La magia del padel fa il tutto esaurito alla Cittadella dello Sport admin Maggio 17, 2023

La magia del padel fa il tutto esaurito alla Cittadella dello Sport

Nuova settimana, esce il sole e si torna sui campi della Cittadella dello Sport di Bergamo per il proseguo della 45esima edizione del torneo di Tennis, organizzato dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà. E nella quarta serata, quella di lunedì 22 maggio 2023, ha esordito il torneo di padel, con i campioni provenienti dal mondo del calcio, reso possibile dall’importante finanziamento di Regione Lombardia che ha rinnovato la Cittadella non solo riqualificando i campi in terra rossa (due coperti, due scoperti), ma introducendo, appunto, due campi da padel con tanto di copertura.

Tutto esaurito a partire dalle 16, grazie ad uno splendido torneo di padel che ha visto protagonisti tanti ex giocatori della Serie A, della Nazionale, su tutti Antonio Cabrini e Beppe Baresi, campioni degli anni 80′. Insieme a loro sui campi da padel ci sono stati anche tante vecchie conoscenze atalantine come Fabio Gallo, Massimo Carrera, Cristiano Doni, Cristian e Damiano Zenoni, Sergio Porrini e Stefano Lucchini. Insieme a loro anche tanti altri ex giocatori del campionato italiano, insieme al giornalista Mino Taveri e l’ex atleta Gennaro Di Napoli: , Michele Arcari, Maurizio Neri, Simone Pesce, Filippo Carobbio, Marco Giandebiaggi, Alessandro Melli, Davide Possanzini, Daniel Ciofani, Fausto Pizzi e Riccardo Maspero.

L’Accademia dello Sport di Bergamo ha raccolto 2 milioni e 760 mila euro, ma come afferma Antonio Cabrini «non c’è mai un limite per aiutare chi soffre. Il fatto che si possa aiutare in qualsiasi modo, in questo caso giocando a padel, è la cosa più bella e spero ci siano sempre più iniziative come questa». Non si può non fare un commento sulla Serie A: «A prescindere dagli straordinari meriti del Napoli, è stato un campionato anomalo, meno bello forse rispetto alle scorse stagioni, ma ha portato cinque squadre in semifinale e quindi il calcio italiano sotto certi aspetti è cresciuto». Cabrini elogia anche la stagione dell’Atalanta: «Con un allenatore delle qualità di Gasperini si può raggiungere qualsiasi risultato. Sarebbe bello rivedere i nerazzurri ad alti livelli, addirittura in Champions, perché ormai la città e la società hanno raggiunto la maturità per essere tra le grandi. Adoro Bergamo e – conclude -, nonostante abbia giocato qui un solo anno, mi è sempre rimasta nel cuore».

“Queste sono grandi iniziative -spiega Beppe Baresi-, ho da 40 anni un’ associazione e cerchiamo di portare a casa sempre qualcosa per chi ha più bisogno. Quando c’è la possibilità sono sempre ben disponibile a farlo e poi ci si diverte giocando a padel. E’ un po’ che gioco, qua c’è un livello alto: l’importante è essere qua per l’iniziativa dell’Accademia e per divertirsi”. Naturalmente in mezzo a tanti ex sportivi, ci sono numerosi nerazzurri di un passato non troppo lontano. In tutto ciò il padel è diventato un punto di riferimento, anche lavorativo, per tanti che lo hanno conosciuto e se ne sono innamorati. “Rispetto ad un anno fa il livello e il numero dei partecipanti si è alzato -spiega Doni-. Due campi sono troppo pochi, ormai i giocatori sono tanti e questo significa che è stato un successo: si sta creando un bell’ambiente, ho trovato tantissimi ex compagni di squadra, è un’ occasione per stare insieme. Il mio progetto di centro sportivo per il padel a Boccaleone? Riqualifichiamo una zona abbandonata al suo destino e ne approfittiamo per cerare posti di lavoro, per dare possibilità di fare sport: puntiamo ad aprirla a fine estate”.

“Dal 2011, anno del mio arrivo a Bergamo -spiega Stefano Lucchini, ex Atalanta-,  ho sempre partecipato, è un momento di sport e divertimento, ma mi gratifica riuscire a fare del bene. Mi sono avvicinato al padel e ho aperto un centro con alcuni soci a Cremona, la passione sta aumentando e mi sto divertendo”. “Cerco ancora di tenermi in forma tra calcetto e padel, ma oggi sono qui perché come tutti i bergamaschi voglio avere un cuore grande -spiega Sergio Porrini-. Ho cominciato nei primi anni Novanta a frequentare gli eventi dell’Accademia e sono rimasto legato, perché ci lavorano tante persone con passione». Sulla Seria A agli sgoccioli, Porrini si dice soddisfatto: «Dispiace che la vittoria del campionato fosse già stabilita così in anticipo, ma si è fatta avvincente sia la lotta per la salvezza sia quella per i piazzamenti europei, con l’Atalanta che a due giornate dalla fine può ancora sperare nella Champions». Sulle critiche al percorso altalenante dei nerazzurri Porrini non le manda a dire: «Non dobbiamo dimenticare da dove l’Atalanta è arrivata: dalla salvezza con Reja del quale ero collaboratore. La società, mister Gasperini e i giocatori meritano solo applausi”.

Non solo stelle del calcio, ma anche personaggi da altri mondi dell’universo sportivo, come l’ex mezzofondista Gennaro Di Napoli, che ora si destreggia tra golf e padel: «Il golf è il mio grande amore, perché è lo sport che mi ha salvato dai guai dell’atletica leggera – commenta -. Da quattro anni però organizzo tornei benefici di padel, dopo essermi cimentato per anni con la racchetta da tennis. Lo sport non solo ti dà vittorie, ma anche e soprattutto contatti e amici»