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Tennis 2018, i ricordi sempre vivi. Umberto Bortolotti: «Atalanta, che passione»

Nel nome c’è una storia. Di imprenditoria, di sport, di impegno per il sociale. Il Trofeo Achille e Cesare Bortolotti ricorda un frammento importante della Bergamasca, un legame che si rinnova di anno in anno. Al fianco dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà a Cividino c’è anche Umberto Bortolotti, sempre pronto a mettersi in gioco per la beneficenza. E con lui, al Tennis 2018, non si può non parlare di Atalanta, una passione scritta nel dna. Una passione europea, con un filo dei ricordi che lega appunto la presidenza della famiglia Bortolotti a quella Percassi: «Le emozioni europee degli anni di Achille e Cesare arrivarono poco dopo la retrocessione in Serie C, fu il riscatto dopo un periodo di umiliazione, perché per l’Atalanta scivolare in terza serie fu un’onta. Allora, la soddisfazione di vivere l’Europa fu immensa: probabilmente, è proprio da lì che è nata l’Atalanta moderna, l’Atalanta di oggi», ricorda Umberto Bortolotti. L’Atalanta sarà ancora europea, grazie a un’altra stagione meravigliosa: «Forse ancora migliore della passata. Ci siamo migliorati ulteriormente, ora ci aspetta un altro anno di coppa, con lo stesso entusiasmo e le stesse emozioni. I piani della società sono seri e ambiziosi, fanno ben sperare per il futuro», rimarca Bortolotti. Tra concretezza e ambizioni, si inquadra il futuro: «L’obiettivo posto dal presidente Percassi è chiaro: rimanere nelle prime dieci del campionato. Bisogna perciò passare da una salvezza molto anticipata: se giochiamo come negli ultimi due anni, parlare di salvezza è però riduttivo. Ogni anno però fa storia a sé, è giusto partire concentrati. Mantenendo però la solita filosofia di Gasp: giocare sempre per vincere, senza tatticismi». Il cambiamento è nato proprio dalla mentalità del mister: «Il valore aggiunto portato da Gasperini è evidente. È un ottimo insegnante di calcio, ha la capacità di portare i giocatori alla crescita: questo è un fattore fondamentale. I giocatori hanno un grande merito che va equamente diviso col mister», conclude Bortolotti.
Da un nerazzurro all’altro. Domani il Tennis 2018 accoglierà Cristian Chivu, uno degli «eroi» del triplete interista del 2010 agli ordini di José Mourinho, ospite d’onore in una serata come sempre ricca di nomi noti. Oltre a quelli del calcio (con Chivu ci saranno anche Beppe Savoldi, Oliviero Garlini), si rinnoverà l’appuntamento col grande sci: tornano nella famiglia dell’Accademia anche Peter Fill, vincitore di due medaglie ai Mondiali, della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2016 e nel 2017 e della Coppa del Mondo di combinata nel 2018, e insieme a lui ci sarà anche Gianluca Grigoletto, vincitore di tre Coppe del Mondo di sci Carving Cup.