2021

“Rosa Camuna” a Giovanni Licini, da Regione Lombardia un premio a lui e a tutta l’Accademia

Un riconoscimento che avrebbe meritato una premiazione diversa, in presenza, per far conoscere a Regione Lombardia, al consiglio e a tutti i lombardi il grande lavoro dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà sul territorio. Purtroppo le regole anti Covid19 non permettono ancora simili eventi, ma conta il risultato, il grande lavoro di Giovanni Licini e della sua Accademia dello Sport per la Solidarietà. Il fondatore dell’associazione  ha ricevuto ieri pomeriggio il Premio Rosa Camuna 2020 direttamente dalle mani del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

Un riconoscimento importante le cui ragioni sono ben sintetizzate dalla motivazione stampata sulla pergamena consegnata in Regione assieme alla scultura di Arnaldo Pomodoro: «Fondatore e anima dell’Accademia dello sport per la solidarietà di Bergamo – recita il documento -, ha promosso e coordinato l’azione di solidarietà di tanti cittadini e imprenditori del territorio bergamasco a favore di persone bisognose e fragili. In particolare durante il periodo dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, ha raccolto, attraverso la
sua rete solidale, oltre un milione di euro a favore degli ospedali bergamaschi. A lui e all’Accademia va tutta la nostra più profonda gratitudine e riconoscenza».

L’Accademia è attiva dal 1976 e, oltre al milione e 160 mila euro raccolti durante la pandemia, e in totale più di un milione e mezzo di euro donati dal 2004 sempre per fini sociali.

«Condivido questo importante e speciale riconoscimento con tutti i nostri amici, sponsor e volontari – ha affermato commosso Giovanni Licini, accompagnato a Palazzo Lombardia dalla moglie Antonella Benigni -. Da 45 anni ci dedichiamo al prossimo con numerose iniziative sportive che si svolgono all’insegna della beneficenza per progetti solidali da realizzare sul territorio. Nel periodo più duro per la nostra comunità, tutti noi non ci siamo mai tirati indietro, ma abbiamo triplicato gli sforzi per raccogliere fondi, dispositivi di protezione e attrezzature mediche – ha concluso Licini -. L’unico pensiero era rivolto a salvare il maggior numero di vite umane. Abbiamo partecipato attivamente alla costruzione dell’ospedale da campo in fiera e siamo tuttora impegnati con i nostri volontari nella campagna di vaccinazione, l’unica strada per uscire definitivamente dall’emergenza».

Il premio più prestigioso per un cittadino lombardo è stato consegnato nell’ufficio del governatore, alla presenza del bergamasco Roberto Anelli, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. «Sono molto felice per aver premiato Giovanni Licini e tutta l’Accademia – sono le parole del presidente Attilio Fontana -, che meriterebbero molto di più per quanto è stato fatto negli anni e nell’ultimo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, dove con generosità esemplare si sono spesi in favore di tutta la collettività».
In questo ultimo anno sono stati diversi gli attestati di stima ricevuti dalle istituzioni per Licini e l’Accademia: oltre alla Rosa Camuna, per Giovanni Licini è arrivata anche l’onorificenza dell’Ordine «Al merito della Repubblica Italiana», la benemerenza civica del Comune di Bergamo, quella di Scanzorosciate e quella della provincia di Bergamo.

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“Verso casa mia”, il nuovo progetto di Aipd Bergamo supportato dall’Accademia

A Pedrengo è stata inaugurato il nuovo appartamento realizzato da AIPD Bergamo onlus nell’ambito del progetto “Verso casa mia”, per aiutare i ragazzi con sindrome di Down verso l’autonomia, grazie al sostegno dell’ Accademia dello Sport per la Solidarietà. Si tratta di una nuova casa a Pedrengo, concessa in comodato d’uso gratuito in via Giardini dal comune guidato dal Sindaco Simona D’Alba, con spazi attrezzati nell’ambito del progetto «Verso casa mia», in modo da aiutare i ragazzi a diventare autonomi in tutte le azioni che compiono nella vita quotidiana.

Oggi l’Aipd conta 39 sezioni in tutta Italia e nel settembre 2004 ha cominciato a operare anche a Bergamo, nella sezione guidata dalla Presidente Patrizia Adosini, grazie allo sforzo congiunto di alcune famiglie, con lo scopo di favorire il pieno sviluppo sociale, mentale ed espressivo, aiutando le famiglie ad affrontare e risolvere i problemi legati alla nascita dei bambini con sindrome di Down, alla loro educazione, al loro inserimento nella scuola e nella società.
«Ringraziamo di cuore il Comune di Pedrengo per averci concesso un appartamento in comodato d’uso gratuito in via Giardini e l’Accademia dello sport per la solidarietà che ha contribuito alla sistemazione dei locali – commenta Patrizia Adosini, presidente di Aipd Bergamo Onlus, che lavora con un centinaio di ragazzi suddivisi per fasce d’età grazie a undici operatori –. La nuova struttura è l’ideale per portare avanti i nostri progetti di autonomia, che iniziano dai quattro anni per proseguire con la scuola e concludersi poi con l’inserimento lavorativo. I ragazzi imparano a vivere nella quotidianità, apparecchiano, preparano la colazione, fanno la spesa e si autogestiscono nel rispetto delle regole. Inoltre portiamo avanti un progetto di orienteering dove cerchiamo e impariamo i principali punti di riferimento».

L’ Accademia dello sport per la solidarietà di Bergamo è da sempre vicina a questa associazione e anche questa volta non ha voluto far mancare il proprio sostegno. «È una giornata di quelle che piacciono a noi, dove vediamo con mano sul territorio i frutti del nostro sforzo –
commentano Giovanni Licini e Alessandro Masera, rispettivamente fondatore e presidente dell’Accademia dello
sport per la solidarietà –. Oltre all’impegno profuso durante la pandemia, non ci dimentichiamo delle associazioni sul territorio, che hanno sempre bisogno di assistenza e aiuto. Con i nostri volontari e sponsor siamo veramente felici di contribuire alla realizzazione di un nuovo
appartamento gestito da Aipd Bergamo onlus».

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Il docufilm «Le 7 giornate di Bergamo» presentato a Venezia: presente una delegazione dell’Accademia

Una nutrita delegazione di bergamaschi era presente al Lido di Venezia per partecipare alla proiezione del documentario «Le 7 giornate di Bergamo», con la regia di Simona Ventura, presentato ufficialmente alla 78a edizione del Festival internazionale d’Arte cinematografica. Presenti in sala le associazioni e i volontari, dagli Alpini all’Accademia dello Sport per la Solidarietà, da Confartigianato ai tifosi atalantini, che l’anno scorso, all’esplodere della pandemia sono scesi in campo realizzando in soli sette giorni l’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo.
I filmati e le testimonianze, raccolti a Bergamo per l’allestimento e il definitivo smontaggio dell’ospedale hanno fatto rivivere ai protagonisti i momenti più tragici. Erano presenti anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, in rappresentanza del governo, e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
«La benedizione, tramite il nostro vescovo Francesco, che aveva autorizzato medici, infermieri, parenti a donare il segno della vicinanza di Dio, e si è incarnata poi in gesti concreti di moltissime persone che hanno scelto di dedicarsi al prossimo» ricorda don Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo, presente nel documentario con una testimonianza e in sala a Venezia per accompagnare i tanti bergamaschi arrivati in Laguna. Presente a Venezia anche una rappresentanza dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. «È stato veramente emozionante rivivere qui a Venezia il lavoro portato avanti per la realizzazione dell’ospedale in fiera» commenta il fondatore dell’Accademia, Giovanni Licini, accompagnato dagli imprenditori Giuseppe Panseri, Roberto Sancinelli. «Esso ha
permesso di salvare numerose vite umane e di curare tante persone che avevano contratto il Covid-19. Un immenso grazie va ai nostri sostenitori dal grande cuore»

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Sostituiti dall’Accademia i gazebo distrutti dal maltempo all’hub vaccinale a Clusone

Ancora una volta il maltempo ci ha messo lo zampino, ancora una volta l’Accademia non si è persa d’animo, non si è fatta abbattere dai temporali che hanno colpito la Valle Seriana, ripristinando i gazebo distrutti dalla grandine con altrettanti nuovi al centro vaccinale di Clusone.

L’Accademia dello Sport ha così deciso di provvedere all’acquisto di tre strutture identiche, delle dimensioni di 20 metri per 4, che torneranno a proteggere dal sole e dalle intemperie gli utenti del centro. «Come successo anche a Chiuduno il 7 luglio, il maltempo ha danneggiato anche i gazebo a Clusone – commenta Giovanni Licini per l’Accademia dello Sport per la Solidarietà –. Ci siamo subito dati da fare per sostituirli, in modo da proteggere la gente in attesa della vaccinazione, sia dal sole che dalla pioggia. Abbiamo fatto il possibile per risolvere il problema a brevissimo, tenuto conto che in questo periodo è molto difficile trovare gazebo in commercio».
L’Accademia ha avviato una serie di contatti, supportati ancora una volta dagli amici di sempre. «Abbiamo ripristinato lo stato delle cose come si trovavano prima del temporale, in modo da rendere il centro pienamente operativo, anche in vista dei prossimi mesi, che si annunciano impegnativi per quanto riguarda la campagna vaccinale – conclude Licini -. Con l’occasione, ringrazio i nostri volontari per la collaborazione e per il tempo che mettono a disposizione del prossimo».

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Al centro vaccinale di Chiuduno, dopo i danni del temporale, nuovi gazebo dall’Accademia

La violenta grandinata di mercoledì 7 luglio aveva provocato grossi danni alla struttura del centro vaccinale di Chiuduno, rendendolo inagibile per qualche giorno.

Un evento che aveva costretto la direzione dell’Asst Bergamo Est a spostare tutti gli appuntamenti programmati per giovedì 8 e venerdì 9, confermando giorno e ora, nel centro vaccinale di Dalmine, grazie alla prontissima disponibilità mostrata dai colleghi dell’Asst Bergamo Ovest.

I lavori di ripristino, poi, avevano richiesto anche l’intera giornata di sabato 10, con le vaccinazioni che sono riprese regolarmente dalla giornata di domenica 11.

Nella conta dei danni del maltempo erano rientrati anche tre gazebo, donati dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo: spazzati via e distrutti dalla furia della tempesta, erano stati resi inutilizzabili.

Così, senza pensarci due volte, la Onlus guidata da Giovanni Licini ha provveduto all’acquisto di altre tre strutture mobili identiche, delle dimensioni di 20 metri per 4: mercoledì 14 luglio sono stati riposizionati ancora in corrispondenza dell’ingresso dell’hub vaccinale, per riparare gli utenti dal sole e dalle intemperie.

“A marzo avevamo fornito questi tre gazebo al centro, così come abbiamo fatto con altre attrezzature e arredi in quelli di Clusone e Rogno – sottolinea Licini – Ci tenevamo quindi a risolvere in prima persona questa situazione, per il completo ripristino delle condizioni pre-temporale. In più, come dall’apertura del centro, i nostri volontari continuano a prestare servizio di assistenza: il lunedì e il venerdì, con 10-12 persone su entrambi i turni di mattino e pomeriggio“.

All’Accademia dello Sport sono giunti a stretto giro di posta i ringraziamenti dell’Asst Bergamo Est. Il direttore generale Francesco Locati infatti ha scritto a Licini: “Ancora una volta un grazie riconoscente mio e di tutto il personale dell’Azienda”.

 

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Benemerenza cittadina 2020 all’Accademia: il consiglio direttivo premiato al Teatro Donizetti

Il Comune di Bergamo ha premiato l’Accademia dello Sport per la Solidarietà conferendole la civica benemerenza per la sua mobilitazione durante la pandemia, che ha permesso di salvare il maggior numero possibile di vite umane.

Palazzo Frizzoni ha sottolineato l’importanza dell’Accademia, «capace di organizzare annualmente tornei che consentono una significativa raccolta di donazioni a favore delle associazioni impegnate nell’ambito della promozione sociale e socio-sanitaria. Da oltre trentacinque anni l’Accademia dello sport per la solidarietà persegue l’obiettivo dell’eccellenza in un impegno che si traduce in aiuti concreti devoluti sul territorio attraverso progetti importanti, a partire dalle donazioni di sofisticate strumentazioni mediche. Negli ultimi quindici anni le donazioni hanno raggiunto complessivamente il milione e 400 mila euro»
La macchina della solidarietà ha costruito una catena di aiuti fondamentali anche durante l’emergenza sanitaria, con l’associazione che, nei mesi più duri e difficili, è riuscita a raccogliere più di 1,1 milioni di euro che ha poi destinato agli interventi più urgenti sul territorio.
«Bergamo ha vissuto momenti tragici e le immagini della nostra città hanno fatto il giro del mondo – commenta Giovanni Licini, fondatore e ideatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha ritirato dalle mani del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, accompagnato dal Consiglio direttivo dell’associazione, la benemerenza civica durante una cerimonia partecipata e commossa al Teatro Donizetti -. L’azione dell’Accademia si è tradotta in decine di vite umane salvate. Ricordiamo il lavoro per portare a Bergamo la Tac mobile direttamente dall’Olanda e l’impianto per l’ossigeno allestito presso gli ospedali di Seriate e da campo allestito alla Fiera di Bergamo. Un impegno che prosegue anche oggi grazie ai volontari presenti nel centro vaccinale di Chiuduno».

Gli sforzi e i sacrifici per il fine solidale sono valsi all’Accademia dello Sport per la Solidarietà e a Giovanni Licini l’assegnazione della Rosa Camuna, il più importante riconoscimento di Regione Lombardia, il riconoscimento ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, consegnato il 2 giugno dal prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, durante le celebrazioni per la Festa dell’Unità d’Italia. La benemerenza civica ricevuta ieri dal Comune di Bergamo si somma agli attestati ricevuti dal Comune di Scanzorosciate e dalla Provincia di Bergamo.
Da più di 35 anni l’Accademia dello Sport per la Solidarietà persegue costantemente l’obiettivo dell’eccellenza e ha sempre messo al centro della sua azione lo sport unito alla beneficenza, riuscendo anno dopo anno a coinvolgere centinaia di imprenditori e benefattori che hanno sposato i progetti dell’Accademia, raccogliendo risorse preziose da destinare alle persone più bisognose e a progetti nobili.

«Dedico tutti i riconoscimenti ricevuti al nostro grande gruppo e al lavoro portato avanti da ciascuno dei volontari, che ringrazio di vero cuore – conclude Giovanni Licini -. Il territorio ha riconosciuto le azioni svolte dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà tra ieri, oggi e quello che faremo domani. Il 2020 è stato estremamente difficile ma anche molto gratificante. Grazie al Sindaco di Bergamo per la civica benemerenza, con la certezza che rimaniamo naturalmente a disposizione della Comunità per qualsiasi esigenza dovesse presentarsi».

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PHOTOGALLERY- Un’occasione di festa, finalmente: una cena per tutti i volontari Accademia all’hub vaccinale di Chiuduno

E’ stata l’occasione per ritrovarci e sorridere per un futuro migliore. I volontari presenti all’hub vaccinale di Chiuduno si sono ritrovati al Golf Club Rossera sempre di Chiuduno per una serata in allegria, per un brindisi speciale dopo mesi complicati, ma che l’Accademia ha sempre passato al fianco dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà.

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Giovanni Licini Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”: la consegna della distinzione onorifica in Prefettura

Mercoledi 2 giugno, in occasione del 75esimo anniversario dalla fondazione della Repubblica, il Prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, ha consegnato a Giovanni Licini la distinzione onorifica di Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Il presidente dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha ricevuto commosso il riconoscimento, condividendolo con tutti i volontari dell’associazione.

“Quando, oltre vent’anni fa mi hanno nominato Cavaliere della Republica ero io solo, con il “mio cavallo “ -spiega Giovanni Licini-: oggi sono sempre io, con coraggio volontà e tanta forza, perché con me, al mio fianco ho una squadra, forte come un ‘esercito’ che ci fa vincere insperate battaglie. Se sono oggi Ufficiale della Repubblica Italiana è perché al mio fianco ho tanti valorosi UOMINI, grazie, con un grande abbraccio a TUTTI!!!!!”

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Smontato il silos dell’ossigeno in Fiera, arrivato in città grazie all’Accademia

Era il 30 marzo del 2020, in piena emergenza Covid-19, quando Bergamo si preparava in pochi giorni ad allestire l’ospedale alpino da campo grazie all’aiuto fondamentale dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Alla Fiera di via Lunga arrivò un silos con un intervento della multinazionale francese Air Liquide, che garantì l’assistenza respiratoria ai circa 140 pazienti che potevano essere ospitati.

Un risultato concreto reso possibile dai grandi sforzi dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà e da tutti gli amici che l’hanno sostenuta in quella impresa, uno dei tanti interventi grazie all’iniziativa “Diamo una mano alla nostra gente”, che permise di raccogliere 1milione e 107mila euro per le strutture sanitarie del territorio.

Mentre i numeri della campagna vaccinale continuano a crescere al Presidio in Fiera sono in corso le operazioni di smontaggio del silos dell’ossigeno, utilizzato per far fronte all’emergenza Covid: nel Padiglione B della struttura di via Lunga, con il coordinamento dell’ufficio tecnico dell’ospedale, sono in corso i lavori di smontaggio per il ripristino dell’area utilizzata come presidio ospedaliero per la Terapia Intensiva.

Se ne va un simbolo di quelle settimane, della lotta che il popolo bergamasco aveva messo in atto contro il virus. Grazie ad una vaccinazione che in bergamasca sta toccando numeri soddisfacenti la vittoria è quasi vicina, grazie all’Accademia l’emergenza iniziale è stata gestita nel modo migliore per salvare più vite possibili.

 

 

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Successo per la 1° tappa del Bergamo Golf For Charity: la ripartenza dell’Accademia insieme a tanti amici

E’ stato l’appuntamento della rinascita, la gioia di ritrovarci insieme a tanti amici, a quelli storici, a quelli che abbiamo conosciuto e apprezzato nei mesi più complicati della nostra esistenza, mentre Bergamo era “avvolta” dall’invisibile nemico e l’Accademia per prima lottava per poter dare respiro e aiuto ai bergamaschi.
Al Parco del Golf dei Colli di Bergamo si è svolta la 1° prova del Bergamo Golf For Charity, a cura dell’Accademia dello sport per la Solidarietà: ben i 116 partecipanti, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid 19, che hanno preso parte all’evento benefico.
Il secondo appuntamento è in programma domenica 16 maggio al Golf Club Albenza di Almenno San Bartolomeo.
In prima linea Giovanni Licini, tutti i suoi collaboratori, i tanti sponsor e sostenitori: nel finale di giornata a Longuelo sono arrivati tantissimi personaggi del mondo della politica, dello sport, del volontariato.

LA PHOTOGALLERY DELLA 1° TAPPA DEL BERGAMO GOLF FOR CHARITY: CLICCA QUI

Antonio Percassi, Presidente Atalanta:

“E’ giusto dare il riconoscimento a Giovanni Licini e alla famiglia dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha portato avanti progetti importanti negli ultimi anni”.

 

 

 

 

 

Enrico Ricci, Prefetto di Bergamo

“L’iniziativa benefica segna la voglia di ripartire e di mettersi in gioco, per tornare ad una vita sociale normale, nel rispetto delle normative e delle condizioni di sicurezza. L’Accademia ha compiuto atti di solidarietà veramente importanti. La ripartenza in sicurezza dipende tutta da noi e le persone devono avere indicazioni giuste per ripartire. Abbiamo l’obbligo e il dovere di rispettare normative di sicurezza, grazie al supporto delle istituzioni”.

 

Sergio Rizzini, Responsabile nazionale sanità alpina

“Devo ringraziare l’Accademia dello Sport per la Solidarietà e Giovanni Licini per il grande supporto ricevuto nell’allestimento dell’Ospedale in Fiera a Bergamo. Una volta che ci siamo incontrati, il nostro rapporto è cresciuto e si è alimentato nell’interesse del territorio. Nei momenti più impegnativi mi sentivo con Giovanni Licini anche 20 volte al giorno. Siamo riusciti a costruire una struttura unica che ha salvato vite umane nei mesi dell’emergenza. Inizieremo a breve lo smontaggio dell’Ospedale e le attrezzature verranno destinate agli ospedali bergamaschi che ne hanno più bisogno. Quello che ho potuto notare è la capacità della gente bergamasca, che ha saputo rompere il fronte nemico invisibile, trasformando l’angoscia in speranza. In questo progetto eravamo tutti uniti, senza distinzione economica, sociale e politica: 300 persone lavoravano in simultanea all’interno della fiera, in media 20 ore al giorno, con due turni consecutivi da 10 ore. In questa emergenza sono emerse persone dalla grande professionalità, capaci di buttare il cuore oltre l’ostacolo e in poco tempo abbiamo costruito un gruppo di lavoro incredibile”.

Don Giulio Della Vite, Segretario generale della Curia di Bergamo

“Bergamo è sempre in prima fila quando c’è bisogno di aiuto. Istituzioni come l’Accademia, possono fare solidarietà perché vantano una solidità di legami e di valori. Il bene fatto bene, porta bene e genera del bene. Il verde dei campi dove si svolgono tornei benefici rappresenta un messaggio di rinascita indispensabile per uscire dal “grigiume” dell’emergenza Covid. La solidità dell’Accademia ha permesso a molti di rimanere in piedi”.

 

 

 

 

 

Gianfranco Gafforelli, Presidente della Provincia di Bergamo

“L’importanza del lavoro portato avanti dall’Accademia e di questo primo importante appuntamento è il miglior segnale che la gente bergamasca vuole ricominciare e lo fa proprio insieme all’Accademia, che nel periodo drammatico si è distinta per il suo grande lavoro. E’ un primo segnale di speranza per poter preparare il territorio ad una vera e propria ripartenza. Le tante autorità presenti sono il segno evidente del riconoscimento dell’attività, fatta di solidarietà e di vicinanza alla gente. Le donazioni e il volontariato sono esempi incoraggianti e un segnale importante per la gente che ne ha bisogno”.

 

Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo

“Quando Bergamo chiama, la società risponde e in questi mesi la solidarietà è stata il tratto identitario della società e del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. L’Accademia dello Sport per la solidarietà ha operato nel segno della speranza e della rinascita, rivolta soprattutto alle nuove generazioni. Associazioni e istituzioni sono oggi accomunate da unico pensiero e dagli stessi obiettivi, soprattutto verso le nuove generazioni. Il golf rappresenta un po’ la metafora del ruolo dell’Università, perché lo sport allena la mente, il corpo e anche lo spirito, obbligando a calcoli e resistenza. I nostri giovani ci aiuteranno a superare la pandemia con la conoscenza e anche l’università è pronta alle nuove sfide”.

 

 

 

Simona Pergreffi, senatrice:

“L’Accademia dello Sport per la Solidarietà si era già dimostrata negli ultimi 15 anni un’organizzazione perfetta in grado di portare avanti importanti progetti dedicati al prossimo e al territorio. Il 2020 è l’anno in cui l’Accademia ha fatto la differenza, aiutando le istituzioni a gestire un’emergenza senza precedenti. Ci siamo resi conto di quanto sia stato importante sentirsi uniti e aver un obiettivo comune. La beneficenza, l’operatività dell’organizzazione e la disponibilità dei volontari è servita tantissimo e ha permesso di salvare numerose vite”.

Daniele Belotti, Onorevole

“Conosciamo quanto fatto dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà nella sua storia. L’anno scorso ha fatto però qualcosa di straordinario, risolvendo problemi urgentissimi grazie a fondi, attrezzature e impianti donati all’ospedale Bolognini e in Fiera”.

 

 

 

 

 

Giovanni Malanchini, Segretario di Presidenza del Consiglio di Regione Lombardia

“Complimenti veri e sinceri a Giovanni Licini e a tutta l’Accademia dello Sport per la solidarietà per l’impegno che non è mai venuto meno, anche durante l’emergenza sanitaria. Nei momenti più difficili non ha fatto mancare il suo supporto, coinvolgendo le energie migliori nel territorio di Bergamo”.

 

 

 

 

 

Davide Casati, Sindaco di Scanzorosciate: “Il ringraziamento va a tutto il mondo imprenditoriale, che non è rimasto indifferente alle esigenze della comunità e delle strutture ospedaliere. Un grazie di vero cuore va all’Accademia e a Giovanni Licini, cittadino benemerito di Scanzorosciate, per la generosità e la velocità con cui l’organizzazione è riuscita a risolvere le problematiche vissute durante la pandemia”.

Giovanni Sanga, Presidente di Sacbo: “Merita sempre un grande sostegno il lavoro straordinario e unico che l’Accademia riesce a fare in questi momenti difficili. Ringraziamo Giovanni Licini e tutta l’organizzazione, che si è distinta per impegno e importanti risultati anche durante il periodo peggiore dell’emergenza sanitaria”.

 

 

Alessandra Gallone, Senatrice

“L’Accademia ha il grande pregio di essere un catalizzatore che mette insieme tutte le persone di buona volontà, accomunate dal desiderio di dare il proprio contributo alla comunità. Il filo conduttore è lo sport, che ha nel proprio dna tutti i valori più nobili, dallo spirito di squadra all’altruismo. Ringraziamo l’Accademia dello Sport per la Solidarietà e Giovanni Licini per l’impegno profuso negli ultimi mesi”

 

 

 

 

 

Roberto Anelli, Capogruppo nel Consiglio regionale della Lombardia: “E’ sempre un piacere essere qui a ringraziare l’Accademia per il grande lavoro portato avanti anche nel 2020 e nel 2021 per i cittadini bergamaschi, ma non solo. Siamo fortunati ad aver un’associazione come questa nella nostra provincia. Ringraziamo Giovanni Licini e tutta l’organizzazione”.

Alberto Ribolla, Onorevole: “Siamo felici perché si riparte con le iniziative di solidarietà dell’Accademia, una delle prime associazioni che si sono attivate per portare aiuto all’ospedale della Fiera e al Bolognini di Seriate. Un plauso anche alle iniziative di socializzazione e beneficenza che vengono organizzate, puntando alla ripartenza di tutta l’attività. Ringraziamo ancora l’Accademia per quello che ha fatto quest’anno per il nostro territorio”.

Claudia Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia

“Siamo felici di assistere ad un evento che ha il significato particolare della rinascita e della ripartenza. I riconoscimenti e il ringraziamento vengono dal cuore e non sono certo di circostanza. Sono meritati per quanto fatto con caparbietà e convinzione. Dobbiamo ricordarci quanto è stata importante la forza di reagire insieme, con un grande senso di comunità. L’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha compiuto azioni encomiabili sia nel momento del bisogno, sia lungo i 15 anni della sua storia”.

 

Massimo Giupponi, Direttore generale Ats Bergamo

“Un ringraziamento da tutto il mondo della sanità per quanto fatto e sta facendo adesso l’Accademia per la comunità, contribuendo a diffondere rassicurazioni in un momento difficile e drammatico. Il mondo del volontariato è la carta in più del nostro territorio, un elemento da cui ripartire con la coscienza e la consapevolezza per quanto abbiamo vissuto. Manteniamo alta la guardia ancora per qualche settimana, guardando alla campagna vaccinale. Grazie all’Accademia e a Giovanni Licini”

 

 

 

 

 

Fabio Pezzoli, Direttore sanitario Ospedale Papa Giovanni XXIII

“L’Accademia ha sempre lavorato per la comunità bergamasca e in aiuto a chi ha più bisogno. Ricordiamo tutti l’intervento in Fiera. Giovanni non sta mai fermo.  Dobbiamo mantenere le regole minime per uscire dell’emergenza”

 

 

 

Francesco Locati, Direttore Asst Bergamo Est:

“l’Accademia dimostra valori fondanti della nostra società civile e tutto quello che viene fatto verrà ricordato per sempre. In questi mesi è arrivato un aiuto fondamentale, con il potenziamento di alcune attrezzature indispensabili per le strutture, dalla tac mobile agli impianti per ossigeno, dai tamponi processati nel laboratorio di Calcinate ai tanti interventi e aiuti portati dai volontari con la presenza nei centri vaccinali. La tempestività della risposta è  un elemento importante che ci deve far riflettere e la  motivazione per gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il distanziamento ci ha fatto riscoprire il valore della solidità e della solidarietà nei rapporti umani.

Renato Righetti, Responsabile del Servizio di Protezione Civile della Provincia di Bergamo:

“Sono qui in rappresentanza di 4500 volontari di protezione civile, un piccolo esercito che opera a livello provinciale. Il volontariato strutturato è fondamentale per la nostra società e anche nell’Accademia dello Sport per la Solidarietà ho trovato gli stessi valori importanti”.

 

 

 

Gianluigi Viscardi, Ceo di Cosberg Spa, in rappresentanza degli sponsor dell’Accademia:

Le nostre aziende non fanno da sponsor per ottenere in cambio la visibilità dei nostri marchi, ma noi vogliamo aiutare tutte le persone nelle difficoltà. Dobbiamo ricordare commossi coloro che ci hanno lasciato. Nel contempo è giusto che oggi festeggiamo le nostre mamme e tutte le donne, tenendo presente che rappresentano una figura insostituibile nella società, tanto che anche la nostra economia sta in piedi grazie a loro.

 

 

 

 

 

Claudia Orlandini, direttrice del circolo Golf Club Bergamo Ai Colli:

“La grande partecipazione all’evento benefico e al torneo “Bergamo Golf of Charity 2021” è la dimostrazione che la gente apprezza molto le iniziative dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Abbiamo registrato un buon successo e moltissime adesioni, grazie ad una manifestazione solidale che porta tutti noi a rinascere. Siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Accademia in questo importante evento benefico e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi”.

 

 

“Sono avvenimenti importanti pensando a quello che abbiamo passato a Bergamo e per Licini che ha dimostrato la voglia di poter ricominciare –spiega l’ex campione di Golf Costantino Rocca-. Il golf si addice a queste iniziative, siamo vicini alla città, ho visto tanti partecipanti. Licini sta continuando a fare con il supporto di tutti gli sponsor una cosa fantastica: questa è solo la prima, è una cosa splendida per noi e per tutte le persone che hanno bisogno, iniziative fondamentali per fare capire che la nostra città non molla mai”.

 

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