilmente quella somma, ma poi la solidarietà non si è arrestata e ha raggiunto questo incredibile risultato del milione. La soddisfazione maggiore? Leggere la testimonianza di un 50enne che ringraziava l’ospedale per avergli salvato la vita grazie alla Tac mobile. Bello toccare con mano la grande disponibilità a donare dei bergamaschi”.

Tra i primi ad accogliere l’invito anche Claudio Bombardieri, presidente di Unionchimica: “Questa emergenza ha dato ulteriore prova delle potenzialità dell’Accademia: basta una chiamata e tutti rispondono in modo pratico. Lo spirito dell’Accademia è questo: ognuno per le sue capacità contribuisce come può, credo debba essere da esempio per tutto il mondo. Basta un fischio e si parte, senza nessun secondo fine. Per noi è una grande soddisfazione vedere che il nostro sostegno viene impegnato nel concreto per fare del bene”.

Dalla donazione al sostegno concreto, come nel caso di un nuovo ecografo portatile che sarà regalato all’ospedale Bolognini grazie a Banco BPM e Fondazione Credito Bergamasco: con un software sofisticato e delle sonde sarà in grado, stanza per stanza, di monitorare l’evoluzione clinica dei pazienti affetti da Covid-19.

“La straordinarietà dell’Accademia è proprio questa – aggiunge Fabrizio Arizzi, amministratore delegato di Dasty -, riuscire a catalizzare il senso di responsabilità degli imprenditori e trasformarlo in progetti veri. Sta facendo qualcosa di splendido, i bergamaschi hanno risposto alla grande e dimostrato ancora una volta il loro grande cuore”.
Una realtà benefica che nei giorni scorsi ha attirato anche l’attenzione di Matteo Salvini: il leader della Lega ha chiamato personalmente Licini, complimentandosi e portando poi all’attenzione nazionale il risultato dell’Accademia.

“Negli anni l’Accademia è stata protagonista di imprese eccezionali – aggiunge il deputato bergamasco della Lega Daniele Belotti -. Ma raccogliere un milione di euro in questo momento è qualcosa di storico. Un miracolo che però dimostra non solo il dinamismo ma soprattutto la fiducia che si sono conquistati l’Accademia e Giovanni Licini. La gente è disposta a donare soldi, non a buttarli: ogni centesimo raccolto sappiamo qui dove va a finire”.
Alla fila dei ringraziamenti si accoda anche Alessandra Gallone, senatrice bergamasca di Forza Italia: “Il risultato è andato oltre ogni aspettativa ma è solo l’ennesima conferma della generosità e dell’impegno del territorio bergamasco, che non si piega e non si ferma di fronte a nulla, con grande dignità e senso civico ha visto la partecipazione di tutti a ogni livello. Tutti hanno compreso che il donare all’Accademia è qualcosa che ritorna: grazie a Giovanni Licini e a tutto lo staff, grazie a Bergamo, realtà di cui sono fiera e orgogliosa”.