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ROSSI SBARCA A CIVIDINO: ANTONIO REMA DALLA PARTE DEL VIP

“Questo torneo è organizzato in modo eccellente, quanto a noi, mi piacerebbe che la Lombardia diventasse il progetto pilota dello sport nelle scuole primarie”. La canoa dei ricordi porta a Cividino Antonio Rossi. Senza pagaia, senza racchetta, col sorriso del neo assessore regionale dello Sport, parecchie idee in barca e un plauso al Vip, tre anni dopo l’ultima volta. “L’ultima volta che ho giocato a tennis è stato qui, tre anni fa, ma al di là dell’aspetto agonistico la manifestazione è premiata da quanto ha raccolto in questi anni. È bello vedere tanti campioni di sport diversi arrivare per dare una mano a chi serve. È il segno che la formula funziona”.

Una formula chimica contemporanea ha affidato la barca dello sport italiano a due colossali pezzi della storia sportiva tricolore, due remi per due barche diversi: a Rossi lo Sport della Lombardia, a Josefa Idem lo Sport d’Italia. E Rossi prende il remo al volo. “Al di là delle divergenze d’appartenenza politica, con Josefa condividiamo le priorità e tra queste l’idea d’introdurre lo sport a scuola dalle primissime classi. Saremmo felici di essere noi, la Lombardia, a dare il via al progetto pilota, magari coinvolgendo il Coni e altri istituti, perché il punto non è tanto dare lo sport agli sportivi, ma dare sostegno allo Sport, permettere a Josefa di lavorare. La crisi del calcio? Non è in crisi solo il calcio, è una questione di ritardo culturale del nostro sport: anche per questo sarebbe importante insegnare lo sport a scuola fin dai primissimi anni”.

Sport&scuola sulla barca olimpionica dell’assessore Rossi, una vittoria al fotofinish sulla bicicletta di Chiappucci, diabolico nel finale contro Alessandro Cortinovis e ancor più col Giro proprio nel giorno della tappa bergamasca di Caravaggio. “Non ho visto grandi imprese da parte dei leader, non vedo istinto, genuinità, troppo tecnologico, troppo robotizzato questo ciclismo. Come si attirano i più piccoli? Spiegando che comunque il ciclismo non è così brutto come viene dipinto”. Non è stata così rosea la serata del circo bianco, la carovana degli sciatori arrivati al traguardo a Cividino. Dimostrando pochissima “riverenza”, la golden girl Michela Azzola ha fatto inforcare Daniela Merighetti, Golden Vip 2013, ma peggio è andata a Livio Magoni, ex guru di Tina Maze ora cittì dell’Italsci, rimasto al palo in doppio contro Amadeo e Luca Chiesa e identica sorte è toccata al duo Grigoletto-Markus Waldner. Disco rosso al mondo bianco, ma cielo azzurro venerdì sera. Quando a Cividino arriverà Cesare Prandelli e sarà un bel pezzo d’Italia al Vip.