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Tennis 2018, stelle in campo e in cucina: inizia col sorriso la seconda settimana

Alla ricetta vincente, s’è aggiunto un ingrediente speciale. Il Tennis 2018 ha ospitato l’arte culinaria di Umberto De Martino, chef del Florian Maison di San Paolo d’Argon, Stella Michelin, che ha offerto – in collaborazione con VR Eventi e i partner alimentari del torneo – una serata di magia a tavola. Ma le sorprese non finiscono qui, in calendario c’è già un nuovo appuntamento con l’eccellenza: lunedì 4 giugno, gli ospiti di Cividino saranno deliziati dalla qualità di Davide Brovelli, chef del Sole di Ranco, ristorante di Varese che negli anni s’è meritato una Stella Michelin. Un’anticipazione? Il menù avrà per tema il pesce di lago.
Dalla tavola al campo, la costante del torneo griffato Accademia dello Sport per la Solidarietà è incontrare nuovi amici. Il Tennis 2018 è stato illuminato dalla simpatia di Andrea Pucci, il notissimo comico di Mediaset, che si è a lungo intrattenuto con gli ospiti del Villaggio ospitalità e si è poi divertito in doppio con Luca Facchetti, mettendosi in gioco per la solidarietà.
Il filo nerazzurro dell’impegno ha visto protagonista questa sera anche Pierluigi Orlandini, funambolo del pallone, cuore atalantino, calciatore entrato nella storia: fu lui a segnare il primo golden gol della storia, nel 1994, regalando con la sua rete il titolo europeo all’Under 21 dell’Italia. All’appello dell’Accademia non si può mancare: «Licini merita sempre una risposta positiva per ciò che ha saputo creare: qui si ritrovano sempre tanti amici e soprattutto si fa del bene, la cosa più importante», sorride Orlandini, classe 1972. Col pallone ha girato l’Italia, ma il primo amore rimane sempre il più forte: l’Atalanta. E la gioia, dopo due stagioni dal sapore europeo, è forte: «In questi due anni l’Atalanta ha espresso il miglior calcio: tutto ciò che ha conquistato, lo ha ampiamente meritato sul campo. Alzare l’asticella? Con gli investimenti fatti a Zingonia e con la costante attenzione al settore giovanile, la società è sicuramente all’avanguardia: è giusto che si punti a fare qualcosa di importante. Certo, è sempre difficile competere con le grandi squadre: ma si può comunque puntare a rimanere stabilmente nelle prime otto-dieci squadre, quest’anno è stata una piacevole scoperta anche a livello europeo». Orlandini ora parla da allenatore, il futuro che si sta costruendo: «Mi piace l’idea di gioco di Gasperini: proporre calcio da dietro, avere una tua filosofia chiara. L’Atalanta è proprio bella da vedere. Il mio futuro? Ho appena finito un triennio con l’Under 17 della Virtus Francavilla e quest’estate collaborerà con i campus della Juventus a Folgaria, vediamo se riesco a trovare nuove sfide. Anche con calma: l’importante lavorare con programmazione».
Ricchissimo è il programma del Tennis 2018. La serata di martedì vivrà sulla terra rossa del Centro «Mongodi» una sfida gustosissima: Gianpaolo Bellini giocherà contro Nelson Dida, portiere che ha fatto la storia del Milan (con cui ha vinto due Champions League) e della nazionale brasiliana (campione del mondo nel 2002). Oltre a loro, attesi anche Daniele Capelli, Carlo Pellegatti, Carletto Perrone, Mike Maric e Igor Cassina, altra medaglia d’oro olimpica… dal cuore d’oro.